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RADUCIOIU ha scritto:Bravissimo Tuco
Tuco ha scritto:Minuto 91, secondo 13.
Questi due numeri segnano un momento che per qualche migliaio di persone è stata un emozione collettiva che proverò a descrivere.
Debita premessa, ieri c'erano qualcosa come 4/5 gradi in citta con una pioggia che scendeva incessante dalla mattina, quei gradi nella zona stadio forse erano anche generosi esatttamente come l'acqua che non si è degnata di fermarsi un attimo.
Ieri mattina mentre ero in studio, in maniera automatica faccio il biglietto online e mentre lo faccio penso, ma veramente oggi ci vado? E' stata una settimana maledetta, ho perso un amico, il mio collega di studio, avrei senz'altro chiacchierato con lui di questa partita e avrebbe declinato l'invito a venirci, del resto già gli altri amici si sono dati tutti latitanti per l'occasione.
Vabbè il biglietto è un automatismo, lo faccio di default e mi convinco che a comunque allo stadio ne vale sempre la pena.
Già , la pena è quella di sentirsi il solito rimbrotto a casa, duplice, moglie che per quanto abituata alla situazione prova a a far desistere, e figlia che non potendo venire con me fa uguale.
Niente, la testardaggine del tifoso mi porta alle ore 17.00 ad alzare le terga dal divano, bardarmi come un escursionista della Val di Susa ed uscire.
Il breve tragitto allo stadio, fatto anche quello con l'automatismo trentennale, mi fa ronzare nuovamente il tarlo " ma c'cazz mu fasc fà ???".
L'interrogativo si scioglie al banchetto vicino la porta 10 dove mi munisco dei 3 borghetti che dovranno temperare la situazione.
Una volta dentro decido di non restare giù dove ovviamente tutti, o meglio gli stoici, si sono stipati come sardine per vedere la partita senza doversi inzuppare.
Mi gioco la carta della parte di sopra in corrispondenza dei balconcini d'ingresso dove ancora sono rimasti i lembi delle coperture, sono 4 in tutto tra ogni petalo, ed io mi posiziono lato est, dove mi raggiunge l'unico amico del gruppo che ieri come me non aveva rinunciato a venire.
Ci sono altri 3 ragazzi su che hanno scelto la stessa postazione, l'acqua la scansiamo ma il freddo no.
Non facciamo in tempo a vedere la prima azione che uno dei ragazzi già an nuncia il gol del monopoli.
Appost.
Il veleno si raddoppia velocemente ma viene diluito nel primo giro di birra grazie all'eroico ambulante che aveva deciso di aggirarsi anche su.
Il Bari gioca forte e Cheddira segna, primo sfogo di rabbia, reso ancor più rabbioso dopo qualche istante quando lo stesso ragazzo ci tiene a precisare che stanno 2-1-a monopoli. Bravo figlio, bravo che non mi hai detto nulla che avevano pareggiato, che le coronarie quì vanno gestite e siamo solo al 25simo.
Freddo boia fino al termine del pt e per tutto l'intervallo dove almeno scendo a salutare un pò di gente e cambiare l'acqua alle olive.
Si riparte, torno su e vedo un Bari più in difficoltà .
Poi la cipolla.
Dicasi cipolla quella cosa dal sapore di fregatura che provoca effetto lacrimoso agli occhi nel momento meno opportuno.
Al primo tiro, as usual.
Lì capiamo che sarà una mezz'ora di sofferenza mentale multipla rispetto a quella fisica.
Ed i borghetti così come le birre a quel punto non riuscivano minimante a stemperare la tensione che cresceva al passar dei minuti.
Botta di Cheddira, quello si apre di valvole.
Simeri da due passi, quell'altro si immola come un ucraino.
E volano i santi e le madonne di tutto un calendario calcistico con dentro l'immancabile sampodoiria.
Il mister li butta dentro tutti, il ragazzo ci comunica che a monopoliu è finita 2-1.
Ma perchè Eupalla ci odia!
Tre minuti di recupero, come 3? Ouh!!!!
Maita recupera palla, quello se lo prende, lo abbraccia, lo scaraventa giù così platealmente che persino mia zia di 87 anni l'avrebbe ammonito.
E mnetre volano le gasteme D'Errico d'esterno la butta su dove c'è un attaccante biancorosso che va, palla al piede entra in area e fa, un gol fantastico....per la curva nord-sud- tribuna est-ovest.
Black-out mentale, mi sono ritrovato non solo il mio amico ma anche gli altri tutti addosso ad abbracciarci. Ciao covid-sars.
Serie B, questo è la serie B...non si è capito letteralmente più nulla, si è gridato per più di un minuto, quel gol segnato al 91 e 13 secondi è durato ininterrottamente per minuti, e poi per ore perchè mentre uscivi dallo stadio partivano vocali a nastro con gli amici, nelle chat, persino da casa.
E' stata un alienazione collettiva per quei 5/6000 che ieri lì dentro hanno visto il purgatorio diventare paradiso, per un momento, per più minuti, per un tempo indefinito che ti resterà dentro come tifoso anche se si tratta di serie C, di Virtus Francavilla.
Non lo so come si descrive questa roba, ma so che al minuto 91.13 ho ridetto per l'ennesima volta, grazie di questa follia.
Bello Beppe, spiace solo per il tuo amico.Tuco ha scritto:Minuto 91, secondo 13.
Questi due numeri segnano un momento che per qualche migliaio di persone è stata un emozione collettiva che proverò a descrivere.
Debita premessa, ieri c'erano qualcosa come 4/5 gradi in citta con una pioggia che scendeva incessante dalla mattina, quei gradi nella zona stadio forse erano anche generosi esatttamente come l'acqua che non si è degnata di fermarsi un attimo.
Ieri mattina mentre ero in studio, in maniera automatica faccio il biglietto online e mentre lo faccio penso, ma veramente oggi ci vado? E' stata una settimana maledetta, ho perso un amico, il mio collega di studio, avrei senz'altro chiacchierato con lui di questa partita e avrebbe declinato l'invito a venirci, del resto già gli altri amici si sono dati tutti latitanti per l'occasione.
Vabbè il biglietto è un automatismo, lo faccio di default e mi convinco che a comunque allo stadio ne vale sempre la pena.
Già , la pena è quella di sentirsi il solito rimbrotto a casa, duplice, moglie che per quanto abituata alla situazione prova a a far desistere, e figlia che non potendo venire con me fa uguale.
Niente, la testardaggine del tifoso mi porta alle ore 17.00 ad alzare le terga dal divano, bardarmi come un escursionista della Val di Susa ed uscire.
Il breve tragitto allo stadio, fatto anche quello con l'automatismo trentennale, mi fa ronzare nuovamente il tarlo " ma c'cazz mu fasc fà ???".
L'interrogativo si scioglie al banchetto vicino la porta 10 dove mi munisco dei 3 borghetti che dovranno temperare la situazione.
Una volta dentro decido di non restare giù dove ovviamente tutti, o meglio gli stoici, si sono stipati come sardine per vedere la partita senza doversi inzuppare.
Mi gioco la carta della parte di sopra in corrispondenza dei balconcini d'ingresso dove ancora sono rimasti i lembi delle coperture, sono 4 in tutto tra ogni petalo, ed io mi posiziono lato est, dove mi raggiunge l'unico amico del gruppo che ieri come me non aveva rinunciato a venire.
Ci sono altri 3 ragazzi su che hanno scelto la stessa postazione, l'acqua la scansiamo ma il freddo no.
Non facciamo in tempo a vedere la prima azione che uno dei ragazzi già an nuncia il gol del monopoli.
Appost.
Il veleno si raddoppia velocemente ma viene diluito nel primo giro di birra grazie all'eroico ambulante che aveva deciso di aggirarsi anche su.
Il Bari gioca forte e Cheddira segna, primo sfogo di rabbia, reso ancor più rabbioso dopo qualche istante quando lo stesso ragazzo ci tiene a precisare che stanno 2-1-a monopoli. Bravo figlio, bravo che non mi hai detto nulla che avevano pareggiato, che le coronarie quì vanno gestite e siamo solo al 25simo.
Freddo boia fino al termine del pt e per tutto l'intervallo dove almeno scendo a salutare un pò di gente e cambiare l'acqua alle olive.
Si riparte, torno su e vedo un Bari più in difficoltà .
Poi la cipolla.
Dicasi cipolla quella cosa dal sapore di fregatura che provoca effetto lacrimoso agli occhi nel momento meno opportuno.
Al primo tiro, as usual.
Lì capiamo che sarà una mezz'ora di sofferenza mentale multipla rispetto a quella fisica.
Ed i borghetti così come le birre a quel punto non riuscivano minimante a stemperare la tensione che cresceva al passar dei minuti.
Botta di Cheddira, quello si apre di valvole.
Simeri da due passi, quell'altro si immola come un ucraino.
E volano i santi e le madonne di tutto un calendario calcistico con dentro l'immancabile sampodoiria.
Il mister li butta dentro tutti, il ragazzo ci comunica che a monopoliu è finita 2-1.
Ma perchè Eupalla ci odia!
Tre minuti di recupero, come 3? Ouh!!!!
Maita recupera palla, quello se lo prende, lo abbraccia, lo scaraventa giù così platealmente che persino mia zia di 87 anni l'avrebbe ammonito.
E mnetre volano le gasteme D'Errico d'esterno la butta su dove c'è un attaccante biancorosso che va, palla al piede entra in area e fa, un gol fantastico....per la curva nord-sud- tribuna est-ovest.
Black-out mentale, mi sono ritrovato non solo il mio amico ma anche gli altri tutti addosso ad abbracciarci. Ciao covid-sars.
Serie B, questo è la serie B...non si è capito letteralmente più nulla, si è gridato per più di un minuto, quel gol segnato al 91 e 13 secondi è durato ininterrottamente per minuti, e poi per ore perchè mentre uscivi dallo stadio partivano vocali a nastro con gli amici, nelle chat, persino da casa.
E' stata un alienazione collettiva per quei 5/6000 che ieri lì dentro hanno visto il purgatorio diventare paradiso, per un momento, per più minuti, per un tempo indefinito che ti resterà dentro come tifoso anche se si tratta di serie C, di Virtus Francavilla.
Non lo so come si descrive questa roba, ma so che al minuto 91.13 ho ridetto per l'ennesima volta, grazie di questa follia.
Bell Arizó, bell adaverArizona ha scritto:Bel racconto Tuco. Domenica, con quel gol, tutti abbiamo provato emozioni indescrivibili.
Arizona ha scritto:Bel racconto Tuco. Domenica, con quel gol, tutti abbiamo provato emozioni indescrivibili.
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