saverio67 ha scritto:In questo caso soccorrono due fonti.Gool_goool_gooool ha scritto:Premetto che non sono bravo in ste cose!
Così ho chiesto a wikipedia cosa significa multiproprietà : Con il termine multiproprietà si intende una pratica commerciale in cui più soggetti sono pieni proprietari di uno stesso immobile, goduto da ciascuno, a turno, per una frazione limitata dell'anno.
Mi pare che wiki intenda un'abitazione, piu che una squadra di calcio.
Comunque sia non penso che Luigi sia proprietario del Bari e forse nemmeno il padre Aurelio. Come infatti se andiamo a guardare meglio:
<<La Filmauro S.r.l. o FilmAuro è un'azienda italiana fondata da Luigi De Laurentiis e Aurelio De Laurentiis nel 1975 come Auro Cinematografica, che opera nel settore della produzione e della distribuzione cinematografica e dell'home video, oltre ad avere il controllo delle squadre di calcio del Napoli e del Bari.>>
Che vuol dire avere il controllo? E chi ce l'ha il controllo? Luigi, Aurelio o l'azienda Filmauro?
Posso dire che non l'ho mai capito!!!
Che poteri ha per esempio la Filmauro nei confronti di Aurelio o di Luigi?
Che poteri ha Aurelio nei confronti della Filmauro e del "socio" Luigi (figlio)?
Qui vaghiamo nel buio tutti. Si parla di conflitto di interessi senza sapere come funziona questa multiproprietà .
Non è possibile che ci sia un conflitto fra le proprietà perchè sono tutte sotto un unico proprietario. E questo non ci piove.
Il problema è che la figura di Aurelio che presedie la società del Napoli è piu forte rispetto a quella di Luigi che presiede una società minore.
Ma non c'è un conflitto di interessi. L'interesse generale è mantenuto dalla filmauro.
La cosa però che non ci è chiara è: chi comanda la Filmauro?
Da un lato ci sono le norme generali che descrivono la relazione di controllo. Aurelio controlla la Filmauro, essendone socio di maggioranza. Filmauro controlla SSC Bari e SSC Napoli essendone socia unica. Dunque Aurelio controlla Bari e Napoli insieme. L'ho detta un po' grezza, ma è il criterio che si usa a livello civilistico.
Poi ci sono le norme FIGC. Le quali sono più rigorose. Infatti vietano che in una società possa esserci una partecipazione societaria o una capacità di influenzare le decisioni da parte di persone che siano entro il terzo grado di parentela di altri che hanno analoga partecipazione o influenza su altre società calcistiche. Un caso di scuola è stato il rapporto fra Lotito e Mezzaroma, che sono cognati; erano controllanti rispettivamente di Lazio e Siena e dunque incompatibili secondo le norme adesso in vigore.
Per me il problema è il bilancio. Come anticipato non capisco molto.
Ma se avessi due proprietà e mi piacesse una di piu dell'altra, prenderei ciò che posso ricavare da quella meno "bella" e la sfrutterei per ristrutturare quella che mi piace di piu. Così quella meno bella risulterebbe sempre più poco appetibile (con piu debiti ecc.) e alla fine la butterei. Intanto mi è servita per rendere la principale proprietà meglio ristrutturata. Che me ne frega di quella che devo buttare?