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KLAS INGESSON ha scritto:Non ho idea di che giocatore fosse Grosso in nazionale, non ho seguito il mondiale 2006. Da allenatore del Bari non mi è dispiaciuto. Abbiamo visto certamente di peggio.
Attenderei ancora qualche altra opportunità prima di emettere dei giudizi definitivi su Grosso allenatore. A Brescia la squadra pareva ancora legata a Corini. Da subentrato in corsa non è facile invertire la rotta. Vorrei rivederlo in un progetto che parte dalle origini e lo lascia lavorare come è capace. A Verona è mancata la sinergia con la società . A Bari la società era quello che era, ciononostante il Parma in una partita chiave grazie a un furto si è porttata a casa una partita che avremmo meritato di vincere noi. I playoff col Cittadella sono stati persi non da Grosso, ma dal punto di penalità che ha consentito l'inversione di campo con relativo ribaltamento del vantaggio in caso di parità che, prima del ricorso, era a nostro favore. Insomma, come sempre a Bari la m**** addosso viaggia sempre senza biglietto.
KLAS INGESSON ha scritto:Non ho idea di che giocatore fosse Grosso in nazionale, non ho seguito il mondiale 2006. Da allenatore del Bari non mi è dispiaciuto. Abbiamo visto certamente di peggio.
Attenderei ancora qualche altra opportunità prima di emettere dei giudizi definitivi su Grosso allenatore. A Brescia la squadra pareva ancora legata a Corini. Da subentrato in corsa non è facile invertire la rotta. Vorrei rivederlo in un progetto che parte dalle origini e lo lascia lavorare come è capace. A Verona è mancata la sinergia con la società . A Bari la società era quello che era, ciononostante il Parma in una partita chiave grazie a un furto si è porttata a casa una partita che avremmo meritato di vincere noi. I playoff col Cittadella sono stati persi non da Grosso, ma dal punto di penalità che ha consentito l'inversione di campo con relativo ribaltamento del vantaggio in caso di parità che, prima del ricorso, era a nostro favore. Insomma, come sempre a Bari la m**** addosso viaggia sempre senza biglietto.
2 mag 1982 - 32a giornata ha scritto:Grosso si è trovato ad allenare il Bari in un momento particolarissimo.
Diciamo pure che un allenatore viene contattato da un DS, gli si prospettano delle cose, programmi e quant'altro, e, se si raggiunge l'accordo, viene messo sotto contratto, cosa più importante per la maggior parte degli allenatori. Primo punto di domanda: gli è stata detta la verità ? Ricordo il film di Lino Banfi, "L'allenatore nel pallone", sempre di grandissima attualità .
Durante la stagione si rende conto di qualcosa che non va o qualcuno gli apre gli occhi. Risultato? Comincia a guardarsi intorno e trova l'accordo con il Verona.
Ricordiamoci pure che, essendo un dipendente, potrebbe non potersi esimere dall'osservare certe regole imposte dalla proprietà o scritte sul contratto. Secondo punto di domanda: chi comanda all'interno di una società ?
A tal proposito voglio ricordare l'utilizzo di Galano. Vi siete già dimenticati?
Perchè Maran andò via da Bari? Io me lo ricordo.
E Conte?
Se lui, nel periodo barese, ha fatto quelle scelte spontaneamente e in piena autonomia effettivamente si è manifestato come un cesso di allenatore.
Comunque c'è anche da dire che ci vuole un bel coraggio a sedersi sulla panchina del Brescia. Altra domanda: cosa lo ha spinto? Cellino è un altro personaggio.
Noi siamo sempre qui a discutere di scelte, di tattiche, di moduli, di formazioni, etc.etc.etc. E' una delle cose più belle per chi ha deciso di dedicare una parte del proprio tempo a coltivare questa passione. Pensate che io sui banchi alle scuole elementari, anzicchè stare attento, facevo la formazione ideale.
Tutti sappiamo come funziona. Ma di cosa ci meravigliamo?
Di Grosso che continua a sottoscrivere contratti? E Ventura cosa caxxo è andato a fare a Salerno?
KLAS INGESSON ha scritto:Non ho idea di che giocatore fosse Grosso in nazionale, non ho seguito il mondiale 2006. Da allenatore del Bari non mi è dispiaciuto. Abbiamo visto certamente di peggio.
Attenderei ancora qualche altra opportunità prima di emettere dei giudizi definitivi su Grosso allenatore. A Brescia la squadra pareva ancora legata a Corini. Da subentrato in corsa non è facile invertire la rotta. Vorrei rivederlo in un progetto che parte dalle origini e lo lascia lavorare come è capace. A Verona è mancata la sinergia con la società . A Bari la società era quello che era, ciononostante il Parma in una partita chiave grazie a un furto si è porttata a casa una partita che avremmo meritato di vincere noi. I playoff col Cittadella sono stati persi non da Grosso, ma dal punto di penalità che ha consentito l'inversione di campo con relativo ribaltamento del vantaggio in caso di parità che, prima del ricorso, era a nostro favore. Insomma, come sempre a Bari la m**** addosso viaggia sempre senza biglietto.
BariCatanzaro1972 ha scritto:2 mag 1982 - 32a giornata ha scritto:Grosso si è trovato ad allenare il Bari in un momento particolarissimo.
Diciamo pure che un allenatore viene contattato da un DS, gli si prospettano delle cose, programmi e quant'altro, e, se si raggiunge l'accordo, viene messo sotto contratto, cosa più importante per la maggior parte degli allenatori. Primo punto di domanda: gli è stata detta la verità ? Ricordo il film di Lino Banfi, "L'allenatore nel pallone", sempre di grandissima attualità .
Durante la stagione si rende conto di qualcosa che non va o qualcuno gli apre gli occhi. Risultato? Comincia a guardarsi intorno e trova l'accordo con il Verona.
Ricordiamoci pure che, essendo un dipendente, potrebbe non potersi esimere dall'osservare certe regole imposte dalla proprietà o scritte sul contratto. Secondo punto di domanda: chi comanda all'interno di una società ?
A tal proposito voglio ricordare l'utilizzo di Galano. Vi siete già dimenticati?
Perchè Maran andò via da Bari? Io me lo ricordo.
E Conte?
Se lui, nel periodo barese, ha fatto quelle scelte spontaneamente e in piena autonomia effettivamente si è manifestato come un cesso di allenatore.
Comunque c'è anche da dire che ci vuole un bel coraggio a sedersi sulla panchina del Brescia. Altra domanda: cosa lo ha spinto? Cellino è un altro personaggio.
Noi siamo sempre qui a discutere di scelte, di tattiche, di moduli, di formazioni, etc.etc.etc. E' una delle cose più belle per chi ha deciso di dedicare una parte del proprio tempo a coltivare questa passione. Pensate che io sui banchi alle scuole elementari, anzicchè stare attento, facevo la formazione ideale.
Tutti sappiamo come funziona. Ma di cosa ci meravigliamo?
Di Grosso che continua a sottoscrivere contratti? E Ventura cosa caxxo è andato a fare a Salerno?
Non c'è da aggiungere altro, se si vuole mantenere un minimo di onestà intellettuale, se non che al netto di penalizzazioni, inesperienza e società che gli franava sotto i piedi, raggiunse il sesto posto...
dareios ha scritto:BariCatanzaro1972 ha scritto:2 mag 1982 - 32a giornata ha scritto:Grosso si è trovato ad allenare il Bari in un momento particolarissimo.
Diciamo pure che un allenatore viene contattato da un DS, gli si prospettano delle cose, programmi e quant'altro, e, se si raggiunge l'accordo, viene messo sotto contratto, cosa più importante per la maggior parte degli allenatori. Primo punto di domanda: gli è stata detta la verità ? Ricordo il film di Lino Banfi, "L'allenatore nel pallone", sempre di grandissima attualità .
Durante la stagione si rende conto di qualcosa che non va o qualcuno gli apre gli occhi. Risultato? Comincia a guardarsi intorno e trova l'accordo con il Verona.
Ricordiamoci pure che, essendo un dipendente, potrebbe non potersi esimere dall'osservare certe regole imposte dalla proprietà o scritte sul contratto. Secondo punto di domanda: chi comanda all'interno di una società ?
A tal proposito voglio ricordare l'utilizzo di Galano. Vi siete già dimenticati?
Perchè Maran andò via da Bari? Io me lo ricordo.
E Conte?
Se lui, nel periodo barese, ha fatto quelle scelte spontaneamente e in piena autonomia effettivamente si è manifestato come un cesso di allenatore.
Comunque c'è anche da dire che ci vuole un bel coraggio a sedersi sulla panchina del Brescia. Altra domanda: cosa lo ha spinto? Cellino è un altro personaggio.
Noi siamo sempre qui a discutere di scelte, di tattiche, di moduli, di formazioni, etc.etc.etc. E' una delle cose più belle per chi ha deciso di dedicare una parte del proprio tempo a coltivare questa passione. Pensate che io sui banchi alle scuole elementari, anzicchè stare attento, facevo la formazione ideale.
Tutti sappiamo come funziona. Ma di cosa ci meravigliamo?
Di Grosso che continua a sottoscrivere contratti? E Ventura cosa caxxo è andato a fare a Salerno?
Non c'è da aggiungere altro, se si vuole mantenere un minimo di onestà intellettuale, se non che al netto di penalizzazioni, inesperienza e società che gli franava sotto i piedi, raggiunse il sesto posto...
Penso esattamente l'opposto e cioè che, come dimostra il verona, se si fosse cacciato grosso dalla panchina barese prima dei play off, oggi probabilmente non saremmo in c a 10 punti dalla prima.
In ogni caso con queste continue rivalutazioni di giocatori e allenatori che nel Bari non solo hanno fallito ma hanno contribuito all'attuale sfacelo, penso che si arriverà a rivalutare anche l'operato di paparekkia e giangabbio.
KLAS INGESSON ha scritto:Confermo, non li ho seguiti.
luigenio ha scritto:https://www.solobari.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=286658&start=60
Null'altro da aggiungere
RADUCIOIU ha scritto:È da miserabili godere delle disgrazie altrui in generale
Figuriamoci poi per un allenatore che da noi ha fatto oggettivamente bene.
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