da nik » mer feb 01, 2023 16:43
La questione Portanova dimostra ancora una volta l'enorme distanza di valori fondamentali che c'è tra la tifoseria e la Società e gli uomini che la rappresentano.
Sino a qualche giorno fa, tuttavia, il tutto era rimasto all'interno dei nostri confini, la contrapposizione era tra noi e loro.
Il fatto grave, oggi, è che l'attività imprenditoriale molto "spinta" dei De Laurentiis, ha superato i limiti territoriali, coinvolgendo soggetti esterni e giustamente la questione ha avuto un grande risalto mediatico a livello nazionale.
Polito, o chi per lui, questa volta ha fatto una cazzata che non può essere banalizzata o discussa col linguaggio dei professionisti del settore. Qui si è toccato l'aspetto umano delle persone. Se proprio volevano dare una possibilità di carriera al calciatore Portanova in attesa di un giudizio definitivo, dovevano proporlo ad una squadra con meno visibilità di Bari. Questo perché c'è innanzitutto la vittima del reato, o presunto reato, da tutelare. Secondo perché lo stesso giocatore è stato sottoposto ad una pubblica lapidazione. Terzo perché andava rispettata una tifoseria già gravemente ferita da calciatori e imprenditori disonesti.
Da qualunque punto di vista la si vuole prendere, ripeto che Polito ha fatto una cazzata. È la stessa Società a dover prendere una posizione netta e rapida sulla vicenda, scusandosi con TUTTI i soggetti coinvolti.
Lasciatemi dire però che ancora una volta la tifoseria barese, tranne qualche eccezione, ha dimostrato di essere diversa dalle altre. A noi non interessa vincere truccando il sistema. Noi difendiamo la nostra fede, prima di ogni cosa.
"Il potere risiede dove gli uomini credono che il potere risieda. E' un trucco, un'ombra sul muro. E un uomo molto piccolo è in grado di proiettare un'ombra molto grande."