Io mi auguro solo che ravvedano le loro priorità e facciano una scelta. Bari e Napoli sono due club impegnativi ed esigenti, su cui bisogna concentrarsi 365 giorni l'anno.
Non li reputo né incompetenti e né presuntuosi, ma solo imprenditori molto attenti ai ricavi, che dal calcio vogliono trarre il massimo del profitto, anche tagliando i costi del personale.
Per carità la strategia societaria è loro, ma Bari oggi non ha bisogno di campioni dei bilanci, ma di imprenditori affamati, che a qualsiasi COSTO vogliano raggiungere le vette del calcio. Loro hanno già raggiunto la vetta con il Napoli e i profitti li conseguono ogni anno, Bari è in più e se il costo del personale è troppo alto, anche a costo di rimanere in C, va tagliato.
Ovviamente tutto ciò ha una conseguenza sul tifoso e sugli incassi. Al prossimo giro saremo 4-5 mila abbonati, perché la gente che è stata conquistata negli anni passati (vedi la stagione fallimentare), può fare benissimo un passo indietro, anche nel caso in cui gli abbonamenti avessero una riduzione.
Per il bene loro, di Bari e di Napoli, credo che sia arrivato il momento di fare la scelta più giusta: trovare un buon acquirente sia per noi sia per loro e passare la mano. Noi non ci meritiamo di essere la squadra satellite e loro è giusto che non sperperino il capitale fatto con il Napoli. Di conoscenze ne hanno in tutto il mondo, qualcuno disposto a prendersi il Bari a buon prezzo lo troveranno.