Io l'inferno l'ho visto svariate volte insieme a voi, e proprio perché l'abbiamo visto tante volte, a Venezia, a Cittadella, a Gela come a Reggio Emilia, a Latina come con il Novara, a Genova come in tanti altri momenti, ebbene sì, oggi l'inferno l'ho rivisto.
Era un inferno fatto di 50mila anime che sapevano di dover scalare una caxxo di montagna fatta di fango e che avevano nello stomaco una roba che viene da lontano.
Una roba che abbiamo vomitato insieme minuto dopo minuto, dalle 19 di sera fino alle 22.25...
E stasera eravamo Belgrado, eravamo Buenos Aires, eravamo Liverpool, stasera abbiamo fatto riecheggiare nell'aria quell'atmosfera che si vive solo quando sei morto e sai che devi risalire gli inferi.
Stasera abbiamo messo dentro il San Nicola la rabbia delle contestazioni a Mattarese, la rabbia di aver girato Locri e Torre del Greco, tutti i gironi danteschi da cui siamo usciti come dannati.
Stasera, per una sera, il San Nicola ha ridato tutto cio che aveva in corpo.
Siamo ancora all'inferno, ma stavolta, per una volta, i demoni siamo noi.