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mohan ha scritto:Quindi siccome in Italia stanno quelli che rubano, non si fermano i ladri. Si fermano gli eventi.
Perdonami, l'ultimissima parte non l'ho capita. Ti riferisci a una diversificazione nel materiale per i ripristini o una diversificazione nella destinazione d'uso?censured ha scritto:finchè staranno personaggi come i Malagò a gestire determinati avvenimenti allora purtroppo si certe manifestazioni è meglio lasciarle ad altri .
Tornando al S. Nicola il progetto originale probabilmente se veniva realizzato ci avrebbe permesso ancora oggi di avere una delle migliori strutture preposte al gioco del calcio e la sua fruizione ottimale a tutti i livelli.
La federazione era in mano a chi sappiamo e questo ci permise di avere uno spazio di rilievo x i mondiali di calcio del 1990, il nome del progettista era di assoluto valore internazionale ma ci furono sostanziali modifiche al progetto originale x causa di adattabilità alle esigenze padronali.
é risaputo che se veniva realizzata la pista di atletica il CONI sganciava un contributo supplementare sostanzioso (se ricordo bene 2 mld di lire) e questo provocò la terribile modifica della dilatazione degli spicchi andando a stravolgere visibilità , aerazione. coperture degli spalti e altro ancora.
Inoltre le imprese locali di costruzione che formavano il consorzio Stadium ovviamente capeggiate da chi sappiamo non erano le più evolute tecnologicamente neanche in zona da noi dove comunque avevamo gruppi importanti abituati a concorrere e anche a vincere commesse internazionali ma che non potettero competere ad armi pari in questa contesa x motivi fin troppo ovvi, fatto sta che le imprese preposte alla realizzazione dello stadio a livello costruttivo maneggiavano decentemente solo la pratica del cemento armato, il sistema maggiormente in uso anche attualmente ma che comporta come problematica principale la necessità di una continua e costante manutenzione, cosa ovviamente molto costosa.
Questo deriva dal fatto che il calcestruzzo è essenzialmente polvere aggregata portata a uno stadio solido e compatto ma che tende nel tempo progressivamente a disgregarsi se non viene costantemente ripristinata la dovuta protezione agli agenti atmosferici quali vento, pioggia, escursione termica etc..
Del resto basta guardarlo nella sua attuale condizione x rendersene conto e un suo eventuale restyling sarebbe anche senza le solite ruberie in atto in questi casi un operazione molto costosa che dovrebbe prevedere diversificazioni funzionali e x cui altre forme di entrate, una cosa allo stato attuale non difficile ma molto peggio.
saverio67 ha scritto:Perdonami, l'ultimissima parte non l'ho capita. Ti riferisci a una diversificazione nel materiale per i ripristini o una diversificazione nella destinazione d'uso?censured ha scritto:finchè staranno personaggi come i Malagò a gestire determinati avvenimenti allora purtroppo si certe manifestazioni è meglio lasciarle ad altri .
Tornando al S. Nicola il progetto originale probabilmente se veniva realizzato ci avrebbe permesso ancora oggi di avere una delle migliori strutture preposte al gioco del calcio e la sua fruizione ottimale a tutti i livelli.
La federazione era in mano a chi sappiamo e questo ci permise di avere uno spazio di rilievo x i mondiali di calcio del 1990, il nome del progettista era di assoluto valore internazionale ma ci furono sostanziali modifiche al progetto originale x causa di adattabilità alle esigenze padronali.
é risaputo che se veniva realizzata la pista di atletica il CONI sganciava un contributo supplementare sostanzioso (se ricordo bene 2 mld di lire) e questo provocò la terribile modifica della dilatazione degli spicchi andando a stravolgere visibilità , aerazione. coperture degli spalti e altro ancora.
Inoltre le imprese locali di costruzione che formavano il consorzio Stadium ovviamente capeggiate da chi sappiamo non erano le più evolute tecnologicamente neanche in zona da noi dove comunque avevamo gruppi importanti abituati a concorrere e anche a vincere commesse internazionali ma che non potettero competere ad armi pari in questa contesa x motivi fin troppo ovvi, fatto sta che le imprese preposte alla realizzazione dello stadio a livello costruttivo maneggiavano decentemente solo la pratica del cemento armato, il sistema maggiormente in uso anche attualmente ma che comporta come problematica principale la necessità di una continua e costante manutenzione, cosa ovviamente molto costosa.
Questo deriva dal fatto che il calcestruzzo è essenzialmente polvere aggregata portata a uno stadio solido e compatto ma che tende nel tempo progressivamente a disgregarsi se non viene costantemente ripristinata la dovuta protezione agli agenti atmosferici quali vento, pioggia, escursione termica etc..
Del resto basta guardarlo nella sua attuale condizione x rendersene conto e un suo eventuale restyling sarebbe anche senza le solite ruberie in atto in questi casi un operazione molto costosa che dovrebbe prevedere diversificazioni funzionali e x cui altre forme di entrate, una cosa allo stato attuale non difficile ma molto peggio.
Ci vieni tu nel caso a Roma a vivere al posto mio? Facciamo cambio?censured ha scritto:Non so se x Roma 1960 rubarono i governanti dell'epoca, fatto sta che quella manifestazione segnò un'epoca x noi Italiani diventando una vera e propria start up x un periodo che venne definito di boom economico.
Questo cosa significa?
Sicuramente non essendo un boiardo non sono favorevole alle ruberie conclamate solitamente in questa casistica storica, ma non posso non riflettere sulle possibilità di volano e di sviluppo collettivo che manifestazioni di questa portata potrebbero dare alla nostra società e che quindi si perdono x strada in funzione del non permettere ai ladri di stato di fare quello che sanno fare meglio e cioè la terra bruciata intorno alle loro vacche grasse.
Io al posto della Raggi avrei quanto meno cercato di provare a fare le cose x bene mettendo i bastoni tra le ruote ai Malagò vari, il non fare è come ammettere la propria impotenza nei confronti del malaffare che non lo si sconfigge evitandolo ma affrontandolo di petto..
credo
Harlan ha scritto:Ci vieni tu nel caso a Roma a vivere al posto mio? Facciamo cambio?censured ha scritto:Non so se x Roma 1960 rubarono i governanti dell'epoca, fatto sta che quella manifestazione segnò un'epoca x noi Italiani diventando una vera e propria start up x un periodo che venne definito di boom economico.
Questo cosa significa?
Sicuramente non essendo un boiardo non sono favorevole alle ruberie conclamate solitamente in questa casistica storica, ma non posso non riflettere sulle possibilità di volano e di sviluppo collettivo che manifestazioni di questa portata potrebbero dare alla nostra società e che quindi si perdono x strada in funzione del non permettere ai ladri di stato di fare quello che sanno fare meglio e cioè la terra bruciata intorno alle loro vacche grasse.
Io al posto della Raggi avrei quanto meno cercato di provare a fare le cose x bene mettendo i bastoni tra le ruote ai Malagò vari, il non fare è come ammettere la propria impotenza nei confronti del malaffare che non lo si sconfigge evitandolo ma affrontandolo di petto..
credo
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