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Una voce (stonata) fuori dal coro: il Bari come in Gattaca

MessaggioInviato: dom lug 26, 2020 11:14
da Will Kane
In molte occasioni la maggioranza condiziona la minoranza. Se non intervenisse la giustizia i pochi sarebbero spesso confusi coi molti senza fare alcuna distinzione. Eppure a fare la differenza sono proprio i dettagli. Dopo una vittoria a mani basse nella passata stagione, tanti si aspettavano di fare altrettanto in serie C. Così non è stato. 4 squadre hanno preceduto il Bari e si sono presi la serie B. E con merito. Il Bari, da neopromossa, ha preceduto 54 squadre, ma non è stato sufficiente. Ci è andato vicino, ma la sconfitta della finale playoff ha spento i sogni di gloria. E un po' tutti abbiamo cullato quel sogno. Qualcuno è stato più bravo di noi. Perciò ci tocca un'altra stagione per crescere. Di sbagli ne sono stati commessi, come era lecito attendersi da una società nata nel luglio 2018. Con due soli anni di vita, il bilancio parla di un campionato di D stravinto con largo distacco e il secondo anno nella C concluso con la finale playoff ahimè persa con la Reggiana. Il punto di partenza di questo nuovo Bari? Il fallimento, dai dilettanti. Il Bari, 110 anni di storia, nel 2018 tra i campionati dilettanti. Oggi, 2020, tra i professionisti a un passo dalla B.
Naturalmente, seguendo questo percorso, quello di oggi non può ritenersi un fallimento. Tuttavia, a Bari si respira malcontento. Ci sono gli avversari che, come noi, nutrono lo stesso nostro desiderio: vincere. Anzi, ogni squadra condivide col Bari questa ambizione. Alla fine tra le 60 solo 4 ci sono riuscite. Sono riuscite a vincere, il Bari no. E' arrivato 5°.
Vincere. Ma se non vinci? Questo è il caso di stretta attualità. Se non vinci... Come sappiamo bene, se non vinci è il leitmotiv che ha spesso fatto compagnia alle prestazione del Bari. Il caso ha voluto che questa cosa a Bari l'hai dovuta affrontare da subito perché nella città che ti ha dato i natali c'era una squadra, il Bari appunto, che non aveva molta dimestichezza con la vittoria. Sto Bari, sarà anche qui a rappresentarmi, a cercare di fare onore alla città, ma alla fine dove sta la vittoria? Stanno sempre gli altri a festeggiare, gli stessi da anni. E noi? Così, davanti a un Bari che ti mostra la sconfitta in molti prendono la decisione di escluderlo. Di accantonarlo. Metterlo da parte. Di guardarlo di sbieco. Defilandosi, assistendo al declino e poter dire che la sconfitta non esiste in questo dojo. Il Bari ha la colpa di non vincere, perciò lo si esclude. La richiesta forte è la vittoria, così forte da essere in grado di superare persino le proprie radici. Se il Bari non vince, si può sostituire con altro, pure lontano, pure che non c'entra nulla con te, ma che ti garantisce la frequentazione costante con la vittoria. E ti allontana dalla mediocrità. Finalmente si inizia a vincere con regolarità. Quella etichetta di perdente, così ben impressa ai tifosi DEL BARI, molti tifosi DI BARI sono riusciti con un colpo di magia a cancellarla. E con l'abito da sera giungono al San Nicola e vedono da signori il solito Bari. Quel Bari perdente. Attenzione a questo movimento, da non scordare: il Bari è stato escluso da tantissimi baresi perché non vinceva.
Ora, mercoledì c'è stata la finale contro la Reggiana. Il Bari non ha vinto, sai che novità. Il barese, solodelBari, prima della finale ha ripresentato per le strade un po' di entusiasmo e di orgoglio (quante volte di fronte a un accenno di risalita commette questo errore, non impara mai la lezione...)
Il prudente anchedelBari, che intanto andava affilando le armi, lo guardava sornione come a dirgli "staremo a vedere". E quando è arrivato il fischio finale, boom! Si sono aperte le danze. Per chi ha escluso il Bari dal principio è stato facile affondare il coltello nella piaga. Con ragione visto che ogni inciampo del Bari non fa altro che confermare quanto sia stata giusta la scelta di sostituirlo con una squadra più forte. E si comprende anche del perché domandare a coloro che non cedono mai l'onore delle armi come possono difendere una squadra e una società del genere. Probabilmente dal loro punto di vista, dal punto di vista dei vincenti, è inconcepibile sostenere questa società che non ha vinto un semplice campionato di serie C. Mica stiamo parlando di serie A. E senza vittoria, come puoi non parlare di una stagione da falliti? Già.
I SolodelBari, sono pochi. La sensazione è quella da riserva indiana. Paradossalmente all'interno di questo recinto manca la sensazione di vergogna. I solodelBari si vergognano di questo Bari? Io non faccio testo, ma rispondo di no. Nonostante tutto, il Bari trasmette ancora orgoglio. Non so come sia possibile, ma è così. E lo fa indipendentemente dai risultati. Che vinca o che perda lo si sostiene. Gli si resta accanto. Siamo ancora qua. E ci riproviamo. La vergogna io la lascerei ad altre squadre. Ci chiedono di avvertire per il Bari quello che invece dovrebbero nutrire per loro. Loro si dovrebbero vergognare. Che non bussano e sfondano la porta. Disturbano, insultano, deridono. Quindi si reagisce alle provocazioni, siamo umani. Ma perché uno non dovrebbe reagire e lasciare fare questo scempio alla propria squadra del cuore?
Chiudiamo.
Per certi versi Bari, come altre città, ricorda l'ambiente ben descritto nel film Gattaca. Qui il protagonista, Vincent, si muove all'interno di un contesto dove i genitori lo hanno concepito in maniera naturale e la natura ha consegnato a quei genitori un figlio che presentava delle lacune. Delle debolezze. Non aveva grandi aspettative di vita e di successi. I genitori rendendosene conto decidono di fare un figlio perfetto. Si rivolgono a una azienda sanitaria privata che consente loro di costruire un figlio immune da problemi. Forte, bello, vincente, praticamente perfetto. Questo fratello per Vincent, il figlio naturale, rappresenta un vero e proprio rivale. Lui, Vincent, che è nato per caso si deve confrontare col fratello che è stato scelto artificialmente. Pure i genitori dei due fratelli non mancano di evidenziare i grandi risultati di uno e denigrare l'altro.
Metaforicamente Vincent è come il Bari. Il Bari è nato a Bari in maniera naturale, come lui. Anton, il fratello perfetto, è l'altra squadra perfetta che ruba la scena al Bari in casa sua. I genitori dei due fratelli, chi sono? I nostri tifosi. Quelli che, delusi da Vincent (dal Bari), sono andati a comprarsi Anton (la strisciata).



Re: Una voce (stonata) fuori dal coro: il Bari come in Gatta

MessaggioInviato: dom lug 26, 2020 13:47
da BariCatanzaro1972
Caro Karl, qui ci sarebbero da fare molti distinguo, se non altro in base all'età. Se si è giovani, ci sta tutto il tuo discorso, no non siamo in una situazione di fallimento, viceversa se si ha una certa età, quanto meno da aver vissuto con consapevolezza gli ultimi 20 anni (20, bada bene, non sono pochi!) Allora, che le palle girino un pochettino, ci sta tutto eh!... io ho 53 anni e i commenti sl mio WhatsApp, tra persone ovviamente della mia generazione, sono stati tutti gli stessi e ossia che come al solito ce lo siamo presi in quel posto! Detto questo, capisco le istanze di tutti, di chi continua ad avere pazienza e di chi si e' strarotto il c... tra mille perplessità, dopo di che ti garantisco che gli stessi l'anno prossimo, tra un paio di mesi cioè, staranno lì come sempre a tribolare per questi colori, nella speranza con non si chiuda ancora una volta con l'ormai consueto...mai una gioia!

Re: Una voce (stonata) fuori dal coro: il Bari come in Gatta

MessaggioInviato: dom lug 26, 2020 14:49
da 1baresealyon
l'atteggiamento che ci è peculiare a noi baresi è..

mandare tutto in vacca.

via tutti, tabula rasa...cosi' poi a'drà in vacca anche l'anno dopo e si ricomincia in un loop senza fine

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Re: Una voce (stonata) fuori dal coro: il Bari come in Gatta

MessaggioInviato: dom lug 26, 2020 16:49
da U.C.N. PALO
Io che tifosoloBari difenderò fino alla morte quei colori dai tanti doppiofedisti baresi o gente che tira i piedi alla mia squadra. Mai a testa bassa, vinceremo e allora si che ci sarà da riempire corso Vittorio Emanuele
Per oggi sembra che la sconfitta piaccia a pochi, io me la tengo perché sicuro che questo ceffone servirà a questa società per programmare meglio di quanto ha fatto. Ed è stato comunque un ottimo lavoro

Re: Una voce (stonata) fuori dal coro: il Bari come in Gatta

MessaggioInviato: dom lug 26, 2020 20:15
da BaccariPanara
Io mi rifarei di più a Samuel Beckett nell'Aspettando Godot. Noi fedeli ed imperituri tifosi contro tutti e contro tutto rappresentiamo nella metafora della vita quelli che cercano ancora delle risposte che probabilmente non arriveranno mai. Gli "altri" invece hanno trovato "le risposte" barando con se stessi prima che con il prossimo.

Re: Una voce (stonata) fuori dal coro: il Bari come in Gatta

MessaggioInviato: lun lug 27, 2020 6:21
da angelo249
Complimenti!
Il post spiega dettagliatamente ciò che si vive in città giornalmente.
Siamo inguaribili tifosi di una piccola squadra che rappresenta una piccola realtà italiana.
“C’è più priscio a tifare la Bari o una grande?”
A me piace la Bari, da sempre.
Ho vinto tanto, ho esultato tanto.
Quest’anno ho sfiorato la promozione.
L’anno prossimo andrà meglio.
L’importante è non sentir più parlare di problemi economici, di sconfitte in tribunale.
Non andrò in Europa subito ma vincerò il derby quest’anno, ne sono sicuro.
E tanto mi basta...per ora!

Re: Una voce (stonata) fuori dal coro: il Bari come in Gatta

MessaggioInviato: lun lug 27, 2020 11:36
da Sal
angelo249 ha scritto:Complimenti!
Il post spiega dettagliatamente ciò che si vive in città giornalmente.
Siamo inguaribili tifosi di una piccola squadra che rappresenta una piccola realtà italiana.
“C’è più priscio a tifare la Bari o una grande?”
A me piace la Bari, da sempre.
Ho vinto tanto, ho esultato tanto.
Quest’anno ho sfiorato la promozione.
L’anno prossimo andrà meglio.
L’importante è non sentir più parlare di problemi economici, di sconfitte in tribunale.
Non andrò in Europa subito ma vincerò il derby quest’anno, ne sono sicuro.
E tanto mi basta...per ora!

Il derby con il Bitonto, beato te che ti accontenti di questo.

Re: Una voce (stonata) fuori dal coro: il Bari come in Gatta

MessaggioInviato: lun lug 27, 2020 21:01
da angelo249
Sal ha scritto:
angelo249 ha scritto:Complimenti!
Il post spiega dettagliatamente ciò che si vive in città giornalmente.
Siamo inguaribili tifosi di una piccola squadra che rappresenta una piccola realtà italiana.
“C’è più priscio a tifare la Bari o una grande?”
A me piace la Bari, da sempre.
Ho vinto tanto, ho esultato tanto.
Quest’anno ho sfiorato la promozione.
L’anno prossimo andrà meglio.
L’importante è non sentir più parlare di problemi economici, di sconfitte in tribunale.
Non andrò in Europa subito ma vincerò il derby quest’anno, ne sono sicuro.
E tanto mi basta...per ora!

Il derby con il Bitonto, beato te che ti accontenti di questo.


Vincere contro il Francavilla, Bitonto, Monopoli, Foggia...sarebbero già 24 punti...mica pizza e fichi...
Sarebbe già più di quanto fatto l’anno scorso...sarebbero bastati quei punti in più per essere primi....

Re: Una voce (stonata) fuori dal coro: il Bari come in Gatta

MessaggioInviato: sab ago 01, 2020 7:51
da Marcotello
Bel post, complimenti.