Riflessioni notturne dopo l'ennesima inutile chiacchierata del presidente.
Mi soffermo su un passaggio quasi ignorato ma secondo me importante, anzi issimo!
DeLa ad un certo punto dice:"io non posso fare 90milioni di buco per lottare con Palermo, Como ecc..."
Giusto, ragionato con un neurone è sacrosanto!
Dopo mi chiedo, come hai intenzione di lottare per la A?
Il discorso è semplice, oggi hai Parma, Palermo, Como, Cremonese e Venezia che non hanno badato a spese chi per il paracadute, chi per proprietà forti!
Lo scorso anno avevi Cagliari, Genoa, Spal e Benevento(queste ultime due avevano speso tanto per comprare anche se sono retrocesse male) per gli stessi motivi...
il prossimo anno avrai una che non è riuscita a salire quest'anno e sono tutte società forti, poi avrai le retrocesse, verosimilmente Salernitana, Empoli e Cagliari o Verona. Tutte società che prenderanno un bel paracadute, e vorranno subito tornare in A. In più il Catanzaro che ha una proprietà forte e che non si tira indietro, Lo spezia che se non retrocede vorrà rilanciare perchè ha una proprietà forte più altri vari!
Ora veniamo a noi, abbiamo una rosa di prestiti che quasi sicuramente verrà smantellata. Se non siamo in grado di prendere Fumagalli per 300k, se non abbiamo preso Hernani e Rivas svincolati dalla Reggina lo scorso anno, Coda ecc.....con quale forza dobbiamo andare in A? In B volere o volare il tenore è questo, rispetto a qualche anno fa è salito molto. In più mi piace ricordare che quando il Napoli ai tempi ha lottato per la promozione in A contro Juve e Genoa non si è badato a spese accendendo mutui qua e la che sono stati pagati negli anni!
La mia domanda, che poi è quella che avrebbero dovuto porre li in seduta stante....con quale forza economica si vuole puntare alla A? Ogni anno ci sarà da lottare con società più o meno forti come oggi!
Altrimenti siamo nel campo della speranza di imbroccare la stagione giusta, e che altre big falliscano sportivamente come successo lo scorso anno(dove non si è fatto nulla per cavalcare l'onda).
Caro presidente, vai via da Bari, sind a nu scem! Che quà non siamo fessi