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BARI, UN SOGNO CHIAMATO SERIE A

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BARI, UN SOGNO CHIAMATO SERIE A

Messaggioda Rips » mer mag 14, 2014 11:44


Primavera 1997. Il Bari di Eugenio Fascetti sta scalando la classifica di serie B, una rimonta partita un paio di mesi prima quando la squadra navigava in brutte acque e grazie ad una serie di strabilianti ed inaspettate vittorie inanellate a suon di gol della coppia Ventola-Guerrero, la squadra vede la serie A non più come un miraggio ma come qualcosa di concreto.
All’epoca non c’erano i play-off, in serie A salivano le prime quattro classificate, e il sogno all’ultima giornata diventò realtà: quel 15 giugno del 1997 uno stadio San Nicola stracolmo di gente vide la squadra di Fascetti battere il Castel di Sangro 3-1 decretando la promozione in serie A dopo una cavalcata incredibile.
Primavera 2014: corsi e ricorsi storici. Il Bari fino a due mesi fa era in piena bagarre salvezza e gli analisti di scommesse sportive betfair, vista la precaria situazione societaria, prevedeva un’inevitabile serie C. Ed invece è successo qualcosa nella testa e nelle gambe dei ragazzi guidati da Alberti e Zavettieri.
Cosa è successo? I ragazzi non percepiscono stipendi, non hanno una società alle spalle, non hanno garanzie per il futuro; ma forse hanno carpito ed inglobato la sensazione di liberazione che tutto il popolo barese ha provato con l’addio dei Matarrese, hanno ritrovato entusiasmo, hanno iniziato a giocare senza nulla da perdere e sono arrivate le vittorie, tante, fino a portare la squadra ad un passo dal sogno chiamato serie A, ormai sempre più evidente anche nelle quote delle scommesse sul calcio di questo blog.
La vittoria di Carpi ha dato un segnale molto importante: adesso il Bari ci crede davvero, da martedi sera, la zona play-off non è più un obiettivo da raggiungere, ma qualcosa da difendere, la squadra infatti, dopo il 2-1 di Carpi si è posizionata con i suoi 57 punti, al settimo posto in compagnia di Spezia e Lanciano e lunedi al San Nicola contro il Cittadella, avrà una ghiotta occasione, anche per il contemporaneo scontro proprio tra le due compagini che affiancano il Bari, di staccarle in classifica.
Mancano tre giornate al termine del campionato regolare, dopodiché saranno play-off e il Bari vorrà esserci; non saranno affatto tre gare semplici, dovendo incontrare squadre in piena lotta per i propri obiettivi, ma con un vantaggio: gli uomini del duo Alberti-Zavettieri dovranno sfruttare il fattore campo, il fattore San Nicola, il fattore bolgia.
Lunedì sera arriva un Cittadella che con i suoi 45 punti è in cerca di punti salvezza; non sarà facile per i biancorossi, ma i 3 punti servono, e tanto , anche al Bari sorretto dai 40 mila sostenitori che stanno impazzendo all’idea di una promozione in serie A.
Decisiva per il Bari sarà la trasferta di La Spezia, diretta concorrente per la lotta ai play off, una gara dura contro una squadra costruita, soprattutto a gennaio, per salire in serie A.
Galano & c. concluderanno la stagione contro una nobile decaduta ed oggi in piena lotta per non retrocedere, il Novara... chissà battere Cittadella e Novara per non far torto a nessuno.
Il grosso rimpianto sono i 4 punti di penalizzazione che il Bari ha collezionato a causa delle irregolarità amministrative della traballante società; 4 punti che oggi avrebbero dato il quinto posto in classifica e, magari, anche la possibilità di una promozione diretta nella massima serie.
Ma nessuno guarda più ormai a quello che sarebbe potuto essere, ora è tempo di guardare quello che è e quello sarà, con la speranza che il sogno serie diventi realtà
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