Monza, rottura fra il Cda e Clarence SeedorfBufera in seno al Monza Calcio: decade il Cda per colpa di una e-mail degli azionisti di maggioranza. Ecco i fatti. Che il Monza fosse nel caos lo si era intuito, ma da ieri sera, presidente, vicepresidente e consigliere delegato del settore giovanile, rispettivamente Stefano Salaroli, Pier Angelo Mainini e Salvatore Zangari, si sono dimessi dopo aver ricevuto alle ore 18.31 una e-mail proveniente dal maggior azionista della società , la PaSport (che detiene l’88% del club), il cui garante è il centrocampista olandese del Milan, Clarence Seedorf.
Nella casella di posta elettronica di via Ragazzi del ’99 è infatti arrivata una comunicazione che di fatto sconfessava le decisioni prese a maggioranza (3 contro 2) dal Consiglio d’Amministrazione nella riunione di venerdì scorso, cioè di affidare da ieri la guida tecnica della squadra con pieni poteri, quindi senza condizionamenti da parte del Comitato tecnico di cui Seedorf è il rappresentante di punta, alla brianzolissima coppia composta da Fulvio Saini e Riccardo Monguzzi. Dopo l’esonero di Alessio De Petrillo, e per regolamento al massimo fino al 26 novembre, la compagine biancorossa è allenata dal duo formato da Vito Tammaro e Monguzzi, entrambi non in possesso del patentino almeno di seconda categoria, obbligatorio per allenare nei due campionati della Lega Pro. Nella e-mail si richiedeva dunque al presidente di non dare esecuzione alla delibera approvata venerdì e di convocare un’Assemblea dei soci avente all’ordine del giorno l’aumento da 5 a 7 dei componenti del Cda.
La cosa è stata evidentemente interpretata come un tentativo da parte di Seedorf di rimettere in minoranza i “ribelli”, tra i quali a sorpresa figura un suo fedelissimo, l’avvocato Mainini che, e questo forse fa ancora più scalpore, si è messo contro pure al fratello, il commercialista Aldo (l’altro consigliere rappresentante della PaSport è il direttore amministrativo del Monza, Alberto Mascaretti). Tra l’altro, era stato chiesto ai referenti dei soci di maggioranza di esprimersi ufficialmente sulla delibera entro le 18 di ieri. Invece l’e-mail è stata spedita a riunione già in corso con Saini e Monguzzi. Imbarazzo, delusione, rabbia: le sensazioni provate nel giro di pochi minuti da Salaroli, Mainini e Zangari non potevano che portare alle immediate e irrevocabili dimissioni.
Tre membri dimessi su cinque significa decadimento automatico del Cda, che resterà per Legge in carica fino alla nomina del nuovo Consiglio da parte dell’Assemblea dei soci. E’ probabile a questo punto che entro il termine della stagione in corso Zangari uscirà completamente dal Monza, portandosi via anche i collaboratori legati alla sua cordata (fino a qualche mese fa proprietaria del 49% del club) tra cui l’allenatore della Berretti, ed ex difensore dell’Inter e della Nazionale, Giuseppe Bergomi.
Per quanto riguarda la panchina, è pressoché certo che domenica nel derby con la Cremonese vi sederanno ancora Tammaro e Monguzzi. Secondo indiscrezioni il mitico, per i tifosi biancorossi, Alfredo Magni, si sarebbe proposto ma avrebbe ricevuto un “no, grazie” per la presunta esosa richiesta economica. A questo punto l’ipotesi più accreditata è quella che vedrebbe sulla panchina un altro ex giocatore del Monza, Corrado Verdelli, che però, a differenza di Saini e Monguzzi, attualmente non fa parte dello staff tecnico del settore giovanile. Naturalmente il tecnico cremonese dovrebbe decidere la formazione da mandare in campo assieme al resto del famigerato Comitato tecnico.
E intanto la squadra va a fondo: 4 sconfitte nelle ultime 5 partite l’hanno trascinata al penultimo posto in classifica. Urgono massicci investimenti per scongiurare il fallimento tecnico e societario.
La Cremonese non è malaccio..inoltre mi piace la X del Gubbio visto che è l'unica squadra che ha fatto un solo pareggio.. 
da Shulz » mar nov 16, 2010 17:52 
