Bari benvenuto in serie C.
Esordire su un campo (di patate) caldo come quello di Lentini con 35° e con degli avversari che andavano su tutti i palloni come delle furie, ed uscirne, non solo indenni, ma con 3 punti in saccoccia, significa aver fattonun'impresa.
A noi non è chiaro com'è un campionato di serie C. Si corre come matti con un agonismo esasperato dove spesso le piccole squadre sopperiscono alla tencica mettendola sulla rissa.
Possiamo disquisire sul gioco e sugli schemi nonchè sulle scelte taticche fatte; ma vanno considerate le attenuanti:
1) Squadre blasonate, l'anno scorso, a Lentini non sono andate oltre il pareggio; dunque uno stadio pericoloso con manto erboso pessimo e perimetro piccolo.
2) il caldo (35°)
3) Inizio di stagione con preparazione piuttosto incompleta; abbiamo giocato al 70% delle nostre possobilità a livello fisico.
4)amalgama che in questo momento per una serie di ragioni non c'è.
5) lo status di ammazza-campionato; ogni avversario fa la partita della vita.
Tutto questo per dire che la conduzione tecnica di Cornacchini risente anche delle problematiche succitate.
Aspettiamo a dare giudizi di cui poi potremmo pentirci. Ricordo che alcuni giocatori che erano nelle fila del Bari di Nicola hanno poi candidamente dichiarato che se Nicola non fosse stato esonerato con tutta probabilità saremmo andati in serie A.
Abbiamo vinto è tanto, per il momento, ci deve bastare.
Tra qualche partita vedremo un Bari più vicino alla filosofia di Cornacchini e quindi si potranno tirare delle conclusioni più ragionate anche sulla conduzione tecnica che però deve saper incassare anche le critiche costruttive.
Vedremo cosa farà anche la dirigenza se le cose non andranno per il verso giusto.
Di questo, da tifoso, mi sento abbastanza tranquillo.
Da tisosi non ci resta che sostenere tutti.