A Noi ha scritto:Will Kane ha scritto:Ein ha scritto:Senza loro due e al loro lavoro a quest'ora giocavamo con la Gelbison e l'Audace Cerignola, non è colpa loro e anche mandandoli via il rischio è che arrivi al loro posto qualcuno persino peggiore di loro (vi siete dimenticati di Romairone e del "pressurizzatore" Auteri?), che i vari Polito ed Auteri rischia di farveli rimpiangere! Se Polito ha floppato qualche acquisto la colpa è della proprietà del club che ha dato un budget come quello di un Cosenza qualsiasi per la campagna acquisti! Con un budget così basso puoi anche prendere Sartori come direttore sportivo faresti comunque fatica a fare la campagna acquisti!
Il male della società si chiama De Laurentiis non Mignani o Polito! Se volete contestare qualcuno contestate la famiglia De Laurentiis non Polito o Mignani che hanno colpe sicuramente minori di quanto sta accadendo!
E tra l'altro il Bari non sta facendo un cattivo campionato considerando le premesse iniziali perché: nessuno ci ha chiesto la Serie A!
La fretta di voler anticipare le sentenze. Eppure il campionato non è finito.
Il campionato è fatto di fasi. I conti si fanno alla fine, non solo quando si attraversa un periodo storto. Però c'è da registrare che nei momenti d'oro l'energia impiegata per elogiare eccessivamente i ragazzi (che è sbagliato) fa un baffo a confronto dell'impegno profuso per screditarli.
Non è questione di anticipare sentenze.
Ma semplicemente anticipare che non è esistita una programmazione.
Lo capirete alle prossime partite in casa.
I baresi hanno fatto vedere i numeri...ora tocca (va) loro.
Il buon Ein sottolineava che a Polito è stato messo a disposizione un basso capitale, come un Cosenza qualunque, dice Ein, e che quindi anche a causa delle mani legate, a Polito è stato impedito di rafforzare meglio il Bari. E il fatto che il Ds abbia subito le volontà della proprietà a essere cauti negli investimenti ha come conseguenza che oggi stiamo attraversando un lungo digiuno da vittorie. Non vinciamo più perché i DL hanno avuto il braccino corto.
Però Ein e quelli come lui, alcuni dei quali associano il principio
tanta spesa, molta resa, a mio modo di vedere torno a dire che si fanno prendere dalla fretta di trarre delle conclusioni che non hanno tenuto conto di un contesto più ampio e si basano più su reazioni di pancia che su una riflessione di testa. Ecco infatti che una Reggina che alla fine del primo tempo se ne sta orgogliosamente sul 2-0 col modesto Benevento spinge un nostro tifoso a commentare che la Reggina è in gamba, da quelle parti sanno come si fa, mentre a Bari no. Solo che poi il Benevento ha recuperato e la partita è finita 2-2. L'hai più sentito il tifoso che ci invitava a dare addosso al Bari e a guardare la Reggina come l'esempio da seguire? No, scomparso dai radar. E ora Ein, e molti con lui, insistono a facalizzare che il problema è stato il basso budget. Ma pure qui, come è stato per il ragionamento Reggina-Benevento, il Genoa, il Parma e altre ancora hanno speso tanto. Ma dove stanno? Appunto, praticamente appiccicati a quel Bari che ha speso molto meno.
Il campionato è lungo. Possono davvero succedere tante cose.
Quello che non andrà via è la solita triste abitudine a denigrare la nostra squadra appena se ne offre l'occasione. Naturalmente chi si mette a chiedere conto e a difendere il Bari da questi attacchi deve necessariamente essere catalogato come un servo della società . Io non credo che le cose stiano così. Posso solo rispondere per me stesso e affermare che quando mi imbatto in questi commenti denigratori a prescindere, quelli dove quando le cose vanno bene la partecipazione è uguale a 0 e appena subentrano i momenti no del Bari si aprono argomenti e si sputa veleno a destra e a manca... Insomma, siamo umani. Possibile che questi attacchi non muovano nell'animo dei tifosi un senso di sdegno e fastidio tali da imporre subito a chi vuole bene al Bari di intervenire in suo soccorso? E non mi dite che gli strisciati non centrano perché quelli che mal sopportano questa squadra non possono essere quelli che questa squadra ha educato nel tempo a essere così come è fatta. Il Bari è mediocre? Sì, per tanto tempo il Bari lo è stato. E abbiamo seguito il Bari accanto alla mediocrità . Certo, mica col sorriso sulle labbra. Sai che allegria vedere passare in rassegna le altre che asfaltavano la nostra squadra al San Nicola. Mica è una cosa da niente restare anche per tutte quelle stagioni, mica fa piacere buttare giù bocconi amari e arrivare fino alla fine del campionato sperando di salvare almeno la categoria. Sai che bello vedere il Bari perdere e sentirti poi canzonare dagli altri che lo seguivi ancora. Così questa bassezza in quei tempi faceva passare come oro colato un periodo dove giungevano una vittoria e un pareggio.
Inomma, esiste il calcio, quello di tutti, ma c'è anche il Bari. E non è la stessa cosa. Davvero, sono due cose diverse. L'errore sta nel confodere le due cose. La storia del Bari è probabilmente più unica che rara che bisognerebbe affidare a qualche bravo romanziere per avere la certezza di rendere il libro un sicuro best seller nel giro di poche settimane dalla pubblicazione, tanto sarebbe avvincente e ricca di emozioni la storia. E proprio questa storia a molti di noi deve aver trasmesso qualcosa di speciale quando ci siamo trovati di fronte alla partenza a razzo di questa stagione. Cheddira, Caprile, il bel gioco, la classifica alta... Ora sono diverse partite che non vinciamo? Già ascoltata tante volte questa musica da far passare come un solletico il digiuno. Il tifoso del Bari ha la scorza di tanti campionati così squallidi da vedere in questo campionato quanto meno uno tra i più belli. E che facciamo? Alle prime difficoltà vediamo le streghe? Alle prime difficoltà ... sono i motivi per cui si lascia il Bari. Queste cose lasciamole agli strisciati, non prendiamo il loro cattivo esempio che usano il Bari solo quando c'è il bel sole. Il barese è una cosa bella proprio per la sua tenacia, per la sua resistenza e per la capacità unica di sostenere il Bari. Meno gente allo stadio? Peccato. Ma in qualche modo questo Bari ne verrà fuori e quando lo farà la gente tornerà a seguirlo. A noi l'immagine fissa di sapere che in quella ripresa il Bari, comunque, solo non era.
Solo Bari. Sempre.
E' la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio.
ANCHE NELLE SCONFITTE MI TROVERAI
PERCHE'...
SONO LE CONDIZIONI PEGGIORI A RENDERE LE COSE STRAORDINARIE.
E IL BARI E' DAVVERO UNA COSA STRAORDINARIA.
FORZA RAGAZZI!!