Bari-Cagliari, Mignani: "Gara stimolante. Rispetto all'andata abbiamo più consapevolezza"Proveniente da due vittorie di fila contro Spal e Cosenza, il Bari cerca continuità per rimanere nei piani alti della classifica. La squadra biancorossa domani pomeriggio alle 16:15 sarà nuovamente di scena al San Nicola per affrontare la partita della 25ª giornata di Serie B contro il Cagliari.
I sardi, guidati da Claudio Ranieri, sono al sesto posto con 35 punti, a -4 dal Bari. Proprio dalla sfida contro il tecnico che nel 2016 fece vincere la Premier League al Leicester, scrivendo una favola impensabile per il calcio moderno, è partita l'analisi pregara di Michele Mignani: "Per me è un onore affrontare un allenatore del suo calibro che è stato su tante panchine, ha vinto, dimostrato di essere prima di tutto una bellissima persona e poi un grande allenatore. Ha lavorato all'estero, Ha un'esperienza infinita, davverò sarà un onore stringergli la mano e sono felice che sia capitata l'occasione di incontrarlo".
Lo scorso anno gli isolani erano in Serie A, ci si aspetta un test nettamente più probante rispetto a quello col Cosenza: "Tutte le settimane è un esame di maturità , è anche difficile stabilire il livello di difficoltà , perché questo campionato è equilibrato, c'è solo una squadra che sta facendo il vuoto, il Frosinone che ha numeri incredibili. Le altre sono tutte squadre che hanno fatto un percorso in cui hanno vinto e perso. Domani è un'altra partita bella. Affrontiamo una squadra che ha blasone, che l'anno scorso era in Serie A, che ha giocatori forti e un allenatore di cui ho già detto cosa penso. Sarà una partita stimolante ma al tempo stesso in cui abbiamo la necessità di fare punti".
Mignani ha fatto il punto sull'infermeria: "Non recuperiamo Folorunsho che ancora non sta bene, non ha senso rischiarlo, peggioreremmo le cose, dobbiamo ragionare sulla sua salute, e poi abbiamo una rosa numerosa, abbiamo alternative. Non sarebbe giusto nei confronti degli altri ragazzi mettere in campo un calciatore che non è al 100% e non ha fatto tutti gli allenamenti. Folorunsho e Ceter non hanno recuperato, per il resto tutti, anche Galano, stanno bene".
Contro il Cosenza il Bari ha dimostrato di non essere solo una macchina da ripartenza ma di saper imporre anche il proprio gioco: "Quando si affrontano squadre che ti aspettano basse ci sono difficoltà per tutti, non solo per il Bari. Più spazi ci sono, più è facile trovare soluzioni di gioco. Lo abbiamo fatto, tante volte, un po' per caratteristiche, un po' perché lo facciamo bene, abbiamo sfruttato le ripartenze in diverse occasioni. Però abbiamo giocatori bravi nel palleggio, giocatori come Botta che quando decidono di far giocare la squadra si fanno trovare. Questa è la richiesta dell'allenatore, è un calciatore che può fare ruoli offensivi, mi aspetto che determini in zona gol e di rifinitura, ma è anche un giocatore che quando c'è bisogno si abbassa perché ha personalità , qualità nella gestione della palla, crea la superiorità numerica e ci fa muovere più velocemente il pallone. Domenica l'ho visto decisivo, ha tirato 4 volte in porta, ha lavorato a tutto campo e provare la conclusione. è un 10, tutti si aspettano qualcosa, domenica è stata un'ottima partita, per me è importante che si metta a disposizione della squadra ed esegua le richieste, lui l'ha fatto e lo sta facendo, l'ho visto bene. Botta ci dà qualcosa quando è in campo".
Il tecnico del Cagliari ha avuto parole di elogio per la stagione dei biancorossi fin qui: "Ranieri ha parlato del Bari come una potenza e ha fornito dei numeri a supporto da cui avrà tratto le sue conclusioni. Noi stiamo facendo il nostro percorso, sono altre le squadre che a inizio campionato si potevano presentare con l'obiettivo di vincere il campionato, per investimenti, perché retrocesse dalla A, tra queste c'è anche il Cagliari che vedo come una squadra forte, a cui in questo momento mancano dei giocatori. Ha alternative, giocatori di categoria superiore, e un allenatore la cui carriera parla da sé. Che partita mi aspetto? Penso che il Cagliari farà la partita giusta, non mi aspetto che vada all'arrembaggio così come non si limiterà a difendersi. Faranno la partita che devono fare, decidendo in quali situazioni alzarsi o più detto".
Sulla preparazione della partita: "Abbiamo avuto una settimana più breve per prepararla, avendo giocato domenica e dovendo giocare sabato abbiamo perso due giorni d'allenamento. La squadra si è ritrovata due giorni dopo il Cosenza, abbiamo lavorato sulle situazioni che possono avvantaggiarci e quelle a cui dobbiamo fare attenzione. La squadra si sa adattare, il 3-5-2 ci dava un po' di fastidio l'anno scorso, ma in questa stagione ci siamo opposti nella maniera giusta".
Per Mignani, il Bari che affronterà il Cagliari domani pomeriggio, è una squadra diversa rispetto alla gara d'andata: "Rispetto alla partita d'andata la squadra ha più consapevolezza. Dopo 25 partite c'è un riscontro, dopo 5 è diverso, specialmente quando giochi nello stadio del Cagliari. Sono cambiate la coscienza e la consapevolezza che abbiamo acquisito"
Costanza ed equilibrio sono le virtù che il Bari deve cercare di manenere in questo girone di ritorno : "Il nostro girone d'andata è stato caratterizzato da una serie di vittorie consecutive in questo periodo e da una serie di partite in cui non abbiamo vinto, ma non abbiamo perso. La continuità fa sempre comodo, perché il pari ti dà un punto, ma le vittorie danno quel qualcosa in più rispetto ai pareggi. Vorrei avere continuità di punti e di vittorie. Quando in campo c'è equilibrio, quando le squadre hanno valori molto vicini, ci possono essere momenti diversi della partita. Se uno va sotto di un gol è logico aspettarsi che attacchi, succede quasi sempre, è abbastanza normale. Bisognerebbe riuscire ad avere la forza mentale, la qualità tecnica e la condizione fisica, per gestire i momenti in cui l'avversario vuole prendere il sopravvento. Aver vinto partite con più gol di scarto significa che anche quando eravamo in vantaggio abbiamo continuato a cercare il gol, altre in cui abbiamo concesso perché abbiamo abbassato la guardia o gli avversari sono stati superiori, ma è normale quando si hanno valori simili".
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