Bologna cede, Conversano punisce. Dura 45′ l’equlibrio che ci si poteva attendere da una finale nell’andata della serie che assegnerà lo Scudetto, martedì prossimo, nel campionato di Serie A Elite.
In un Palasavena vestito a festa, fotografia di una risposta ottimale da parte degli appassionati, il primo (e decisivo?) round per la conquista del tricolore va alla squadra di Riccardo Trillini, giĂ campione in carica, che passa con il risulato di 26-31, approfittando del calo di Bologna nella ripresa.
E’ equilibrio per 45′, si diceva. Con Bologna che si affida alle giocate del duo argentino Bar-Doldan: l’estremo difensore chiude la porta emiliana nel primo tempo, il pivot ex Secchia punisce sistematicamente Tsilimparis e la difesa pugliese, tanto che al 21′ è lo United a condurre sul 10-9.
Un minuto dopo Conversano ritrova la parità . Poi è timeout di Riccardo Trillini e quando il cronometro segna il minuto 23 un sottomano di Gaeta riporta i campioni d’Italia in vantaggio (11-10). Vantaggio che dura poco, come testimonia il finale di tempo: 14-14 e squadre negli spogliatoi.
Al ritorno in campo, cambia poco: è ancora equilibrio, col risultato che oscilla da una parte all’altra. Tarafino – tra i migliori in campo – e compagni però dimostrano di saper gestire meglio la pressione “da finale“: doppio vantaggio (19-17) a metà della ripresa, nonostante sulla linea dei sei metri manchi l’apporto di un Maione un po’ in ombra.
Minuto 18, cala il ritmo dello United. Inspiegabilmente, almeno all’apparenza, perchè Beppe Tedesco di giocatori a disposizione ne ha: ma Volpi e Montalto non sono brillanti dalla distanza, Bisori poco pericoloso in penetrazione contro la 5-1 conversanese, spaventate le giovani ali.
Il risultato è tutto pro-Conversano, visto che i campioni d’Italia raggiungono il massimo vantaggio (22-18) a 13′ dalla fine e lo incrementano, minuto dopo minuto, approfittando soprattutto della giornata positiva di Demis Radovcic, velocissimo a trafiggere gli estremi emiliani in contropiede.
27-20 e Bologna perde anche uno dei suoi pezzi “pregiati”: Maione provoca, Bar reagisce. Sugli spalti, per squalifica diretta, finisce l’arrabbiatissimo portiere argentino.
Per Conversano, da qui, è tutto più facile: la squadra di Trillini amministra il vantaggio e colpisce puntuale, sino al 31-26 finale. Sei reti, solco importante, forse incolmabile, in favore del Conversano, da difendere martedì prossimo al Pala San Giacomo.
Bologna – Conversano 26 – 31 (p.t.14-14)
Bologna: Bar, Pettinari, Pivetta 3, Doldan 4, Bisori 4, Resca 3, Bellotti, Pesaresi, Volpi 2, Montalto 6, Santilli, Provvedi, Fantuzzi, Venturi 4. All. Tedesco
Conversano: D’Alessandro 2, DiLeo 5, Sperti, Maione 3, Maretic, Di Maggio, Gaeta 9, Manosperta, Filipuzzi, Radovcic 6, Tarafino 3, Jurina, Marrochi 3, Tsilimparis. All. Trillini
Arbitri: Chiarello – Pagaria
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