raffaele lar ha scritto:il calo ci può stare, ma a quel punto bisogna gestire meglio il rapporto allenamento/riposo ....
ti parlo da atleta amatoriale di crossifit. Mi alleno 3-4 volte a settimana e se mantengo questo ritmo per qualche mese il corpo ne esce davvero a pezzi. E la pausa anche di 1 settimana è assolutamente necessaria per tornare a pompaUbares92 ha scritto:nik ha scritto:Ubares92 ha scritto:nik ha scritto:Donda.22 ha scritto:non siamo solo noi che siamo involuti, sono le altre squadre che sono cresciute fisicamente.
il nostro exploit iniziale era dettato soprattutto da una condizione atletica impeccabile, e chi lo diceva due mesi fa si prendeva gli insulti, adesso le squadre sono in pari (se non anche meglio) e se ci aggiungiamo le ormai fisse 2/3 defezioni a partita, andiamo facilmente in difficoltà .
non giocano solo i nostri 16, ma anche quelli avversari.
e lo dico essendo incazzato dopo aver visto dal vivo le due scialbe partite a benevento e como eh, una più brutta dell'altra
Partire forte e mettere punti in cascina solitamente è la strategia delle squadre che puntano alla salvezza.
Quelli come me che dicevano che dopo due mesi di campionato avremmo visto un Bari diverso, sia per questioni atletiche che per questioni tattiche, venivano tacciati per persone tristi e tirapiedi. Ma l'euforia iniziale ha travolto tutti e ci ha portato fuori dai binari. Lo stesso Polito parlava di "miracoli".
Il nostro cammino invece sta proseguendo secondo quanto programmato. I pareggi esterni contro Benevento e Como sono due punti d'oro, perché ottenuti con prestazioni che meritavano due sconfitte. Purtroppo a noi mancano i risultati casalinghi. Direi che ci mancano solo 2 punti contro la Ternana, per il resto la squadra non può dare di più.
Ora ci toccherà soffrire fino a fine anno. Secondo me ritorniamo a correre nei mesi di febbraio e marzo...
Non capisco questo discorso, praticamente le big sono tali solo se partono male e non fanno punti...boh, non capisco
Intendo dire che le big, o le squadre che puntano a vincere il campionato, di solito fanno una preparazione atletica che li porta al top della condizione col passare delle giornate. La mancanza di "gamba" viene compensata dal valore tecnico.
Le piccole squadre, invece, spesso preferiscono fare una preparazione atletica per partire forte, in modo da essere subito competitivi e acquisire un certo vantaggio in classifica da poter gestire nel tempo. Questo perché per una squadra tecnicamente più debole diventa difficile risalire la classifica quando realizza pochi punti nelle prime giornate.
Le preparazioni estive ormai sono quasi standard, la mitologia del "partire a razzo e poi crollare" non ha più senso. Le preparazioni estive si fanno "miste" e più leggere rispetto, ad esempio, a quelle di conte. Il Bari questa estate ha lavorato moltissimo con la palla rispetto alle preparazioni massacranti del compianto ventrone (basta vedere i giocatori del city a vomitare...non mi sembra sia successo lo stesso al Bari).
Quali vantaggi dovrebbe avere una squadra che vuole vincere il campionato a perdere punti all'inizio e partire a rallentatore? Parliamo di atleti che si allenano ogni giorno, pure due volte al giorno. Esistono evidenze scientifiche di questi mistici "crolli" di atletismo dovuti ad una preparazione di 4 mesi fa?
Ma infatti...ormai non esiste più il luogo comune del "la preparazione per partire a razzo e poi crollare"...chi è quel preparatore che fa volare una squadra per 1 mese per poi prenderla con il cucchiaino a fine ciclo? In serie B si gioca 1 volta a settimana, non ci sono carichi dei top team che fanno le coppe...in 1 settimana si può gestire al meglio il carico di lavoro, siamo ormai a dicembre..la preparazione estiva è un lontano ricordo...sono atleti professionisti, si allenano tutti i giorni e sicuramente il team atletico gestisce (monitorando sia allenamenti che partite con il gps) tutto nei minimi dettagli. Questi famosi "cali atletici dovuti alla preparazione estiva" mi ricordano troppo le boutade alla "uscite fuori le palle, impegnatevi"..classiche scuse per giustificare la mancanza di risultati