35007 ha scritto:G1 ha scritto:35007 ha scritto:giangi81 ha scritto:Che poi non ho mai capito perché non vollero iscriversi all’intertoto…Francesco 88 ha scritto:Will Kane ha scritto:Era un Bari bellissimo. Poteva battere chiunque.
Tanta gente proveniente dalla serie C e catapultata in serie A.
Nessuno ci credeva e in tanti a interrogarsi sull'azzardo di affrontare un campionato così difficile con troppe scommesse. Per fortuna Regalia ci sapeva fare e aveva pescato bene spendendo si e no l'equivalente a un piatto di lenticchie. Se non ricordo male, a fine stagione il Bari fece gran ricotta con la vendita di Zambrotta. Anche qui, dopo la cessione di Ventola, una marea di soldi in cassa ai Matarrese. Nonostante questi guadagni sproporzionati, il mercato seguente continuò a seguire la linea al risparmio tracciata da quello precedente: ancora scommesse. Intanto dal settore giovanile stava per esplodere la stella di Antonio Cassano...
A distanza di anni, sono stati davvero anni memorabili.
A fine stagione cedettero praticamente tutto il centrocampo: Zambrotta (miglior giovane del campionato assieme a Simone Inzaghi) per 30 mld e il cartellino di Perrotta alla Juventus, De Ascentis al Milan e Bressan alla Fiorentina. Si poteva tentare l'ingresso in Uefa tramite l'Intertoto ma V.Matarrese rifiutò l'iscrizione alla competizione visto che il Bari "doveva entrare in Uefa dalla porta principale"
Matarrese non ha mai voluto partecipare alla uefa perché sapeva poi di affrontare spese e altro, peggio per lui perché la gente poi avrebbe riempito lo stadio fino a scoppiare.
Giorgio Perinetti, direttore sportivo del Bari dal 2007 al 2010, dopo essersi dimesso dalla società biancorossa, sul suo sito personale ha scritto che Matarrese avesse «paura di sognare», e in un'intervista in cui gli si chiedeva il motivo dell'uscita dal club pugliese, ha dichiarato «io consideravo la promozione in A un punto di partenza e non d'arrivo» (da wikipedia)
Di sicuro se Matarrese avesse vissuto i tempi attuali non avrebbe avuto problemi ad investire (come fece ai tempi di Platt e retrocesse) perchè adesso con l'avvento del Var i campionato sono regolari, e le squadre piccole tutelate. Il Bari in serie A è stato sempre sempre maltrattato a livello arbitrale, ogni stagione 10/15 punti in meno, ricordo l'anno di Protti capocannoniere ce n'era ogni domenica una. Non puoi rischiare di investire nel calcio se poi ti affossano è da pazzi. Se non fosse stato per il marcio arbitrale il Bari ci sarebbe andato tranquillamente in Europa almeno per un paio d'anni.
troppo facile per Perinetti fare il ricchione col culo degli altri.
Non solo il Bari è sempre stato maltrattato ma anche altre che pensavano a salvarsi, non facciamo sempre le vittime. Squadrette come Perugia, Chievo ed Empoli hanno partecipato alla UEFA ma non è che godessero di favori arbitrali, anzi. Perinetti disse la sacrosanta verità altroché, Matarrese è sempre stato indifendibile e per me lo sarà sempre.
L'anno di Protti poi fu l'ennesimo scempio societario, ogni anno si vendevano i prezzi pregiati per poi andare a scovare scommesse ma non è che sempre ti può andare bene...la classica politica sparagnina dalla metà degli anni 90 in poi che ha sempre contraddistinto l'AS Bari: comprare giocatori a due lire per poi rivenderli a prezzo d'oro (almeno negli anni '80 spendeva, questo è da riconoscerlo)
Tra le altre cose bisognava alzare il tetto degli ingaggi, inconcepibile per la politica dei Matarrese.
RICORDO PER L'ENNESIMA VOLTA CHE PER QUESTO MOTIVO PERDEMMO INGESSON A PARAMETRO ZERO.
Le sue richieste, soddisfatte dal Bologna, si aggiravano intorno agli 800 milioni del vecchio conio.
Ciao Marco