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Il miglior allenatore del Bari

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BariCatanzaro1972

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Re: Il miglior allenatore del Bari

Messaggioda BariCatanzaro1972 » ven mag 13, 2022 19:56


Difficile a dirsi, chiaro che con una manciata di ragazzini catuzzi a cui la serie A fu negata a pisa da Agnolin, non lo si può dimenticare, dopo di che Conte è l'unico ad aver asfaltato un campionato di serie B e la squadra girava a memoria e poteva andare avanti all'infinito, ne ha tratto vantaggio ventura? Non saprei, del suo ce l'ha messo anche lui se ha fatto, per me, il più bel campionato di sempre, dei miei anni almeno. Però poi alla fine dico Fascetti, una promozione in B e quattro anni di A, di cui 3 eccellenti, come lui, per i miei tempi, nessuno mai.

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Re: Il miglior allenatore del Bari

Messaggioda BariCatanzaro1972 » ven mag 13, 2022 20:00


Topazio ha scritto:5 serie A
1 serie B
1 Premier
Svariate coppe nazionali


Ma di che state parlando?

Se parli di conte aggiungerei anche un europeo alla grande con quattro scappati di casa.

pooglia

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Re: Il miglior allenatore del Bari

Messaggioda pooglia » ven mag 13, 2022 20:23


Tuco ha scritto:
pooglia ha scritto:
Francesco 88 ha scritto:
pooglia ha scritto:
Tuco ha scritto:Antonio Conte, come poi dimostrato nel resto della sua carriera, un fuoriclasse nel suo ruolo. A noi il merito di averlo lanciato, a lui il merito di averci fatto vedere il Bari più dominante di sempre, avversari masticati e sputati via con il gioco di una squadra che non era tra le favorite.


Io ricordo che dopo il Parma fosse la seconda favorita, giocatori come Barreto, Gazzi, Devezze, Gillet, Parisi,ecc in B erano tanta roba. Proprio contro il Parma tra andata e ritorno fu preso a pallate, anche contro l'Empoli giocò entrambe le partite a dir poco male.


L'anno di Conte le favorite per la vittoria del campionato erano le retrocesse Parma, Livorno ed Empoli ed il Brescia. Noi partivamo in seconda fila ("a fari spenti" come amava dire V. Matarrese). Il miracolo di Conte fu quello di trasformare, giornata dopo giornata, una squadra di media classifica (perlomeno fino a gennaio) in una corazzata in grado di ammazzare il campionato


Media classifica, tra qualche messaggio sarà una squadra da zona retrocessione.
Parma era la favorita con una squadra che si salverebbe tranquillamente in questa serie A ma subito dopo c'era il Bari di Conte.
Gillet, Parisi, Gazzi, Devezze, Barreto, S. Masiello erano tutti certezze per la B con esperienza anche in A (Parisi fu convocato anche in nazionale). Poi onesti e navigati giocatori di categoria (Esposito, Colombo, Donda,ecc), giovani (Ranocchia, A.Masiello) e gli innesti di gennaio rappresentavano una base solidissima su cui lavorare.
Senza voler sminuire il grande lavoro di mister Conte.
Livorno grande attacco (Tavano+Diamanti+Paulinho) ma dietro era messa male.


Quel Bari non era tra le squadre favorite per la promozione, mettiamola come più ti/vi aggrada, ma un fatto è certo, ad inizio anno in prima fila c'erano altri e non noi.
Un altro fatto poco discutibile è che quel campionato lo dominammo andando in serie A con qualche giornata d'anticipo.
Un altro fatto ancora e che quell'anno abbiamo fatto il record di vittorie fuoricasa, abbiamo avuto una delle medie punti più alta della nostra storia, abbiamo giocato una serie di partite emozionanti in cui abbiamo asfaltato l'avversario di turno.
Penso che nessuno possa dimenticarsi le vittorie roboanti a Pisa, Ancona, Sassuolo, Albinoleffe, una squadra che rollava l'avversario.
Non è un caso che quella squadra ha strappato applausi ed è tutt'ora nella memoria dei tifosi.
Poi in un campionato composto da 42 partite ce ne saranno sempre alcune meno brillanti, è fisiologico, capita a chiunque, anche al Real Madrid, figuriamoci al Bari di Conte.
Tu citi giocatori come Gillet, Gazzi. S.Masiello e che nella loro carriera prima di quella stagione non avevano mai vinto alcun campionato e che proprio quell'anno hanno avuto il loro exploit, così come un giovanissimo innominabile arrivato a gennaio a Bari. Altri aquisti furono di gente sconosciuta come Bonomi, Kamata, De Pascalis, Caputo, Bianco, Maniero, Volpato, Ranocchia, Lanzoni tutti ragazzi altrettanto sconosciuti.
Tutta gente che non aveva mai vinto nessun campionato, tutta gente che la sua fortuna l'ha fatta dopo quella stagione, non prima, differenza di non poco conto.
Gli unici giocatori forti presi in estate erano Parisi, De Vezze e Barreto, che la B l'avevano già vinta ed avevano giocato in serie A.


Gazzi, Gillet, S.Masiello era tutta gente che prima del 2008-09 aveva già assaporato la Serie A.
Degli sconosciuti le uniche sorprese utilizzate con una certa assiduità furono Caputo e Kamata, il resto praticamente non fu mai impiegato (Siligardi, Maniero), giocò una decina di spezzoni (DePascalis), fu messo subito in disparte perchè scarso (Volpato). Ranocchia era il difensore di punta delle nazionali giovanili italiane, Bonomi rientra tra gli onesti e navigati giocatori di categoria. Lanzoni si ruppe in estate.
Ripeto non sminuisco il lavoro di Conte ma la squadra aveva un telaio di primissimo livello. Le vittorie contro squadre nettamente più scarse (Ancona, Albinoleffe,ecc) non mi entusiasmano, neanche la media punti più alta (in B).

Francesco 88 ha scritto:
Tuco ha scritto:
pooglia ha scritto:
Francesco 88 ha scritto:
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Tuco ha scritto:Antonio Conte, come poi dimostrato nel resto della sua carriera, un fuoriclasse nel suo ruolo. A noi il merito di averlo lanciato, a lui il merito di averci fatto vedere il Bari più dominante di sempre, avversari masticati e sputati via con il gioco di una squadra che non era tra le favorite.


Io ricordo che dopo il Parma fosse la seconda favorita, giocatori come Barreto, Gazzi, Devezze, Gillet, Parisi,ecc in B erano tanta roba. Proprio contro il Parma tra andata e ritorno fu preso a pallate, anche contro l'Empoli giocò entrambe le partite a dir poco male.


L'anno di Conte le favorite per la vittoria del campionato erano le retrocesse Parma, Livorno ed Empoli ed il Brescia. Noi partivamo in seconda fila ("a fari spenti" come amava dire V. Matarrese). Il miracolo di Conte fu quello di trasformare, giornata dopo giornata, una squadra di media classifica (perlomeno fino a gennaio) in una corazzata in grado di ammazzare il campionato


Media classifica, tra qualche messaggio sarà una squadra da zona retrocessione.
Parma era la favorita con una squadra che si salverebbe tranquillamente in questa serie A ma subito dopo c'era il Bari di Conte.
Gillet, Parisi, Gazzi, Devezze, Barreto, S. Masiello erano tutti certezze per la B con esperienza anche in A (Parisi fu convocato anche in nazionale). Poi onesti e navigati giocatori di categoria (Esposito, Colombo, Donda,ecc), giovani (Ranocchia, A.Masiello) e gli innesti di gennaio rappresentavano una base solidissima su cui lavorare.
Senza voler sminuire il grande lavoro di mister Conte.
Livorno grande attacco (Tavano+Diamanti+Paulinho) ma dietro era messa male.


Quel Bari non era tra le squadre favorite per la promozione, mettiamola come più ti/vi aggrada, ma un fatto è certo, ad inizio anno in prima fila c'erano altri e non noi.
Un altro fatto poco discutibile è che quel campionato lo dominammo andando in serie A con qualche giornata d'anticipo.
Un altro fatto ancora e che quell'anno abbiamo fatto il record di vittorie fuoricasa, abbiamo avuto una delle medie punti più alta della nostra storia, abbiamo giocato una serie di partite emozionanti in cui abbiamo asfaltato l'avversario di turno.
Penso che nessuno possa dimenticarsi le vittorie roboanti a Pisa, Ancona, Sassuolo, Albinoleffe, una squadra che rollava l'avversario.
Non è un caso che quella squadra ha strappato applausi ed è tutt'ora nella memoria dei tifosi.
Poi in un campionato composto da 42 partite ce ne saranno sempre alcune meno brillanti, è fisiologico, capita a chiunque, anche al Real Madrid, figuriamoci al Bari di Conte.
Tu citi giocatori come Gillet, Gazzi. S.Masiello e che nella loro carriera prima di quella stagione non avevano mai vinto alcun campionato e che proprio quell'anno hanno avuto il loro exploit, così come un giovanissimo innominabile arrivato a gennaio a Bari. Altri aquisti furono di gente sconosciuta come Bonomi, Kamata, De Pascalis, Caputo, Bianco, Maniero, Volpato, Ranocchia, Lanzoni tutti ragazzi altrettanto sconosciuti.
Tutta gente che non aveva mai vinto nessun campionato, tutta gente che la sua fortuna l'ha fatta dopo quella stagione, non prima, differenza di non poco conto.
Gli unici giocatori forti presi in estate erano Parisi, De Vezze e Barreto, che la B l'avevano già vinta ed avevano giocato in serie A.


Esatto, non era una squadra che partiva con ambizioni di promozione, lo stesso Conte fu abilissimo a tenere calmo l'ambiente ai primi malumori visto che partimmo lentamente (3 pareggi nelle prime 3). La riprova che diventammo una corazzata ma non nascemmo come corazzata fu che non vincemmo uno scontro diretto (2 pareggi col Brescia, 1 pareggio e una sconfitta col Parma, 2 pareggi col Livorno, 1 pareggio e una sconfitta con l'Empoli). Il salto di qualità ce lo fecero fare Conte e gli arrivi a gennaio di Kutuzov e di un super Guberti (che fece 9 gol in 18 gare).



Gli scontri diretti/partite da dentro-fuori sono da sempre il punto debole di Conte, tritasassi contro le squadre più deboli (infatti in campionato difficilmente sbaglia) ma la sua storia di coppe nazionali ed europee parla di numerosi e sonori ceffoni. Prescinde dalla questione Bari.

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Re: Il miglior allenatore del Bari

Messaggioda Bruce Willis » sab mag 14, 2022 7:14


IL gioco di Conte non lo rivedremo mai più a Bari . ConTe Forever

annibalefrossi

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Re: Il miglior allenatore del Bari

Messaggioda annibalefrossi » sab mag 14, 2022 7:25


Il Bari di Ventura anno 2009 2010 e’ stato il migliore in assoluto. Una squadra ed un allenatore che davano spettacolo. Con qualche ritocco pesante a gennaio avremmo potuto competere seriamente per l’Europa. Ricordo che a Marzo dopo aver battuto la Lazio a domicilio eravamo praticamente salvi. E infatti chiudemmo il campionato a +15 dalla quart’ultima e -5 dalla settima. Mai successo nella storia recente del Bari in A. Giocando un calcio mai visto.

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Re: Il miglior allenatore del Bari

Messaggioda savio8000 » sab mag 14, 2022 7:47


pooglia ha scritto:
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Tuco ha scritto:Antonio Conte, come poi dimostrato nel resto della sua carriera, un fuoriclasse nel suo ruolo. A noi il merito di averlo lanciato, a lui il merito di averci fatto vedere il Bari più dominante di sempre, avversari masticati e sputati via con il gioco di una squadra che non era tra le favorite.


Io ricordo che dopo il Parma fosse la seconda favorita, giocatori come Barreto, Gazzi, Devezze, Gillet, Parisi,ecc in B erano tanta roba. Proprio contro il Parma tra andata e ritorno fu preso a pallate, anche contro l'Empoli giocò entrambe le partite a dir poco male.


L'anno di Conte le favorite per la vittoria del campionato erano le retrocesse Parma, Livorno ed Empoli ed il Brescia. Noi partivamo in seconda fila ("a fari spenti" come amava dire V. Matarrese). Il miracolo di Conte fu quello di trasformare, giornata dopo giornata, una squadra di media classifica (perlomeno fino a gennaio) in una corazzata in grado di ammazzare il campionato


Media classifica, tra qualche messaggio sarà una squadra da zona retrocessione.
Parma era la favorita con una squadra che si salverebbe tranquillamente in questa serie A ma subito dopo c'era il Bari di Conte.
Gillet, Parisi, Gazzi, Devezze, Barreto, S. Masiello erano tutti certezze per la B con esperienza anche in A (Parisi fu convocato anche in nazionale). Poi onesti e navigati giocatori di categoria (Esposito, Colombo, Donda,ecc), giovani (Ranocchia, A.Masiello) e gli innesti di gennaio rappresentavano una base solidissima su cui lavorare.
Senza voler sminuire il grande lavoro di mister Conte.
Livorno grande attacco (Tavano+Diamanti+Paulinho) ma dietro era messa male.


Quel Bari non era tra le squadre favorite per la promozione, mettiamola come più ti/vi aggrada, ma un fatto è certo, ad inizio anno in prima fila c'erano altri e non noi.
Un altro fatto poco discutibile è che quel campionato lo dominammo andando in serie A con qualche giornata d'anticipo.
Un altro fatto ancora e che quell'anno abbiamo fatto il record di vittorie fuoricasa, abbiamo avuto una delle medie punti più alta della nostra storia, abbiamo giocato una serie di partite emozionanti in cui abbiamo asfaltato l'avversario di turno.
Penso che nessuno possa dimenticarsi le vittorie roboanti a Pisa, Ancona, Sassuolo, Albinoleffe, una squadra che rollava l'avversario.
Non è un caso che quella squadra ha strappato applausi ed è tutt'ora nella memoria dei tifosi.
Poi in un campionato composto da 42 partite ce ne saranno sempre alcune meno brillanti, è fisiologico, capita a chiunque, anche al Real Madrid, figuriamoci al Bari di Conte.
Tu citi giocatori come Gillet, Gazzi. S.Masiello e che nella loro carriera prima di quella stagione non avevano mai vinto alcun campionato e che proprio quell'anno hanno avuto il loro exploit, così come un giovanissimo innominabile arrivato a gennaio a Bari. Altri aquisti furono di gente sconosciuta come Bonomi, Kamata, De Pascalis, Caputo, Bianco, Maniero, Volpato, Ranocchia, Lanzoni tutti ragazzi altrettanto sconosciuti.
Tutta gente che non aveva mai vinto nessun campionato, tutta gente che la sua fortuna l'ha fatta dopo quella stagione, non prima, differenza di non poco conto.
Gli unici giocatori forti presi in estate erano Parisi, De Vezze e Barreto, che la B l'avevano già vinta ed avevano giocato in serie A.


Gazzi, Gillet, S.Masiello era tutta gente che prima del 2008-09 aveva già assaporato la Serie A.
Degli sconosciuti le uniche sorprese utilizzate con una certa assiduità furono Caputo e Kamata, il resto praticamente non fu mai impiegato (Siligardi, Maniero), giocò una decina di spezzoni (DePascalis), fu messo subito in disparte perchè scarso (Volpato). Ranocchia era il difensore di punta delle nazionali giovanili italiane, Bonomi rientra tra gli onesti e navigati giocatori di categoria. Lanzoni si ruppe in estate.
Ripeto non sminuisco il lavoro di Conte ma la squadra aveva un telaio di primissimo livello. Le vittorie contro squadre nettamente più scarse (Ancona, Albinoleffe,ecc) non mi entusiasmano, neanche la media punti più alta (in B).

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Tuco ha scritto:Antonio Conte, come poi dimostrato nel resto della sua carriera, un fuoriclasse nel suo ruolo. A noi il merito di averlo lanciato, a lui il merito di averci fatto vedere il Bari più dominante di sempre, avversari masticati e sputati via con il gioco di una squadra che non era tra le favorite.


Io ricordo che dopo il Parma fosse la seconda favorita, giocatori come Barreto, Gazzi, Devezze, Gillet, Parisi,ecc in B erano tanta roba. Proprio contro il Parma tra andata e ritorno fu preso a pallate, anche contro l'Empoli giocò entrambe le partite a dir poco male.


L'anno di Conte le favorite per la vittoria del campionato erano le retrocesse Parma, Livorno ed Empoli ed il Brescia. Noi partivamo in seconda fila ("a fari spenti" come amava dire V. Matarrese). Il miracolo di Conte fu quello di trasformare, giornata dopo giornata, una squadra di media classifica (perlomeno fino a gennaio) in una corazzata in grado di ammazzare il campionato


Media classifica, tra qualche messaggio sarà una squadra da zona retrocessione.
Parma era la favorita con una squadra che si salverebbe tranquillamente in questa serie A ma subito dopo c'era il Bari di Conte.
Gillet, Parisi, Gazzi, Devezze, Barreto, S. Masiello erano tutti certezze per la B con esperienza anche in A (Parisi fu convocato anche in nazionale). Poi onesti e navigati giocatori di categoria (Esposito, Colombo, Donda,ecc), giovani (Ranocchia, A.Masiello) e gli innesti di gennaio rappresentavano una base solidissima su cui lavorare.
Senza voler sminuire il grande lavoro di mister Conte.
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Quel Bari non era tra le squadre favorite per la promozione, mettiamola come più ti/vi aggrada, ma un fatto è certo, ad inizio anno in prima fila c'erano altri e non noi.
Un altro fatto poco discutibile è che quel campionato lo dominammo andando in serie A con qualche giornata d'anticipo.
Un altro fatto ancora e che quell'anno abbiamo fatto il record di vittorie fuoricasa, abbiamo avuto una delle medie punti più alta della nostra storia, abbiamo giocato una serie di partite emozionanti in cui abbiamo asfaltato l'avversario di turno.
Penso che nessuno possa dimenticarsi le vittorie roboanti a Pisa, Ancona, Sassuolo, Albinoleffe, una squadra che rollava l'avversario.
Non è un caso che quella squadra ha strappato applausi ed è tutt'ora nella memoria dei tifosi.
Poi in un campionato composto da 42 partite ce ne saranno sempre alcune meno brillanti, è fisiologico, capita a chiunque, anche al Real Madrid, figuriamoci al Bari di Conte.
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Tutta gente che non aveva mai vinto nessun campionato, tutta gente che la sua fortuna l'ha fatta dopo quella stagione, non prima, differenza di non poco conto.
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Gli scontri diretti/partite da dentro-fuori sono da sempre il punto debole di Conte, tritasassi contro le squadre più deboli (infatti in campionato difficilmente sbaglia) ma la sua storia di coppe nazionali ed europee parla di numerosi e sonori ceffoni. Prescinde dalla questione Bari.


Conte aveva preso un bari ormai alla deriva, con giocatori assolutamente scarsi. Ricordo cavalli, gazzi, lanzafame, marchese, che erano buoni giocatori per la categoria. Poi l'anno seguente comprarono gente tosta come de vezze, rivas, barreto, parisi, guberti, kutuzov, e con le esplosioni di caputo e ranocchia. Ma l'impronta di conte di vedeva lontano anni luce. Squadra tritatutto, che ha avuto un momento di defaillance ma che poi meritò ampiamente la promozione e il primo posto. Che squadra, come anche quella del primo anno di Ventura

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Re: Il miglior allenatore del Bari

Messaggioda Tuco » sab mag 14, 2022 8:10


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Io ricordo che dopo il Parma fosse la seconda favorita, giocatori come Barreto, Gazzi, Devezze, Gillet, Parisi,ecc in B erano tanta roba. Proprio contro il Parma tra andata e ritorno fu preso a pallate, anche contro l'Empoli giocò entrambe le partite a dir poco male.


L'anno di Conte le favorite per la vittoria del campionato erano le retrocesse Parma, Livorno ed Empoli ed il Brescia. Noi partivamo in seconda fila ("a fari spenti" come amava dire V. Matarrese). Il miracolo di Conte fu quello di trasformare, giornata dopo giornata, una squadra di media classifica (perlomeno fino a gennaio) in una corazzata in grado di ammazzare il campionato


Media classifica, tra qualche messaggio sarà una squadra da zona retrocessione.
Parma era la favorita con una squadra che si salverebbe tranquillamente in questa serie A ma subito dopo c'era il Bari di Conte.
Gillet, Parisi, Gazzi, Devezze, Barreto, S. Masiello erano tutti certezze per la B con esperienza anche in A (Parisi fu convocato anche in nazionale). Poi onesti e navigati giocatori di categoria (Esposito, Colombo, Donda,ecc), giovani (Ranocchia, A.Masiello) e gli innesti di gennaio rappresentavano una base solidissima su cui lavorare.
Senza voler sminuire il grande lavoro di mister Conte.
Livorno grande attacco (Tavano+Diamanti+Paulinho) ma dietro era messa male.


Quel Bari non era tra le squadre favorite per la promozione, mettiamola come più ti/vi aggrada, ma un fatto è certo, ad inizio anno in prima fila c'erano altri e non noi.
Un altro fatto poco discutibile è che quel campionato lo dominammo andando in serie A con qualche giornata d'anticipo.
Un altro fatto ancora e che quell'anno abbiamo fatto il record di vittorie fuoricasa, abbiamo avuto una delle medie punti più alta della nostra storia, abbiamo giocato una serie di partite emozionanti in cui abbiamo asfaltato l'avversario di turno.
Penso che nessuno possa dimenticarsi le vittorie roboanti a Pisa, Ancona, Sassuolo, Albinoleffe, una squadra che rollava l'avversario.
Non è un caso che quella squadra ha strappato applausi ed è tutt'ora nella memoria dei tifosi.
Poi in un campionato composto da 42 partite ce ne saranno sempre alcune meno brillanti, è fisiologico, capita a chiunque, anche al Real Madrid, figuriamoci al Bari di Conte.
Tu citi giocatori come Gillet, Gazzi. S.Masiello e che nella loro carriera prima di quella stagione non avevano mai vinto alcun campionato e che proprio quell'anno hanno avuto il loro exploit, così come un giovanissimo innominabile arrivato a gennaio a Bari. Altri aquisti furono di gente sconosciuta come Bonomi, Kamata, De Pascalis, Caputo, Bianco, Maniero, Volpato, Ranocchia, Lanzoni tutti ragazzi altrettanto sconosciuti.
Tutta gente che non aveva mai vinto nessun campionato, tutta gente che la sua fortuna l'ha fatta dopo quella stagione, non prima, differenza di non poco conto.
Gli unici giocatori forti presi in estate erano Parisi, De Vezze e Barreto, che la B l'avevano già vinta ed avevano giocato in serie A.


Gazzi, Gillet, S.Masiello era tutta gente che prima del 2008-09 aveva già assaporato la Serie A.
Degli sconosciuti le uniche sorprese utilizzate con una certa assiduità furono Caputo e Kamata, il resto praticamente non fu mai impiegato (Siligardi, Maniero), giocò una decina di spezzoni (DePascalis), fu messo subito in disparte perchè scarso (Volpato). Ranocchia era il difensore di punta delle nazionali giovanili italiane, Bonomi rientra tra gli onesti e navigati giocatori di categoria. Lanzoni si ruppe in estate.
Ripeto non sminuisco il lavoro di Conte ma la squadra aveva un telaio di primissimo livello. Le vittorie contro squadre nettamente più scarse (Ancona, Albinoleffe,ecc) non mi entusiasmano, neanche la media punti più alta (in B).

Francesco 88 ha scritto:
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Francesco 88 ha scritto:
pooglia ha scritto:
Tuco ha scritto:Antonio Conte, come poi dimostrato nel resto della sua carriera, un fuoriclasse nel suo ruolo. A noi il merito di averlo lanciato, a lui il merito di averci fatto vedere il Bari più dominante di sempre, avversari masticati e sputati via con il gioco di una squadra che non era tra le favorite.


Io ricordo che dopo il Parma fosse la seconda favorita, giocatori come Barreto, Gazzi, Devezze, Gillet, Parisi,ecc in B erano tanta roba. Proprio contro il Parma tra andata e ritorno fu preso a pallate, anche contro l'Empoli giocò entrambe le partite a dir poco male.


L'anno di Conte le favorite per la vittoria del campionato erano le retrocesse Parma, Livorno ed Empoli ed il Brescia. Noi partivamo in seconda fila ("a fari spenti" come amava dire V. Matarrese). Il miracolo di Conte fu quello di trasformare, giornata dopo giornata, una squadra di media classifica (perlomeno fino a gennaio) in una corazzata in grado di ammazzare il campionato


Media classifica, tra qualche messaggio sarà una squadra da zona retrocessione.
Parma era la favorita con una squadra che si salverebbe tranquillamente in questa serie A ma subito dopo c'era il Bari di Conte.
Gillet, Parisi, Gazzi, Devezze, Barreto, S. Masiello erano tutti certezze per la B con esperienza anche in A (Parisi fu convocato anche in nazionale). Poi onesti e navigati giocatori di categoria (Esposito, Colombo, Donda,ecc), giovani (Ranocchia, A.Masiello) e gli innesti di gennaio rappresentavano una base solidissima su cui lavorare.
Senza voler sminuire il grande lavoro di mister Conte.
Livorno grande attacco (Tavano+Diamanti+Paulinho) ma dietro era messa male.


Quel Bari non era tra le squadre favorite per la promozione, mettiamola come più ti/vi aggrada, ma un fatto è certo, ad inizio anno in prima fila c'erano altri e non noi.
Un altro fatto poco discutibile è che quel campionato lo dominammo andando in serie A con qualche giornata d'anticipo.
Un altro fatto ancora e che quell'anno abbiamo fatto il record di vittorie fuoricasa, abbiamo avuto una delle medie punti più alta della nostra storia, abbiamo giocato una serie di partite emozionanti in cui abbiamo asfaltato l'avversario di turno.
Penso che nessuno possa dimenticarsi le vittorie roboanti a Pisa, Ancona, Sassuolo, Albinoleffe, una squadra che rollava l'avversario.
Non è un caso che quella squadra ha strappato applausi ed è tutt'ora nella memoria dei tifosi.
Poi in un campionato composto da 42 partite ce ne saranno sempre alcune meno brillanti, è fisiologico, capita a chiunque, anche al Real Madrid, figuriamoci al Bari di Conte.
Tu citi giocatori come Gillet, Gazzi. S.Masiello e che nella loro carriera prima di quella stagione non avevano mai vinto alcun campionato e che proprio quell'anno hanno avuto il loro exploit, così come un giovanissimo innominabile arrivato a gennaio a Bari. Altri aquisti furono di gente sconosciuta come Bonomi, Kamata, De Pascalis, Caputo, Bianco, Maniero, Volpato, Ranocchia, Lanzoni tutti ragazzi altrettanto sconosciuti.
Tutta gente che non aveva mai vinto nessun campionato, tutta gente che la sua fortuna l'ha fatta dopo quella stagione, non prima, differenza di non poco conto.
Gli unici giocatori forti presi in estate erano Parisi, De Vezze e Barreto, che la B l'avevano già vinta ed avevano giocato in serie A.


Esatto, non era una squadra che partiva con ambizioni di promozione, lo stesso Conte fu abilissimo a tenere calmo l'ambiente ai primi malumori visto che partimmo lentamente (3 pareggi nelle prime 3). La riprova che diventammo una corazzata ma non nascemmo come corazzata fu che non vincemmo uno scontro diretto (2 pareggi col Brescia, 1 pareggio e una sconfitta col Parma, 2 pareggi col Livorno, 1 pareggio e una sconfitta con l'Empoli). Il salto di qualità ce lo fecero fare Conte e gli arrivi a gennaio di Kutuzov e di un super Guberti (che fece 9 gol in 18 gare).



Gli scontri diretti/partite da dentro-fuori sono da sempre il punto debole di Conte, tritasassi contro le squadre più deboli (infatti in campionato difficilmente sbaglia) ma la sua storia di coppe nazionali ed europee parla di numerosi e sonori ceffoni. Prescinde dalla questione Bari.

Ma non diciamo eresie, Gillet e Gazzi venivano da anni di sofferte salvezze in B mentre Sasà Masiello ne aveva giocato solo una di stagione due anni prima. IL girone d'andata lo facemmo utilizzando molto sia Bonomi che De Pascalis, due sconosciuti che dopo quella stagione tornarono ad essere sconosciuti, mentre Rivas e Kamata arrivarono qui che nessuno ne conosceva l'esistenza. E non scordiamoci nemmeno un girone d'andata fatto con Colombo attaccante titolare, con Galasso terzino... che è tutto dire.
Possiamo arrovellarci quanto vuoi sull'argomento ma quella squadra ad agosto nessuno la pronosticava tra le favorite o vincitrici del torneo e molti di quei giocatori si sono poi rivelati dei modesti calciatori di serie C, nemmeno di B, mentre altri proprio grazie al lavoro di Conte sono cresciuti tantissimo e hanno poi fatto una ottima carriera anche in serie A.

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Re: Il miglior allenatore del Bari

Messaggioda 35007 » sab mag 14, 2022 16:27


Conte diede al Bari una identità sin da quando arrivò, per sostituire quell'inetto di Materazzi che ci fece perdere un derby che nessuno di noi purtroppo potrà mai dimenticare. E' vero che perdemmo le prime partite (quasi tutte su rimonta di 2 a 0 addirittura) ma la preparazione fatta quell'anno fu imbarazzante. L'anno dopo partimmo bene ma poi passammo un periodo di appannamento fino a quando a gennaio arrivarono Kutuzov e Guberti e da lì in poi fummo inarrestabili...che allenatore!
NO HAY LIBERTAD SIN DESOBEDIENCIA

Franko

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Re: Il miglior allenatore del Bari

Messaggioda Franko » sab mag 14, 2022 18:04


Catuzzi, Bolchi, Fascetti, Conte, Ventura

pooglia

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Re: Il miglior allenatore del Bari

Messaggioda pooglia » dom mag 15, 2022 3:05


Tuco ha scritto:
pooglia ha scritto:
Tuco ha scritto:
pooglia ha scritto:
Francesco 88 ha scritto:
pooglia ha scritto:
Tuco ha scritto:Antonio Conte, come poi dimostrato nel resto della sua carriera, un fuoriclasse nel suo ruolo. A noi il merito di averlo lanciato, a lui il merito di averci fatto vedere il Bari più dominante di sempre, avversari masticati e sputati via con il gioco di una squadra che non era tra le favorite.


Io ricordo che dopo il Parma fosse la seconda favorita, giocatori come Barreto, Gazzi, Devezze, Gillet, Parisi,ecc in B erano tanta roba. Proprio contro il Parma tra andata e ritorno fu preso a pallate, anche contro l'Empoli giocò entrambe le partite a dir poco male.


L'anno di Conte le favorite per la vittoria del campionato erano le retrocesse Parma, Livorno ed Empoli ed il Brescia. Noi partivamo in seconda fila ("a fari spenti" come amava dire V. Matarrese). Il miracolo di Conte fu quello di trasformare, giornata dopo giornata, una squadra di media classifica (perlomeno fino a gennaio) in una corazzata in grado di ammazzare il campionato


Media classifica, tra qualche messaggio sarà una squadra da zona retrocessione.
Parma era la favorita con una squadra che si salverebbe tranquillamente in questa serie A ma subito dopo c'era il Bari di Conte.
Gillet, Parisi, Gazzi, Devezze, Barreto, S. Masiello erano tutti certezze per la B con esperienza anche in A (Parisi fu convocato anche in nazionale). Poi onesti e navigati giocatori di categoria (Esposito, Colombo, Donda,ecc), giovani (Ranocchia, A.Masiello) e gli innesti di gennaio rappresentavano una base solidissima su cui lavorare.
Senza voler sminuire il grande lavoro di mister Conte.
Livorno grande attacco (Tavano+Diamanti+Paulinho) ma dietro era messa male.


Quel Bari non era tra le squadre favorite per la promozione, mettiamola come più ti/vi aggrada, ma un fatto è certo, ad inizio anno in prima fila c'erano altri e non noi.
Un altro fatto poco discutibile è che quel campionato lo dominammo andando in serie A con qualche giornata d'anticipo.
Un altro fatto ancora e che quell'anno abbiamo fatto il record di vittorie fuoricasa, abbiamo avuto una delle medie punti più alta della nostra storia, abbiamo giocato una serie di partite emozionanti in cui abbiamo asfaltato l'avversario di turno.
Penso che nessuno possa dimenticarsi le vittorie roboanti a Pisa, Ancona, Sassuolo, Albinoleffe, una squadra che rollava l'avversario.
Non è un caso che quella squadra ha strappato applausi ed è tutt'ora nella memoria dei tifosi.
Poi in un campionato composto da 42 partite ce ne saranno sempre alcune meno brillanti, è fisiologico, capita a chiunque, anche al Real Madrid, figuriamoci al Bari di Conte.
Tu citi giocatori come Gillet, Gazzi. S.Masiello e che nella loro carriera prima di quella stagione non avevano mai vinto alcun campionato e che proprio quell'anno hanno avuto il loro exploit, così come un giovanissimo innominabile arrivato a gennaio a Bari. Altri aquisti furono di gente sconosciuta come Bonomi, Kamata, De Pascalis, Caputo, Bianco, Maniero, Volpato, Ranocchia, Lanzoni tutti ragazzi altrettanto sconosciuti.
Tutta gente che non aveva mai vinto nessun campionato, tutta gente che la sua fortuna l'ha fatta dopo quella stagione, non prima, differenza di non poco conto.
Gli unici giocatori forti presi in estate erano Parisi, De Vezze e Barreto, che la B l'avevano già vinta ed avevano giocato in serie A.


Gazzi, Gillet, S.Masiello era tutta gente che prima del 2008-09 aveva già assaporato la Serie A.
Degli sconosciuti le uniche sorprese utilizzate con una certa assiduità furono Caputo e Kamata, il resto praticamente non fu mai impiegato (Siligardi, Maniero), giocò una decina di spezzoni (DePascalis), fu messo subito in disparte perchè scarso (Volpato). Ranocchia era il difensore di punta delle nazionali giovanili italiane, Bonomi rientra tra gli onesti e navigati giocatori di categoria. Lanzoni si ruppe in estate.
Ripeto non sminuisco il lavoro di Conte ma la squadra aveva un telaio di primissimo livello. Le vittorie contro squadre nettamente più scarse (Ancona, Albinoleffe,ecc) non mi entusiasmano, neanche la media punti più alta (in B).

Francesco 88 ha scritto:
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Tuco ha scritto:Antonio Conte, come poi dimostrato nel resto della sua carriera, un fuoriclasse nel suo ruolo. A noi il merito di averlo lanciato, a lui il merito di averci fatto vedere il Bari più dominante di sempre, avversari masticati e sputati via con il gioco di una squadra che non era tra le favorite.


Io ricordo che dopo il Parma fosse la seconda favorita, giocatori come Barreto, Gazzi, Devezze, Gillet, Parisi,ecc in B erano tanta roba. Proprio contro il Parma tra andata e ritorno fu preso a pallate, anche contro l'Empoli giocò entrambe le partite a dir poco male.


L'anno di Conte le favorite per la vittoria del campionato erano le retrocesse Parma, Livorno ed Empoli ed il Brescia. Noi partivamo in seconda fila ("a fari spenti" come amava dire V. Matarrese). Il miracolo di Conte fu quello di trasformare, giornata dopo giornata, una squadra di media classifica (perlomeno fino a gennaio) in una corazzata in grado di ammazzare il campionato


Media classifica, tra qualche messaggio sarà una squadra da zona retrocessione.
Parma era la favorita con una squadra che si salverebbe tranquillamente in questa serie A ma subito dopo c'era il Bari di Conte.
Gillet, Parisi, Gazzi, Devezze, Barreto, S. Masiello erano tutti certezze per la B con esperienza anche in A (Parisi fu convocato anche in nazionale). Poi onesti e navigati giocatori di categoria (Esposito, Colombo, Donda,ecc), giovani (Ranocchia, A.Masiello) e gli innesti di gennaio rappresentavano una base solidissima su cui lavorare.
Senza voler sminuire il grande lavoro di mister Conte.
Livorno grande attacco (Tavano+Diamanti+Paulinho) ma dietro era messa male.


Quel Bari non era tra le squadre favorite per la promozione, mettiamola come più ti/vi aggrada, ma un fatto è certo, ad inizio anno in prima fila c'erano altri e non noi.
Un altro fatto poco discutibile è che quel campionato lo dominammo andando in serie A con qualche giornata d'anticipo.
Un altro fatto ancora e che quell'anno abbiamo fatto il record di vittorie fuoricasa, abbiamo avuto una delle medie punti più alta della nostra storia, abbiamo giocato una serie di partite emozionanti in cui abbiamo asfaltato l'avversario di turno.
Penso che nessuno possa dimenticarsi le vittorie roboanti a Pisa, Ancona, Sassuolo, Albinoleffe, una squadra che rollava l'avversario.
Non è un caso che quella squadra ha strappato applausi ed è tutt'ora nella memoria dei tifosi.
Poi in un campionato composto da 42 partite ce ne saranno sempre alcune meno brillanti, è fisiologico, capita a chiunque, anche al Real Madrid, figuriamoci al Bari di Conte.
Tu citi giocatori come Gillet, Gazzi. S.Masiello e che nella loro carriera prima di quella stagione non avevano mai vinto alcun campionato e che proprio quell'anno hanno avuto il loro exploit, così come un giovanissimo innominabile arrivato a gennaio a Bari. Altri aquisti furono di gente sconosciuta come Bonomi, Kamata, De Pascalis, Caputo, Bianco, Maniero, Volpato, Ranocchia, Lanzoni tutti ragazzi altrettanto sconosciuti.
Tutta gente che non aveva mai vinto nessun campionato, tutta gente che la sua fortuna l'ha fatta dopo quella stagione, non prima, differenza di non poco conto.
Gli unici giocatori forti presi in estate erano Parisi, De Vezze e Barreto, che la B l'avevano già vinta ed avevano giocato in serie A.


Esatto, non era una squadra che partiva con ambizioni di promozione, lo stesso Conte fu abilissimo a tenere calmo l'ambiente ai primi malumori visto che partimmo lentamente (3 pareggi nelle prime 3). La riprova che diventammo una corazzata ma non nascemmo come corazzata fu che non vincemmo uno scontro diretto (2 pareggi col Brescia, 1 pareggio e una sconfitta col Parma, 2 pareggi col Livorno, 1 pareggio e una sconfitta con l'Empoli). Il salto di qualità ce lo fecero fare Conte e gli arrivi a gennaio di Kutuzov e di un super Guberti (che fece 9 gol in 18 gare).



Gli scontri diretti/partite da dentro-fuori sono da sempre il punto debole di Conte, tritasassi contro le squadre più deboli (infatti in campionato difficilmente sbaglia) ma la sua storia di coppe nazionali ed europee parla di numerosi e sonori ceffoni. Prescinde dalla questione Bari.

Ma non diciamo eresie, Gillet e Gazzi venivano da anni di sofferte salvezze in B mentre Sasà Masiello ne aveva giocato solo una di stagione due anni prima. IL girone d'andata lo facemmo utilizzando molto sia Bonomi che De Pascalis, due sconosciuti che dopo quella stagione tornarono ad essere sconosciuti, mentre Rivas e Kamata arrivarono qui che nessuno ne conosceva l'esistenza. E non scordiamoci nemmeno un girone d'andata fatto con Colombo attaccante titolare, con Galasso terzino... che è tutto dire.
Possiamo arrovellarci quanto vuoi sull'argomento ma quella squadra ad agosto nessuno la pronosticava tra le favorite o vincitrici del torneo e molti di quei giocatori si sono poi rivelati dei modesti calciatori di serie C, nemmeno di B, mentre altri proprio grazie al lavoro di Conte sono cresciuti tantissimo e hanno poi fatto una ottima carriera anche in serie A.


S.Masiello:
2003-04 Palermo 1°in classifica e promosso in A.
2006-07 Messina Serie A 36 presenze.

Gillet:
2000-01 Bari Serie A 20 presenze.

Gazzi:
Ceduto alla Reggina a gennaio 2007, 9 presenze in A con gli amaranto

Depascalis giocò 10 spezzoni di partita in croce per poi essere accantonato definitivamente.
"Utilizzato Molto"? No
593 minuti totali in 21 partite del girone di andata fa una media di 28 minuti.
https://bayimg.com/habkeaaHF
Bonomi, Galasso, Colombo con i vari Donda, Esposito,ecc rientrano nella lista degli onesti mestieranti di categoria.
Rivas, mia dimenticanza, andrebbe aggiunto a Kamata e Caputo tra gli sconosciuti che si rivelarono autentiche sorprese
Ultima modifica di pooglia il dom mag 15, 2022 11:11, modificato 1 volta in totale.

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Re: Il miglior allenatore del Bari

Messaggioda cuore(bianco)rosso » dom mag 15, 2022 9:50


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Re: Il miglior allenatore del Bari

Messaggioda Topazio » dom mag 15, 2022 13:38


Solo gli Rubentini e i Lecciolesi possono avere rancore verso Conte

Franko

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Re: Il miglior allenatore del Bari

Messaggioda Franko » lun mag 16, 2022 9:18


annibalefrossi ha scritto:Il Bari di Ventura anno 2009 2010 e’ stato il migliore in assoluto. Una squadra ed un allenatore che davano spettacolo. Con qualche ritocco pesante a gennaio avremmo potuto competere seriamente per l’Europa. Ricordo che a Marzo dopo aver battuto la Lazio a domicilio eravamo praticamente salvi. E infatti chiudemmo il campionato a +15 dalla quart’ultima e -5 dalla settima. Mai successo nella storia recente del Bari in A. Giocando un calcio mai visto.


E' stata la volta in cui ho creduto, sognato e sperato di vedere il Bari in Europa! Intendo, dopo averlo visto trionfare in Mitropa.

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Re: Il miglior allenatore del Bari

Messaggioda grande fratello » lun mag 16, 2022 11:04


Franko ha scritto:
annibalefrossi ha scritto:Il Bari di Ventura anno 2009 2010 e’ stato il migliore in assoluto. Una squadra ed un allenatore che davano spettacolo. Con qualche ritocco pesante a gennaio avremmo potuto competere seriamente per l’Europa. Ricordo che a Marzo dopo aver battuto la Lazio a domicilio eravamo praticamente salvi. E infatti chiudemmo il campionato a +15 dalla quart’ultima e -5 dalla settima. Mai successo nella storia recente del Bari in A. Giocando un calcio mai visto.


E' stata la volta in cui ho creduto, sognato e sperato di vedere il Bari in Europa! Intendo, dopo averlo visto trionfare in Mitropa.


La mitropa era un vomito di trofeo, io non la prendo neanche in considerazione

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Re: Il miglior allenatore del Bari

Messaggioda whensundaycomes » lun mag 16, 2022 12:10


Il primo Bari di Ventura sicuramente ha espresso un calcio praticamente mai visto qui. Tuttavia, secondo il mio modesto parere, è impossibile valutare l'allenatore senza considerare lo schifo dell'anno dopo, per questo non l'ho menzionato tra i miei preferiti.
Ciao Gianni, la tua trasferta continua nei nostri cuori!

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