Ecco l'USAlernitana
Americani in terza serie
Joseph Cala, costruttore statunitense di origini siciliane, ha acquistato il club campano di prima divisione: "In tre anni porterò Salerno in A e quoterò la società in borsa", promette
SALERNO, 11 febbraio 2011 – Lo ha detto la storia, e non poteva essere altrimenti: gli americani sbarcano prima a Salerno, e poi (forse) a Roma. Il calcio stellestrisce, con un colpo di scena, debutta coi colori granata della Salernitana. Joseph Cala, presidente della Cala Corporation - specializzata in costruzione di alberghi di lusso e anche di casinò galleggianti e sottomarini -, è il nuovo proprietario della Salernitana. Ha rilevato le quote del presidente Lombardi, dopo la sue gestione durata sei anni. "Sono stato più veloce di DiBenedetto, altro americano che vuole la Roma? Lo conosco, spero ci si ritrovi in A. Io voglio arrivarci dopo due tornei di B, quindi tre anni in tutto".
promesse e borsa — Il progetto di Cala è chiaro: dare una impronta manageriale al club che ha rilevato e sopratutto rivalutare anche i rapporti coi giocatori. "Vanno rispettati, aiutati, pagati e rilanciati. Non capisco come può, un giocatore bravo come Montervino, essere mandato in tribuna aspettando che si stanchi e lasci il club. No, non sono d’accordo". Chiaramente neofita del calcio ("Chiederò al sindaco di abbattere le recinzioni all’interno dello stadio,. così mi sembra una prigione"), Cala vara una serie di scadenze: "Il club sarà quotato in borsa, come la mia Cala Corporation. Mossa che mi permetterà di emettere bond, bot e azioni che permetteranno alla società di incamerare soldi. Creeremo un canale televisivo attivo 24 ore e una web radio".
ex calciatore — Cala, originario di San Cataldo, paesino siciliano in provincia di Caltanissetta, è il classico self-made-man senza peli sulla lingua. "La trattativa con Lombardi, che ha comunque speso circa 10 milioni per il club, è stata lunga perché parliamo due lingue diverse economicamente, alla fine mi sono assunto il 70 per cento dei debiti. In più è attorniato da una serie di consiglieri che non capiscono nulla, e che scappano quando devono cacciare un euro (di conseguenza hanno rassegnato le dimissioni il d.s. Nicola Salerno e il d.g. Antonio Loschiavo, n.d.r.) Azzererò molte spese superflue, ma farò in modo che i calciatori siano pagati e soprattutto rispettati: la gente va allo stadio per vedere gli atleti, non i dirigenti che prendono regolarmente lo stipendio. Vedrete, coi risultati, riporterò 30-35 mila spettatori allo stadio".
fonte:www.gazzetta.it
