Un saluto, e molti auguri a tutti, in tempi bui . Però priviamo a parlare di calcio, per distrarci un poco.
Vivarini è subentrato a Cornacchini dopo cinque giornate, in cui la squadra aveva fatto 7 punti in 5 partite (2 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte).
Fra parentesi, è esattamente il gabellino della Reggina nelle prime cinque del girone di ritorno.
Bene, Vivarini ha adottato per l'intero girone di andata un modulo (5-3-2, con tre centrali e due terzini, tre centrocampisti e due attaccanti).
Con questo modulo non abbiamo mai perso, abbiamo lentamente scalato posizioni, e siamo arrivati al secondo posto, abbiamo preso pochi gol.
però il Bari somigliava a quei motori diesel di una volta, che facevano tanta strada, ma senza sprint.
Per riacciuffare la Reggina serviva un Bari più offensivo, più spregiudicato, e Vivarini ha pensato bene di adottare il rombo (4-3-1-2) dopo la pausa invernale, anche perché nel frattempo è arrivato Laribi.
Risultato: il Bari fraseggia un po' meglio - tranne quando trova squadre che riescono ad aggredirlo alto - ma:
1) ha preso più gol - 11 in 11 gare
2) non ha MAI vinto in trasferta
3) non ha recuperato nulla rispetto alla Reggina, che però ha perso tre partite (cosa mai accaduta all'andata).
La sensazione è che il turbo non sia mai entrato in funzione, e che - pur non perdendo mai - la squadra non abbia dato mai una vera, autorevole, dimostrazione di forza.
E soprattutto, non c'è stata l'accelerazione auspicata.
Non ha alcun senso sperare di riacciuffare la Reggina, dovrebbe succedere una catastrofe ai calabresi, e non sembra probabile.
Speriamo nei play off. Però, al di li là di tutto, mi chiedo anche (e chiedo ali amici del Forum) che senso abbia avuto il cambio di modulo.