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Un pianto che sa' di resa

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Re: Un pianto che sa' di resa

Messaggioda President » gio apr 25, 2024 23:13


E con questo concludo che domani si lavora.
Ricorda che i soldi che spendi per questo Bari vanno esattamente nelle tasche dell'individuo di cui sopra che si comporta come sopra.
Dai i tuoi soldi a uno che festeggia lo scudetto del Napoli.

u'pregamuert

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Re: Un pianto che sa' di resa

Messaggioda u'pregamuert » gio apr 25, 2024 23:53


saverio67 ha scritto:
Wagnonebiancorosso ha scritto:Ancora parlate di Gillet? Cristo santo...andò dalla società a parlare perché vedeva "cose strane" e gli fu detto "pensa a giocare". La partita per il quale era a conoscenza è salernitana-bari dell'anno della promozione dove da già promossi perdemmo 3-2 e giocò Santoni e dove fu chiesto ai calciatori di perdere, non prendiamoci per il culo! Nelle intercettazioni viene chiamato "l'intoccabile" e aggredì fisicamente quel m****e quando capì cosa avesse fatto. L'unica colpa di Gillet è quella di essere stato troppo barese. Incredibile come abbiate distorto la realtà.
Le cose non sono andate così.

Le squalifiche lunghe di Gillet sono due:

Una di 4 mesi per doping (Bari Reggina del 2001). Si tratta dell'unico caso al mondo di squalifica per doping per il quale la società di calcio rinuncia a presentare ricorso.

Un'altra di 13 mesi per aver combinato le partite Bari - Treviso e Salernitana - Bari.

Gillet vanta anche il poco invidiabile primato di essere stato il primo atleta in Italia ad essere rinviato a giudizio e condannato anche dalla giustizia penale per doping. Il caso fece addirittura scuola, con la sentenza della Cassazione che fu poi base per il rinvio a giudizio, da parte di Raffaele Guariniello, di altri giocatori tra cui Davids.

Gillet NON (!) andò a parlare con Angelozzi per aver intravisto cose spiacevoli nello spogliatoio. Anche perché in questo caso avrebbe dovuto riferire alla Procura federale della FIGC, non al DS. Gillet si rivolse ad Angelozzi perché aveva ricevuto minacce al campo di allenamento da parte di alcuni tifosi che lo accusavano di impegnarsi poco. I tifosi non sono soggetti tesserati della FIGC e dunque né Gillet né Angelozzi avrebbero potuto attivare la Procura Federale. Dunque Angelozzi disse a Gillet di tapparsi le orecchie e continuare a giocare. Per essere corretti Gillet avrebbe potuto presentare una querela alla Procura della Repubblica per le minacce, ma non lo fece (non poteva farlo Angelozzi, poiché ovviamente non si può querelare in conto terzi).

Certo, un bel capitano, che non si accorge di ciò che fanno i suoi compagni di squadra. Ma questa è una mia considerazione in ordine al suo ruolo, che a mio personale avviso non ha onorato in quegli anni. E non lo ha onorato poiché il bue non può dire cornuto al ciuccio: uno che si era già preso squalifica e condanna per doping, e che si è già venduto due partite non è che abbia tutta questa autorità morale per richiamare chi lo fa dopo di lui.


e no calma gillet fu minacciato perchè gli chiesero di combinare alcune partite e lui si oppose anche se poi quel processo penale finì a tarallucci e vino

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Re: Un pianto che sa' di resa

Messaggioda 1baresealyon » ven apr 26, 2024 6:00


President ha scritto:E con questo concludo che domani si lavora.
Ricorda che i soldi che spendi per questo Bari vanno esattamente nelle tasche dell'individuo di cui sopra che si comporta come sopra.
Dai i tuoi soldi a uno che festeggia lo scudetto del Napoli.
va bene, non dargli soldi, ma augurarsi la C o peggio è assurdo.

tieni i soldi e spera che il Bari cresca e cambi peoprietà vincendo, non perdendo.

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Re: Un pianto che sa' di resa

Messaggioda savio8000 » ven apr 26, 2024 6:03


saverio67 ha scritto:
RedhotchiliPeppe ha scritto:
saverio67 ha scritto:Se volete riesco i Topic in cui tutti dicevano che Andrea Masiello era stato l'unico a lottare fino alla fine. La valigetta andò a prenderla lui.

Potremmo rivedere le lacrime dell'altro capitano. Quello che ha le chiavi della città. Che da capitano organizzava le combine.

O magari le lacrime dell'allenatore che sosteneva che la classifica s'aggiusta.

Di Cesare se ne deve andare per primo. Da capitano era quello che doveva tutelare il gruppo... È stato quello che ha guidato un manica di scappati di casa a cacciare pure l'ultimo allenatore, andando a fare il leccapiedi a un napoletano autista di carrarmati. S scess accattà c non l canosc sti cos.

Ne abbiamo viste a sufficienza di lacrime versate da quelli che erano i primi colpevoli.



Perchè devi gettare fango su Gillet? Che è stato assolto, a differenza di tanti altri (De Vezze, Rajcic, Guberti, Masiello, Belmonte..)? Gettalo su Polito e LDL il fango (come già fai), che sono i primi responsabili qui dentro.
Gillet è stato assolto dal punto di vista penale, ossia la corte non ha ravvisato la prova certa che sia stato commesso un reato contemplato dal codice penale.

Diverso è il giudizio della giustizia sportiva, che ha riconosciuto che Gillet ha violato le norme della disciplina sportiva.

Il codice di giustizia sportiva non è la replica del codice penale. Se così fosse, non servirebbe: semplicemente basterebbe sporgere denunce penali e punto.

Faccio un esempio. Se gioco a scacchi (e non è il mio caso) mi impegno a non truccare le partite facendomi aiutare dall'intelligenza artificiale. Se lo faccio, violo le regole del gioco degli scacchi. Ma non commetto alcun reato, perché aiutarsi con strumenti informatici non è reato per nessuna attività (anzi!). Dunque la sanzione la ricevo dalla federazione scacchistica, che potrà sanzionarmi ingiungendomi di no partecipare ad alcuni tornei. Ma nessun magistrato mi manderà in galera per questo.

Dunque la assoluzione in ambito penale (o addirittura l'archiviazione) non significano che quelle cose non siano state compiute. Ma semplicemente che non vi è prova che possa resistere in un giudizio penale che sia stato commesso un reato.

E qui vendiamo al punto della grande differenza fra le due discipline.

Se io vedo il mio vicino che commette un furto, non ho l'obbligo di denunciarlo e dunque se mi sto zitto non commetto reato.

Se io sono un tesserato del Coni e vengo a conoscenza di un illecito sportivo e non solo non lo denuncio, ma neanche lo ostacolo, sono colpevole.

Gillet sapeva e non ha fatto nulla per impedirlo. Dunque colpevole dal punto di vista sportivo. Ma dal punto di vista penale non ha commesso reati.

A me interessa l'aspetto sportivo. E Gillet è colpevole. Accertato da 3 gradi di giudizio.

Con l'occasione ricordo che Gillet ha collezionato anche una condanna sportiva per doping, ed è stato il primo (!) atleta a collezionare anche una condanna penale (!) per doping. Ennesimo record di cui avremmo fatto a meno.


Bravo. Gillet era colpevole come tutti quelli che hanno buttato me.r.da sulla nostra maglia, nè più nè meno. Lui non fa parte della nostra storia, nonostante sia il calciatore con più presenze e capitano. Colpevole come tutti gli altri...

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Re: Un pianto che sa' di resa

Messaggioda fattoabari » ven apr 26, 2024 6:04


1baresealyon ha scritto:
President ha scritto:E con questo concludo che domani si lavora.
Ricorda che i soldi che spendi per questo Bari vanno esattamente nelle tasche dell'individuo di cui sopra che si comporta come sopra.
Dai i tuoi soldi a uno che festeggia lo scudetto del Napoli.
va bene, non dargli soldi, ma augurarsi la C o peggio è assurdo.

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È quello che sostengo anch'io.
Mai scritto di dare soldi a questa proprietà ma uno che si professa tifoso del Bari non può e no potrà mai augurarsi la retrocessione e men che meno la sparizione della squadra!

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Re: Un pianto che sa' di resa

Messaggioda saverio67 » ven apr 26, 2024 7:26


u'pregamuert ha scritto:
saverio67 ha scritto:
Wagnonebiancorosso ha scritto:Ancora parlate di Gillet? Cristo santo...andò dalla società a parlare perché vedeva "cose strane" e gli fu detto "pensa a giocare". La partita per il quale era a conoscenza è salernitana-bari dell'anno della promozione dove da già promossi perdemmo 3-2 e giocò Santoni e dove fu chiesto ai calciatori di perdere, non prendiamoci per il culo! Nelle intercettazioni viene chiamato "l'intoccabile" e aggredì fisicamente quel m****e quando capì cosa avesse fatto. L'unica colpa di Gillet è quella di essere stato troppo barese. Incredibile come abbiate distorto la realtà.
Le cose non sono andate così.

Le squalifiche lunghe di Gillet sono due:

Una di 4 mesi per doping (Bari Reggina del 2001). Si tratta dell'unico caso al mondo di squalifica per doping per il quale la società di calcio rinuncia a presentare ricorso.

Un'altra di 13 mesi per aver combinato le partite Bari - Treviso e Salernitana - Bari.

Gillet vanta anche il poco invidiabile primato di essere stato il primo atleta in Italia ad essere rinviato a giudizio e condannato anche dalla giustizia penale per doping. Il caso fece addirittura scuola, con la sentenza della Cassazione che fu poi base per il rinvio a giudizio, da parte di Raffaele Guariniello, di altri giocatori tra cui Davids.

Gillet NON (!) andò a parlare con Angelozzi per aver intravisto cose spiacevoli nello spogliatoio. Anche perché in questo caso avrebbe dovuto riferire alla Procura federale della FIGC, non al DS. Gillet si rivolse ad Angelozzi perché aveva ricevuto minacce al campo di allenamento da parte di alcuni tifosi che lo accusavano di impegnarsi poco. I tifosi non sono soggetti tesserati della FIGC e dunque né Gillet né Angelozzi avrebbero potuto attivare la Procura Federale. Dunque Angelozzi disse a Gillet di tapparsi le orecchie e continuare a giocare. Per essere corretti Gillet avrebbe potuto presentare una querela alla Procura della Repubblica per le minacce, ma non lo fece (non poteva farlo Angelozzi, poiché ovviamente non si può querelare in conto terzi).

Certo, un bel capitano, che non si accorge di ciò che fanno i suoi compagni di squadra. Ma questa è una mia considerazione in ordine al suo ruolo, che a mio personale avviso non ha onorato in quegli anni. E non lo ha onorato poiché il bue non può dire cornuto al ciuccio: uno che si era già preso squalifica e condanna per doping, e che si è già venduto due partite non è che abbia tutta questa autorità morale per richiamare chi lo fa dopo di lui.


e no calma gillet fu minacciato perchè gli chiesero di combinare alcune partite e lui si oppose anche se poi quel processo penale finì a tarallucci e vino
Hai ragione. Ricordavo male. Ma questo può solo peggiorare la sua situazione. Avrebbe dovuto andare alla Procura della Repubblica; che la vai a dire ad Angelozzi, cosa vuoi che ti dica? Giustamente Angelozzi gli disse di ignorarli e giocare.

Ma non facciamo passare il messaggio che Gillet andò a segnalare che i suoi compagni si vendevano le partite; perché così non fu.
4/2/2015. Ciao Pierigno.


Questo è un blocco di testo che può essere aggiunto in fondo ai tuoi messaggi. Il limite caratteri è di 450.

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Re: Un pianto che sa' di resa

Messaggioda savio8000 » ven apr 26, 2024 9:59


saverio67 ha scritto:
u'pregamuert ha scritto:
saverio67 ha scritto:
Wagnonebiancorosso ha scritto:Ancora parlate di Gillet? Cristo santo...andò dalla società a parlare perché vedeva "cose strane" e gli fu detto "pensa a giocare". La partita per il quale era a conoscenza è salernitana-bari dell'anno della promozione dove da già promossi perdemmo 3-2 e giocò Santoni e dove fu chiesto ai calciatori di perdere, non prendiamoci per il culo! Nelle intercettazioni viene chiamato "l'intoccabile" e aggredì fisicamente quel m****e quando capì cosa avesse fatto. L'unica colpa di Gillet è quella di essere stato troppo barese. Incredibile come abbiate distorto la realtà.
Le cose non sono andate così.

Le squalifiche lunghe di Gillet sono due:

Una di 4 mesi per doping (Bari Reggina del 2001). Si tratta dell'unico caso al mondo di squalifica per doping per il quale la società di calcio rinuncia a presentare ricorso.

Un'altra di 13 mesi per aver combinato le partite Bari - Treviso e Salernitana - Bari.

Gillet vanta anche il poco invidiabile primato di essere stato il primo atleta in Italia ad essere rinviato a giudizio e condannato anche dalla giustizia penale per doping. Il caso fece addirittura scuola, con la sentenza della Cassazione che fu poi base per il rinvio a giudizio, da parte di Raffaele Guariniello, di altri giocatori tra cui Davids.

Gillet NON (!) andò a parlare con Angelozzi per aver intravisto cose spiacevoli nello spogliatoio. Anche perché in questo caso avrebbe dovuto riferire alla Procura federale della FIGC, non al DS. Gillet si rivolse ad Angelozzi perché aveva ricevuto minacce al campo di allenamento da parte di alcuni tifosi che lo accusavano di impegnarsi poco. I tifosi non sono soggetti tesserati della FIGC e dunque né Gillet né Angelozzi avrebbero potuto attivare la Procura Federale. Dunque Angelozzi disse a Gillet di tapparsi le orecchie e continuare a giocare. Per essere corretti Gillet avrebbe potuto presentare una querela alla Procura della Repubblica per le minacce, ma non lo fece (non poteva farlo Angelozzi, poiché ovviamente non si può querelare in conto terzi).

Certo, un bel capitano, che non si accorge di ciò che fanno i suoi compagni di squadra. Ma questa è una mia considerazione in ordine al suo ruolo, che a mio personale avviso non ha onorato in quegli anni. E non lo ha onorato poiché il bue non può dire cornuto al ciuccio: uno che si era già preso squalifica e condanna per doping, e che si è già venduto due partite non è che abbia tutta questa autorità morale per richiamare chi lo fa dopo di lui.


e no calma gillet fu minacciato perchè gli chiesero di combinare alcune partite e lui si oppose anche se poi quel processo penale finì a tarallucci e vino
Hai ragione. Ricordavo male. Ma questo può solo peggiorare la sua situazione. Avrebbe dovuto andare alla Procura della Repubblica; che la vai a dire ad Angelozzi, cosa vuoi che ti dica? Giustamente Angelozzi gli disse di ignorarli e giocare.

Ma non facciamo passare il messaggio che Gillet andò a segnalare che i suoi compagni si vendevano le partite; perché così non fu.


Gillet non è un santo, e con la sopraggiunta che era il capitano. Sta allo stesso livello, di quei pezzi di me.r.da che si vendevano le partite...

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Re: Un pianto che sa' di resa

Messaggioda Spigola77 » sab apr 27, 2024 8:48


BariCatanzaro1972 ha scritto:
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BariCatanzaro1972 ha scritto:
Wagnonebiancorosso ha scritto:Ancora parlate di Gillet? Cristo santo...andò dalla società a parlare perché vedeva "cose strane" e gli fu detto "pensa a giocare". La partita per il quale era a conoscenza è salernitana-bari dell'anno della promozione dove da già promossi perdemmo 3-2 e giocò Santoni e dove fu chiesto ai calciatori di perdere, non prendiamoci per il culo! Nelle intercettazioni viene chiamato "l'intoccabile" e aggredì fisicamente quel m****e quando capì cosa avesse fatto. L'unica colpa di Gillet è quella di essere stato troppo barese. Incredibile come abbiate distorto la realtà.

Ricordo ancora che vedevo quel bari salernitana in TV ed esultavo ai goal del bari, ma sembravo estemporaneo, poi segnava la Salernitana e vedevo i miei tifosi con la sciarpa biancorossa esultare. Una pagina ignobile della nostra tifoseria.

In questo forum ci sono tifosi che sperano nella retrocessione in c, nella sparizione o nella discesa nei dilettanti del Bari.

Ci sono tifosi che hanno preso atto che il Bari non esiste più, chiamasi Napoli B, per cui le sorti di questo campionato non interessano, ci sono tifosi che non vogliano altro che la.scomparsa di questa proprietà, costi quel che costi, compreso il ripartire da zero, cosa di cui forse dovremmo farcene una ragione anziché cercare scorciatoie. Questa è la mia posizione e quella di molti utenti del forum. Ed è l'ultima volta che la ribadisco.
Tifare contro la propria squadra fa semplicemente schifo anche se si è già in A.

Tifare contro la propria squadra fa semplicemente schifo.
Questo sempre e comunque anche se la proprietà non è gradita.
Non si possono fare differenze a piacimento su questo punto.

Ultima precisazione. Poi la chiudo, io no sto tifando contro semplicemente non me ne frega più nulla del Napoli B, non mi appartiene, non si tratta di proprietà che non mi piace, quello poteva valere per tutti i precedenti e a non tifare non sono mai arrivato, questo è solo un abominio da estirpare. Poi tu tifa e fai quello che vuoi, io non ho espresso alcun giudizio su di te.

Lo hai espresso sui tifosi del bari, "Una pagina ignobile della nostra tifoseria" queste le tue parole su quei tifosi che col Bari già promosso esultavano al gol della salernitana mentre sostieni sia giusto adesso che il bari sta per retrocedere, sperare che retroceda davvero o sparisca dal calcio solo perché in questi anni c'è una proprietà non gradita.

Mi sembrano due cose diverse e comunque mi rendo conto che fai finta di non capire che questa non è semplicemente una proprietà che non piace ma un abominio chiamato multiproprietà. Siamo il Napoli B, te l'hanno detto, il Bari non esiste più, vuoi tifare fai pure , io non tifo che retroceda, semplicemente non me ne frega nulla!

No sei tu che ti arrampichi sugli specchi, ti piaccia o no questo è sempre il bari pure se il proprietario di turno decide di chiamarlo lecceu23. Non può essere un proprietario del momento a cancellare 116 anni di storia della mia, della nostra squadra e soprattutto nessun vero tifoso deve permetterglelo. Pertanto nascondersi dietro i comportamenti o le dichiarazioni del proprietario di turno per giustificare il proprio disinteresse verso la propria squadra è da completi vigliacchi e significa essere peggio di quei tifosi che gioivano allora per la salernitana e peggio dei doppiofedisti o degli strisciati quelli almeno lo fanno alla luce del sole qui si trovano le scuse per giustificare il fatto che si tifa contro la squadra della propria città, ripeto, si tifa contro.

Ok, collabora a questo scempio.

Purtroppo, lo dico con tutta l'onestà di questo mondo, a Bari c'è un grosso problema di equilibrio psicologico... Siete capaci di enfatizzare periodi come quelli della "meravigliosa stagione fallimentare" perché la speranza di avere una nuova proprietà ricca che vi faccia vedere le coppe vi porta in visibilio, (tutto questo dovuto ad un innato ego spropositato) poi però siete capaci di arrivare ad allontanarvi o voltare le spalle alla stessa squadra solo perché non é vincente come voi credete che siate... Tifare la squadra significa radicamento al territorio, amore verso i difetti e i pregi di una citta', soddisfazione nei dettagli e nelle piccole cose con la speranza che un giorno forse si diventi grandi insieme...a voi piace molto l essere considerati grande piazza... Ma la mentalità è quella di chi vuole vincere facile (ed ecco che ci si collega anche alle scommesse) perché si cerca di mistificare il fatto che siete la prima squadra al mondo dove alcuni tifosi hanno scommesso CONTRO la propria squadra...

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Re: Un pianto che sa' di resa

Messaggioda Spigola77 » sab apr 27, 2024 8:55


President ha scritto:Se a una Ferrari togli il motore e metti quello di una Punto, cambi gli interni e metti quelli di una 127, cambi le ruote e metti quelle di una panda, cambi l'elettronica e metti quella di una uno, all'apparenza sembrerà sempre una Ferrari ma nella realtà è solo una m****.
E tu non sali più su una Ferrari ma su una m****.
Ecco, il Bari attuale è quella Ferrari.
E non riuscire a capirlo è veramente incredibile.

Se tu ami una ragazza, sei convinto che lei sia la donna della tua vita, la vuoi con tutto te stesso e adori passare tutti i giorni con lei... Evidentemente fai di tutto per stare con lei, anche se avesse un padre padrone a cui tu stai sul c***o...il problema é che paragoni il Bari ad una ferrari/500...sei troppo materialista... Anche perché se ti compri una 500 carrozzata da Ferrari forse di macchine sportive pensi di capirne ma invece non capisci una mazza :D

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Re: Un pianto che sa' di resa

Messaggioda saverio67 » sab apr 27, 2024 9:45


Spigola77 ha scritto:
BariCatanzaro1972 ha scritto:
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BariCatanzaro1972 ha scritto:[quote="Wagnonebiancorosso"]Ancora parlate di Gillet? Cristo santo...andò dalla società a parlare perché vedeva "cose strane" e gli fu detto "pensa a giocare". La partita per il quale era a conoscenza è salernitana-bari dell'anno della promozione dove da già promossi perdemmo 3-2 e giocò Santoni e dove fu chiesto ai calciatori di perdere, non prendiamoci per il culo! Nelle intercettazioni viene chiamato "l'intoccabile" e aggredì fisicamente quel m****e quando capì cosa avesse fatto. L'unica colpa di Gillet è quella di essere stato troppo barese. Incredibile come abbiate distorto la realtà.

Ricordo ancora che vedevo quel bari salernitana in TV ed esultavo ai goal del bari, ma sembravo estemporaneo, poi segnava la Salernitana e vedevo i miei tifosi con la sciarpa biancorossa esultare. Una pagina ignobile della nostra tifoseria.

In questo forum ci sono tifosi che sperano nella retrocessione in c, nella sparizione o nella discesa nei dilettanti del Bari.

Ci sono tifosi che hanno preso atto che il Bari non esiste più, chiamasi Napoli B, per cui le sorti di questo campionato non interessano, ci sono tifosi che non vogliano altro che la.scomparsa di questa proprietà, costi quel che costi, compreso il ripartire da zero, cosa di cui forse dovremmo farcene una ragione anziché cercare scorciatoie. Questa è la mia posizione e quella di molti utenti del forum. Ed è l'ultima volta che la ribadisco.
Tifare contro la propria squadra fa semplicemente schifo anche se si è già in A.

Tifare contro la propria squadra fa semplicemente schifo.
Questo sempre e comunque anche se la proprietà non è gradita.
Non si possono fare differenze a piacimento su questo punto.

Ultima precisazione. Poi la chiudo, io no sto tifando contro semplicemente non me ne frega più nulla del Napoli B, non mi appartiene, non si tratta di proprietà che non mi piace, quello poteva valere per tutti i precedenti e a non tifare non sono mai arrivato, questo è solo un abominio da estirpare. Poi tu tifa e fai quello che vuoi, io non ho espresso alcun giudizio su di te.

Lo hai espresso sui tifosi del bari, "Una pagina ignobile della nostra tifoseria" queste le tue parole su quei tifosi che col Bari già promosso esultavano al gol della salernitana mentre sostieni sia giusto adesso che il bari sta per retrocedere, sperare che retroceda davvero o sparisca dal calcio solo perché in questi anni c'è una proprietà non gradita.

Mi sembrano due cose diverse e comunque mi rendo conto che fai finta di non capire che questa non è semplicemente una proprietà che non piace ma un abominio chiamato multiproprietà. Siamo il Napoli B, te l'hanno detto, il Bari non esiste più, vuoi tifare fai pure , io non tifo che retroceda, semplicemente non me ne frega nulla!

No sei tu che ti arrampichi sugli specchi, ti piaccia o no questo è sempre il bari pure se il proprietario di turno decide di chiamarlo lecceu23. Non può essere un proprietario del momento a cancellare 116 anni di storia della mia, della nostra squadra e soprattutto nessun vero tifoso deve permetterglelo. Pertanto nascondersi dietro i comportamenti o le dichiarazioni del proprietario di turno per giustificare il proprio disinteresse verso la propria squadra è da completi vigliacchi e significa essere peggio di quei tifosi che gioivano allora per la salernitana e peggio dei doppiofedisti o degli strisciati quelli almeno lo fanno alla luce del sole qui si trovano le scuse per giustificare il fatto che si tifa contro la squadra della propria città, ripeto, si tifa contro.

Ok, collabora a questo scempio.

Purtroppo, lo dico con tutta l'onestà di questo mondo, a Bari c'è un grosso problema di equilibrio psicologico... Siete capaci di enfatizzare periodi come quelli della "meravigliosa stagione fallimentare" perché la speranza di avere una nuova proprietà ricca che vi faccia vedere le coppe vi porta in visibilio, (tutto questo dovuto ad un innato ego spropositato) poi però siete capaci di arrivare ad allontanarvi o voltare le spalle alla stessa squadra solo perché non é vincente come voi credete che siate... Tifare la squadra significa radicamento al territorio, amore verso i difetti e i pregi di una citta', soddisfazione nei dettagli e nelle piccole cose con la speranza che un giorno forse si diventi grandi insieme...a voi piace molto l essere considerati grande piazza... Ma la mentalità è quella di chi vuole vincere facile (ed ecco che ci si collega anche alle scommesse) perché si cerca di mistificare il fatto che siete la prima squadra al mondo dove alcuni tifosi hanno scommesso CONTRO la propria squadra...[/quote]

Per mesi hai finto di essere tifoso del Bari, parlando del Bari e di Bari come della tua squadra e della tua città. Dimostrando quanto sei vigliacco.

Ora dall'alto di cotanta onestà intellettuale pretendi di fare lezioni ai baresi.

Ma vedi se vai a fare in qlo.
4/2/2015. Ciao Pierigno.


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Re: Un pianto che sa' di resa

Messaggioda fattoabari » sab apr 27, 2024 9:53


I leccesi, sul tifo (e non solo) possono solo imparare dai baresi!
Baresi secondi a nessuno!
Via i provocatori, i falsi e gli ipocriti da questo forum!

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Re: Un pianto che sa' di resa

Messaggioda saverio67 » sab apr 27, 2024 10:04


Qui abbiamo accolto tifosi di ogni squadra. Anche leccesi e tarantini. Due ternani sono molto attivi sul Topic della serie B. Higuain88 e Megafun (per il quale non nutro simpatia) hanno sempre avuto libertà di parola. Per non parlare di Catanzaresi e Krotonesi. E in passato anche Andriesi, Doriani, Romanisti.

Tutti si sono sempre presentati per ciò che sono. Non hanno mai avuto bisogno di fingersi baresi.

Ma quando uno fa l'imboscato per mesi e mesi, non ha diritto di fare la morale qui.
4/2/2015. Ciao Pierigno.


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Re: Un pianto che sa' di resa

Messaggioda BariCatanzaro1972 » sab apr 27, 2024 10:29


A bari siamo troppo signori...
Hanno solo avuto la fortuna di ritrovarsi con una società nel periodo più nero del calcio italiano.
Foggia almeno una pagina calcisticamente bella in poche apparizioni di A l'ha scritta e negli anni 90, roba che ora andrebbe in Champions.
Le loro sono solo salvezze con 10 sconfitte di fila e approfittando di una mediocrità assoluta.
Se pensiamo che abbiamo lottato 4 volte per salire arrivando anche a un soffio, con al timone due curatori fallimentari, un avventuriero senza soldi, Giancaspro e per sbaglio con una multiproprietà che in A non voleva salire...vedi il livello...

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Re: Un pianto che sa' di resa

Messaggioda fattoabari » sab apr 27, 2024 10:47


Saliti in A per sbaglio, senza aver programmato e poi 2 salvezze in A nei 2 campionati più scadenti della storia potendo programmare fortunatamente il prossimo avendo ora delle basi solide . Ora si ergono a maestri e pretendono e si illudono di poter insegnare agli altri cosa è il calcio, come si fa calcio e come si tifa, roba da matti.

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Re: Un pianto che sa' di resa

Messaggioda fattoabari » sab apr 27, 2024 11:14



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