LOCO_245 ha scritto:Ecco bravo,nn hai visto un dribbling, probabilmente li hai iniziati a vedere quando è entrato Floriano perchè è uno dei pochi giocatori con quelle caratteristiche.Se chi li schiera reputa che sia più utile schierare Simeri o un kupisiz e perché non gli interessa verticalizzare o liberare l'uomo in profondità ma fare inutili cross nel nulla dalla fascia scambiando Antenucci per Bierhoff ,ritengo che vada fatto giocare a calcio chi sa farlo,ma bisogna mettere in condizione la gente di farlo, altrimenti finisci a fare due tiri in porta a partita dove se va bene come ieri Vinci se va male perdi come contro la viterbese
Oliver Bierhoff Attaccante tedesco classe 1968
Kenneth Andersonn Attaccante svedese classe 1967
Mi duole constatare che non se ne esce. Esiste un profondo incoscio collettivo tra i tifosi del Bari che opera su tutti i fronti. Pure quando proponiamo dei paragoni subentra. E agisce anche con intensità nei giudizi. Per esempio, prendo qui l'intervento di LOCO_245, non me ne voglia. Ma è andato a pescare un valido calciatore degli anni 90. Lo ha scomodato per sottolineare come nel gioco attuale di Cornacchini manca evidentemente una torre che non vanifichi le palle alte. Ecco quindi che arriva Bierhoff. Bierhoff era bravo di testa e sfruttava bene i suoi 191 cm. Per chi non lo conoscesse, stiamo parlando di un un buon giocatore. Ma in quegli stessi anni, proprio qui a Bari militava tale Kenneth Anderson. Uno svedese giunto a Bari e nel suo primo e unico anno in maglia biancorossa ha totalizzato 12 reti una più bella dell'altra. L'argomento lo prendo a cuore perché lo svedese a mio giudizio è stato un tra i più forti giocatori visti nel campionato italiano. A Bari lo abbiamo ammirato segnare in tutti i modi e non dimentichiamo che il compgano di reparto Protti in quel campionato maledetto toccò quota 24 anche grazie all'armadio svedese di 193cm. Non me ne vogliano i beniamini di Bierhoff, ma Anderson era ben altra cosa. Ma non è questo il punto. Il punto è che LOCO_245 e chi per lui viaggia con questi metri di paragone probabilmente senza accorgersene. Torna indietro nel tempo. Proprio in quel tempo abbiamo uno dei nostri più forti, ma lo ignora. Io penso davvero senza malafede. Questo a dimostrazione che anche se lo neghiamo, la colonizzazione culturale è in atto a nostra insaputa. Si aggira e produce ingenti danni come la rimozione pure dei termini di paragone. Non è un danno di poco conto visto che abbiamo poco di cui vantarci, se poi la colonizzazione riesce a prenderci e portarci via pure le cose belle come il campione Kenneth Anderson allora manca poco e sventoliamo la bandiera bianca. Cediamo tutta la città ai coloni, tanto sono riusciti a entrare talmente in profondità da toglierci anche il passato. Che poi il passo è breve. Se Bierhoff è rimasto a distanza di anni e Anderson è sbiadito, se consideriamo che il bombardamento mediatico di quegli anni era comunque ancora in espansione, oggi che invece ha raggiunto livelli altissimi e dove ti giri e ti giri i gadget e gli argomenti da bar si sono accomodati come se fossero a casa loro con i vari Lukaku, Ronaldo, Giampaolo e compagnia bella, allora come possiamo non immaginare quanto questa invasione incida sul pensiero dei tifosi del Bari? Come una pubblicità insistente. Bombardato tutti i giorni, magari resisti e non compri. Ma il fatto che ti fermi a pensarci hai già perso.
Senza offendere LOCO_245, ma Kenneth Anderson è una storia che dobbiamo raccontare. Non sostituire. Vuoi la torre per fare i paragoni coi lanci alti ad Antenucci? E prendi la migliore di tutti che sta in casa, santo cielo. Poi fai come credi. Era anche l'occasione per raccontare un campione di un tempo nostro che è stato. Penso sia utile fare esercizio con la memoria. Con la nostra memoria.
E' la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio.
ANCHE NELLE SCONFITTE MI TROVERAI
PERCHE'...
SONO LE CONDIZIONI PEGGIORI A RENDERE LE COSE STRAORDINARIE.
E IL BARI E' DAVVERO UNA COSA STRAORDINARIA.
FORZA RAGAZZI!!