dareios ha scritto:c' caus ha scritto:dareios ha scritto:c' caus ha scritto:Il post esprime una posizione puramente ideologica, identitaria e velleitaria, del tutto fine a se stessa. Completamente slegata dalla realtà .
Ma tant'è, ora l'autore sarà felice di aver ricevuto risposta su fb e potrà lustrare il suo narcisismo.
Posizione identitaria completamente slegata dalla realtà , secondo c' caus. Ma se così fosse, che senso avrebbe scrivere nel forum della BARI che si trova nel SITO DEI TIFOSI DEL BARI?
Queste teorie sembrano sganciate dalla realtà , anche se il sistema tende a spacciarle per evoluzione e progresso per ragioni che lascio ad altri indagare.
A parte che non capisco a cosa tu ti riferisca citando Solobari, parlando di identità . Qui si parla del presidente, di una proprietà , della società che gestisce maldestramente o, forse, subdolamente la SSC Bari per scopi poco rispettosi della storia e del blasone della società stessa. Si lascia intendere che il processo di colonizzazione della società è in atto e l'ultimo episodio ne sarebbe la conferma (a conferma delle altre scelte fatte a Napoli invece che a Bari), si arriva a mettere in dubbio il primo vero obiettivo della società che, secondo me, rimane uno solo: vincere. Il tutto senza tenere in alcun conto il contesto in cui si trova il calcio a Bari.
Provo a spiegarmi (ma senza troppe speranze): trovo non solo legittimo ma doveroso che un tifoso del BARI, su SOLOBARI, nel sito dei TIFOSI DEL BARI, prenda una posizione IDENTITARIA fortemente critica contro una presidenza che, invece di occuparsi SOLO del Bari, si occupa del marketing del... napoli!
E per rispondere a ziobello, confermo la mia avversione verso qualsiasi forma di multiproprietà calcistica (e mi chiedo se utenti come klas ingesson contesterebbero una presidenza rubentina alla guida del Bari) e contro qualsiasi proprietà ricottara.
Ti confermo, caro ziobello, che anche in serie A contesterei qualsiasi proprietà che non abbia come unico obiettivo quello di portare il Bari in Europa, esattamente come in tanti contestammo i matarri in serie A...
Insisti sulla questione identitaria, evidentemente sugli altri punti (atteggiamento ideologico, velleitario, fine a se stesso e lontano dalla realtà ) che indicavo concordiamo. Oppure il tuo è un modo strumentale e fazioso di confrontarti in quanto estrapoli solo quello che ti interessa.
Di quale identità parliamo, di quella di tifosi del Bari? Di quelli innamorati dei colori di quella maglia? Questà è la sola cosa che ci accomuna, non essendo io nato a Bari ne avendoci mai vissuto. Dovrei preoccuparmi per la "posizione identitaria fortemente critica perché si occupa del marketing del napoli"? Ma andiamo, questa proprietà sta dimostrando che vuole vincere (lo sta dimostrando coi fatti) e io, da tifoso del Bari, voglio vincere. Quindi io e DeLa siamo accomunati dallo stesso interesse. Che poi DeLa sia anche proprietario del Napoli mi interessa poco (per ora) e sono disposto a perdonargli alcuni veniali errori di percorso (la conferma di Cornacchini, il marketing del Napoli); mi sarei aspettato una diversa politica di biglietti e abbonamenti ma non mettiamo troppa carne al fuoco. Stai conducendo una battaglia astratta e puramente ideologica, in difesa di una purezza che ti tiene molto distante dalla realtà e dalla possibilità di migliorarla. Anzi aver aperto questa polemica prima di Bari-Ternana è anche molto fastidioso.