da 70018 » mar mar 15, 2011 21:45
Il Corato capolista schiera la juniores contro il Real Altamura. Tanti gli interrogativi su ciò che è successo. Oggi il colloquio con il presidente della federcalcio pugliese Tisci
Bocche cucite fra i calciatori e nessun commento da rilasciare da parte della dirigenza coratina, questo il clima del giorno dopo l’inspiegabile, per alcuni, decisione della capolista del girone A di Promozione, il Corato, di aver fatto scendere in campo contro il Real Altamura, dieci juniores. Cosa è successo prima della gara, ufficialmente quindi, non è dato saperlo ma la cosa strana è che allo stadio altamurano era pronta per giocare la formazione titolare che, dopo aver pranzato a Corato nell’albergo di proprietà del patron De Gennaro, si era trasferita ad Altamura. Quello che è successo rimane un mistero, ma alcuni tifosi presenti all’arrivo della squadra, hanno detto che al pullman della squadra è stato vietato l’ingresso e, tre o quattro persone, hanno invitato il gruppo a scendere dal bus e a proseguire a piedi, mentre all’autista è stato consigliato di allontanarsi e di tornare dopo. Che cosa è successo nel tragitto verso gli spogliatoi e nello spogliatoio stesso, come dicevamo, è un “buco nero”, l'unica certezza è che la gara è iniziata con quasi 45 minuti di ritardo e che i “titolari” erano, alcuni seduti in panchina, e altri in tribuna. Sono molti interrogativi che la tifoseria si pone. «Escludendo che i giocatori di loro iniziativa non abbiano voluto giocare – dice Mimmo Cannillo, presente allo stadio – possiamo solo ipotizzare che il motivo della rinuncia in blocco di scendere in campo, sia dovuta solo a situazioni che con lo sport non hanno nulla a che fare. Una cosa certa è che tutto sembrava organizzato, basta solo pensare che in alcuni bar di Altamura fossero affisse delle locandine in cui era chiaramente indicato, per esempio, l’ingresso gratuito, invece quando siamo arrivati e volevamo entrare nella tribuna coperta, poiché pioveva, ci è stato impedito di farlo e ci hanno mandato dalla parte opposta dove per entrare, bisognava pagare 5 euro». Sono sempre i tifosi, gli unici a parlare e così si viene a sapere che dopo le proteste verso la propria squadra, quando hanno capito che avrebbero giocato solo gli under, si è avvicinato loro il tecnico Valeriano Loseto. «Ci ha solo detto che erano stati costretti a comportarsi in quella maniera e che per il bene di tutti era meglio andare via. Cosa che l’intera tifoseria ha fatto alla fine del primo tempo». In ambienti vicini alla società si mormora che la società potrebbe valutare anche l’estremo gesto di ritirare la squadra dal campionato, cosa che avvalorerebbe l’ipotesi di qualche minaccia ricevuta prima della gara. Intanto nelle prossime ore, la società è stata convocata presso la sede della federcalcio regionale per spiegare al presidente Vito Tisci, non nuovo a queste situazioni come il caso Cerignola-Terlizzi e Fasano-San Paolo, cosa è successo nel pomeriggio di quella maledetta Domenica. Salvatore Vernice – Gazzetta del Mezzogiorno.
Caffèborghetti ha scritto:Il problema delle tette piccole è reale!
Credimi, se ti piacciono grosse prima o poi lei non ti piacerĂ piĂą: dimenticala!!!
Non si può morire tondi se si nasce quadrati
BANNATI SEMPRE PRESENTI