prove di napoli b

[dareios]

Quindi come per le le due Red Bull franco-tedesche, vai a chiedere ai tifosi del salisburgo cosa ne pensano. Ma si i proprietari delle Multiproprietà del calcio agiranno sempre per il bene delle loro creature senza figli e figliastri, senza magagne o artifizi finanziari e con la stessa trasparenza delle scatole cinesi gestite dagli stessi cda quotate in borsa.
Ma si allora troviamo il modo di far giocare nello stesso campionato napoli e bari dai, che male c'è.
Il progresso che cosa meravigliosa!

Guarda le battaglie ideali le lascio ad altri. Da tifoso del Bari vedo una proprietà che ha costruito una squadra che ha vinto un campionato ed è competitiva
per quello in corso. Per te magari sono cose scontate o diritti acquisiti, per me no. Io voglio vedere il Bari vincere e, possibilmente, convincere. Mi dici quale avrebbe potuto essere l'alternativa, in termini di competitività, migliore dei Dela? Hai dei rimpianti?

ps - sul discorso under 23 (colonizzazione e varie) stenderei un velo pietoso essendo del tutto irrealistico - per usare un eufemismo.

Faresti meglio a dire che con i dela vuoi vedere il Bari vincere fino a un certo punto, perché con le regole attuali il Bari oltre la B non può salire.
E se poni mente al fatto che i matarri venivano ferocemente contestati per non costruire una squadra che andasse in Europa, potrai perdonarci se continuiamo a chiedere ai dela chiarezza sulle prospettive del nostro amato Bari.
Quanto alla mancanza di alternative che rende dela il miglior proprietario possibile, vorrei obiettare che vincere il girone I della D non è impresa da tramandare, così come eventualmente vincere il girone C della C. A tal proposito ricordo che i matarri, l'unica volta che fecero la c, costruirono un Bari che fu primo dalla prima all'ultima giornata di campionato. I dela sono già dietro e speriamo che vada meglio.

[BariCatanzaro1972]

Quindi come per le le due Red Bull franco-tedesche, vai a chiedere ai tifosi del salisburgo cosa ne pensano. Ma si i proprietari delle Multiproprietà del calcio agiranno sempre per il bene delle loro creature senza figli e figliastri, senza magagne o artifizi finanziari e con la stessa trasparenza delle scatole cinesi gestite dagli stessi cda quotate in borsa.
Ma si allora troviamo il modo di far giocare nello stesso campionato napoli e bari dai, che male c'è.
Il progresso che cosa meravigliosa!

Guarda le battaglie ideali le lascio ad altri. Da tifoso del Bari vedo una proprietà che ha costruito una squadra che ha vinto un campionato ed è competitiva
per quello in corso. Per te magari sono cose scontate o diritti acquisiti, per me no. Io voglio vedere il Bari vincere e, possibilmente, convincere. Mi dici quale avrebbe potuto essere l'alternativa, in termini di competitività, migliore dei Dela? Hai dei rimpianti?

ps - sul discorso under 23 (colonizzazione e varie) stenderei un velo pietoso essendo del tutto irrealistico - per usare un eufemismo.

Faresti meglio a dire che con i dela vuoi vedere il Bari vincere fino a un certo punto, perché con le regole attuali il Bari oltre la B non può salire.
E se poni mente al fatto che i matarri venivano ferocemente contestati per non costruire una squadra che andasse in Europa, potrai perdonarci se continuiamo a chiedere ai dela chiarezza sulle prospettive del nostro amato Bari.
Quanto alla mancanza di alternative che rende dela il miglior proprietario possibile, vorrei obiettare che vincere il girone I della D non è impresa da tramandare, così come eventualmente vincere il girone C della C. A tal proposito ricordo che i matarri, l'unica volta che fecero la c, costruirono un Bari che fu primo dalla prima all'ultima giornata di campionato. I dela sono già dietro e speriamo che vada meglio.

Ma magari ci mollano...

[35007]

Quanto alla mancanza di alternative che rende dela il miglior proprietario possibile, vorrei obiettare che vincere il girone I della D non è impresa da tramandare, così come eventualmente vincere il girone C della C. A tal proposito ricordo che i matarri, l'unica volta che fecero la c, costruirono un Bari che fu primo dalla prima all'ultima giornata di campionato. I dela sono già dietro e speriamo che vada meglio.

Non sempre ti può andare di culo salire già dal primo anno, quell'anno fu incredibile in tutti i sensi in quanto arrivammo anche in semifinale di coppa italia dopo aver eliminato juventus e fiorentina.
Il benevento ha perso non so quanti play off di seguito prima di salire in B, il lecce idem ed il Catania sono anni che stenta e tutte queste squadre non avevano certo mezze calzette in squadra
E non è un caso che da anni sono emerse nuove realtà come Chievo, Carpi, lo stesso Benevento, Crotone, Cittadella etc...il calcio è cambiato molto

[Tuco]

Io non sono tra coloro che sostengono che i De Laurentis siano il meglio che ci potesse capitare, le preoccupazioni di questo topic sono le mie sin dal primo momento.
C'è però un aspetto che trovo del tutto sbagliato ed intellettualmente disonesto, ovvero sostenere che vincere la serie C sia cosa facile.
Per me non esiste cosa facile nel calcio, vincere la serie C è cosa complicata e per nulla scontata.
Insistere con il paragone sul calcio di 40 anni fa è altro esercizio fuorviante e anch'esso scorretto, è cambiato tutto, dal tipo di proprietà alle regole del gioco.
Posso comprendere la nostalgia del passato, siamo tutti attaccati ai nostri vent'anni, ma non possiamo imporli a chi a vent'anni oggi e non ha nulla da condividere con il passato altrui.

[nik]

Io non sono tra coloro che sostengono che i De Laurentis siano il meglio che ci potesse capitare, le preoccupazioni di questo topic sono le mie sin dal primo momento.
C'è però un aspetto che trovo del tutto sbagliato ed intellettualmente disonesto, ovvero sostenere che vincere la serie C sia cosa facile.
Per me non esiste cosa facile nel calcio, vincere la serie C è cosa complicata e per nulla scontata.
Insistere con il paragone sul calcio di 40 anni fa è altro esercizio fuorviante e anch'esso scorretto, è cambiato tutto, dal tipo di proprietà alle regole del gioco.
Posso comprendere la nostalgia del passato, siamo tutti attaccati ai nostri vent'anni, ma non possiamo imporli a chi a vent'anni oggi e non ha nulla da condividere con il passato altrui.

Esattamente. Anche io tornerei al calcio degli anni 80. Senza pay TV per intenderci. Solo stadio, radiocronaca e 90'minuto alle ore 18 su Rai 1. La partita in TV la vedevi in differita il giorno dopo, il lunedì, perché si giocava solo di domenica. E non c'erano queste schifezze di scommesse, insomma non potevi scommettere sul numero di autoreti che potevi fare in un derby. Le Società di calcio erano molto più legate al territorio, ovvero fondavano la propria forza sul numero dei tifosi che effettivamente seguivano la squadra, anziché sul gruppo imprenditoriale che le sosteneva come la Mapei o la Filmauro. Non c'erano i manager del calcio ma c'erano i presidenti-padroni come Matarrese, Rozzi e Anconetani. Non c'erano i procuratori e non c'era ancora la sentenza Bosman. Insomma era tutto un altro mondo, dove il Bari sarebbe dovuta essere la Juventus del Sud ma diventò solo la squadra ascensore.
È difficile che oggi i de Laurentiis possano fare peggio.

[ziobello]

Io non sono tra coloro che sostengono che i De Laurentis siano il meglio che ci potesse capitare, le preoccupazioni di questo topic sono le mie sin dal primo momento.
C'è però un aspetto che trovo del tutto sbagliato ed intellettualmente disonesto, ovvero sostenere che vincere la serie C sia cosa facile.
Per me non esiste cosa facile nel calcio, vincere la serie C è cosa complicata e per nulla scontata.
Insistere con il paragone sul calcio di 40 anni fa è altro esercizio fuorviante e anch'esso scorretto, è cambiato tutto, dal tipo di proprietà alle regole del gioco.
Posso comprendere la nostalgia del passato, siamo tutti attaccati ai nostri vent'anni, ma non possiamo imporli a chi a vent'anni oggi e non ha nulla da condividere con il passato altrui.

Esattamente. Anche io tornerei al calcio degli anni 80. Senza pay TV per intenderci. Solo stadio, radiocronaca e 90'minuto alle ore 18 su Rai 1. La partita in TV la vedevi in differita il giorno dopo, il lunedì, perché si giocava solo di domenica. E non c'erano queste schifezze di scommesse, insomma non potevi scommettere sul numero di autoreti che potevi fare in un derby. Le Società di calcio erano molto più legate al territorio, ovvero fondavano la propria forza sul numero dei tifosi che effettivamente seguivano la squadra, anziché sul gruppo imprenditoriale che le sosteneva come la Mapei o la Filmauro. Non c'erano i manager del calcio ma c'erano i presidenti-padroni come Matarrese, Rozzi e Anconetani. Non c'erano i procuratori e non c'era ancora la sentenza Bosman. Insomma era tutto un altro mondo, dove il Bari sarebbe dovuta essere la Juventus del Sud ma diventò solo la squadra ascensore.
È difficile che oggi i de Laurentiis possano fare peggio.

Non ho capito se il tuo post è ironico o meno quindi vado cauto. Le scommesse c’erano anche allora vedi lo scandalo scommesse scoppiato nel 1980. Si poteva scommettere eccome , era solo illegale quindi più pericoloso di ora perché scommetteva solo la malavita o chi ci girava intorno. Altro che autoreti in un derby. Se poi rimpiangi Matarrese, tutto il tuo post serve solo per defecare meglio a meno che non è ironico. Il fatto che il calcio di oggi è diverso dagli anni 80 è dato solo dalle nuove tecnologie e cambiamenti di costume che sono normali visto che parliamo di40 anni fa. Ne ritengo che era un calcio più pulito ,perché le strisciate rubavano anche di più rispetto a ora.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

[dareios]

Leggevo la notizia dell'espulsione di giuntoli per proteste e pensavo a un errore visto che oggi il Bari non ha giocato. Poi ho realizzato che questo signore partenopeo giustamente stava sulla panchina del ciuccio e si è molto adirato perché pretendeva un rigore inesistente per cui altrettanto giustamente è stato buttato fuori insieme a Vivarini... pardon, insieme ad ancelotti
Tralascio altre riflessioni ma mi rimane un dubbio: la squalifica che gli verrà comminata vale anche come ds del Bari?

[Will Kane]

Auspico per lo scenario futuro più difficile, ma tutt'ora in corsa: i DL incassano 1miliardo dalla vendita del Napoli e poi attaccano i piani alti della serie A col Bari. Ma se anche si realizzasse un progetto simile, i guai sarebbero tutt'altro che risolti. Sebbene città meridionale, Bari è stata radicalmente colonizzata dalle squadre del nord, non possiamo negare l'evidenza. I baresi si filano il Bari come scarto, quando non hanno di meglio da fare. Il Bari non ha mai pestato i piedi a quelle tre, non ha mai vestito i panni di 4 incomodo. L'unica meridionale che ha lottato contro lo strapotere del nord (nord che è così forte perché ha spogliato il sud), l'unica a tentare di farsi spazio in mezzo alle solite 3 è stato il Napoli. Cosa fa il barese davanti alla possibilità che il sud calcisticamente si rilanci? Con chi sta? La sua mente è stata occupata dai coloni e da buoni soldati si alzano le barricate contro i nemici. Nemici del Bari? Ma per carita... è il Napoli l'avversario.
Il lavoro culturale per liberare mentalmente Bari dall'invasione mediatica non è indifferente. Per fronteggiare un'operazione diabolica come quella che abbiamo subito (operazione che priva il barese del buon senso di tifare per la squadra della città), dobbiamo impiegare grandi energie e di lunga gettata. Oggi invece il Barese non manca di canzonare il Bari, reo di non alzarsi mai in piedi competitivo. Nello stesso momento il barese meridionale protegge il potere che le tre squadre del nord si sono prese con una campagna mediatica da GF. Le uniche energie di liberazione si consumano contro il Napoli che non ci ha portato via un tifoso. Esiste una possibilità di portare via il Presidente al Napoli e di accasarlo stabilmente da noi per costruire un Bari da vertice.
Ma Bari non è napoletana. È vero.
Bari è milanista. È juventina. È interista.
E se avanza, se ci sono condizioni favorevoli, un poco per il Bari.

[nik]

Io non sono tra coloro che sostengono che i De Laurentis siano il meglio che ci potesse capitare, le preoccupazioni di questo topic sono le mie sin dal primo momento.
C'è però un aspetto che trovo del tutto sbagliato ed intellettualmente disonesto, ovvero sostenere che vincere la serie C sia cosa facile.
Per me non esiste cosa facile nel calcio, vincere la serie C è cosa complicata e per nulla scontata.
Insistere con il paragone sul calcio di 40 anni fa è altro esercizio fuorviante e anch'esso scorretto, è cambiato tutto, dal tipo di proprietà alle regole del gioco.
Posso comprendere la nostalgia del passato, siamo tutti attaccati ai nostri vent'anni, ma non possiamo imporli a chi a vent'anni oggi e non ha nulla da condividere con il passato altrui.

Esattamente. Anche io tornerei al calcio degli anni 80. Senza pay TV per intenderci. Solo stadio, radiocronaca e 90'minuto alle ore 18 su Rai 1. La partita in TV la vedevi in differita il giorno dopo, il lunedì, perché si giocava solo di domenica. E non c'erano queste schifezze di scommesse, insomma non potevi scommettere sul numero di autoreti che potevi fare in un derby. Le Società di calcio erano molto più legate al territorio, ovvero fondavano la propria forza sul numero dei tifosi che effettivamente seguivano la squadra, anziché sul gruppo imprenditoriale che le sosteneva come la Mapei o la Filmauro. Non c'erano i manager del calcio ma c'erano i presidenti-padroni come Matarrese, Rozzi e Anconetani. Non c'erano i procuratori e non c'era ancora la sentenza Bosman. Insomma era tutto un altro mondo, dove il Bari sarebbe dovuta essere la Juventus del Sud ma diventò solo la squadra ascensore.
È difficile che oggi i de Laurentiis possano fare peggio.

Non ho capito se il tuo post è ironico o meno quindi vado cauto. Le scommesse c’erano anche allora vedi lo scandalo scommesse scoppiato nel 1980. Si poteva scommettere eccome , era solo illegale quindi più pericoloso di ora perché scommetteva solo la malavita o chi ci girava intorno. Altro che autoreti in un derby. Se poi rimpiangi Matarrese, tutto il tuo post serve solo per defecare meglio a meno che non è ironico. Il fatto che il calcio di oggi è diverso dagli anni 80 è dato solo dalle nuove tecnologie e cambiamenti di costume che sono normali visto che parliamo di40 anni fa. Ne ritengo che era un calcio più pulito ,perché le strisciate rubavano anche di più rispetto a ora.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Non sono ironico, rimpiango veramente quel calcio anni 80. Non rimpiango i Matarrese, volevo solo dire che, in quel sistema, loro avrebbero potuto portarci in Europa. Anzi ti dico che avrebbero dovuto portarci in Europa, visto quello che loro hanno guadagnato dalla città di Bari, dalla politica agli appalti.
So perfettamente che le scommesse esistevano già... ma erano illegali come dici tu. Oggi ciascuno di noi può scommettere legalmente sulla sconfitta della propria squadra. Non è un bel sistema se hai anche le chiavi dello spogliatoio. Sulla tecnologia cosa c'è da dire? Ha contribuito a svuotare gli stadi e a svuotare le tasche dei tifosi.

[c' caus]

Leggevo la notizia dell'espulsione di giuntoli per proteste e pensavo a un errore visto che oggi il Bari non ha giocato. Poi ho realizzato che questo signore partenopeo giustamente stava sulla panchina del ciuccio e si è molto adirato perché pretendeva un rigore inesistente per cui altrettanto giustamente è stato buttato fuori insieme a Vivarini... pardon, insieme ad ancelotti
Tralascio altre riflessioni ma mi rimane un dubbio: la squalifica che gli verrà comminata vale anche come ds del Bari?

Ammenochè non voglia essere ironico, intervento da cui trabocca solo squallore!

[RADUCIOIU]

Auspico per lo scenario futuro più difficile, ma tutt'ora in corsa: i DL incassano 1miliardo dalla vendita del Napoli e poi attaccano i piani alti della serie A col Bari. Ma se anche si realizzasse un progetto simile, i guai sarebbero tutt'altro che risolti. Sebbene città meridionale, Bari è stata radicalmente colonizzata dalle squadre del nord, non possiamo negare l'evidenza. I baresi si filano il Bari come scarto, quando non hanno di meglio da fare. Il Bari non ha mai pestato i piedi a quelle tre, non ha mai vestito i panni di 4 incomodo. L'unica meridionale che ha lottato contro lo strapotere del nord (nord che è così forte perché ha spogliato il sud), l'unica a tentare di farsi spazio in mezzo alle solite 3 è stato il Napoli. Cosa fa il barese davanti alla possibilità che il sud calcisticamente si rilanci? Con chi sta? La sua mente è stata occupata dai coloni e da buoni soldati si alzano le barricate contro i nemici. Nemici del Bari? Ma per carita... è il Napoli l'avversario.
Il lavoro culturale per liberare mentalmente Bari dall'invasione mediatica non è indifferente. Per fronteggiare un'operazione diabolica come quella che abbiamo subito (operazione che priva il barese del buon senso di tifare per la squadra della città), dobbiamo impiegare grandi energie e di lunga gettata. Oggi invece il Barese non manca di canzonare il Bari, reo di non alzarsi mai in piedi competitivo. Nello stesso momento il barese meridionale protegge il potere che le tre squadre del nord si sono prese con una campagna mediatica da GF. Le uniche energie di liberazione si consumano contro il Napoli che non ci ha portato via un tifoso. Esiste una possibilità di portare via il Presidente al Napoli e di accasarlo stabilmente da noi per costruire un Bari da vertice.
Ma Bari non è napoletana. È vero.
Bari è milanista. È juventina. È interista.
E se avanza, se ci sono condizioni favorevoli, un poco per il Bari.

Concordo con tutte le tue considerazioni
... ora ci manca solo il sindaco leghista e il quadro sarà completo

[dareios]

Auspico per lo scenario futuro più difficile, ma tutt'ora in corsa: i DL incassano 1miliardo dalla vendita del Napoli e poi attaccano i piani alti della serie A col Bari. Ma se anche si realizzasse un progetto simile, i guai sarebbero tutt'altro che risolti. Sebbene città meridionale, Bari è stata radicalmente colonizzata dalle squadre del nord, non possiamo negare l'evidenza. I baresi si filano il Bari come scarto, quando non hanno di meglio da fare. Il Bari non ha mai pestato i piedi a quelle tre, non ha mai vestito i panni di 4 incomodo. L'unica meridionale che ha lottato contro lo strapotere del nord (nord che è così forte perché ha spogliato il sud), l'unica a tentare di farsi spazio in mezzo alle solite 3 è stato il Napoli. Cosa fa il barese davanti alla possibilità che il sud calcisticamente si rilanci? Con chi sta? La sua mente è stata occupata dai coloni e da buoni soldati si alzano le barricate contro i nemici. Nemici del Bari? Ma per carita... è il Napoli l'avversario.
Il lavoro culturale per liberare mentalmente Bari dall'invasione mediatica non è indifferente. Per fronteggiare un'operazione diabolica come quella che abbiamo subito (operazione che priva il barese del buon senso di tifare per la squadra della città), dobbiamo impiegare grandi energie e di lunga gettata. Oggi invece il Barese non manca di canzonare il Bari, reo di non alzarsi mai in piedi competitivo. Nello stesso momento il barese meridionale protegge il potere che le tre squadre del nord si sono prese con una campagna mediatica da GF. Le uniche energie di liberazione si consumano contro il Napoli che non ci ha portato via un tifoso. Esiste una possibilità di portare via il Presidente al Napoli e di accasarlo stabilmente da noi per costruire un Bari da vertice.
Ma Bari non è napoletana. È vero.
Bari è milanista. È juventina. È interista.
E se avanza, se ci sono condizioni favorevoli, un poco per il Bari.

Quello che capisco dal tuo post, caro Klas, è che tu preferisci la colonizzazione partenopea alla colonizzazione nordista. Spero proprio di aver capito male, tuttavia voglio puntualizzare alcune cosette:
1. da parte mia non voglio che il Bari sia colonizzato né dai savoia né dai borboni, et de hoc satis;
2. se in questo topic capita di puntualizzare più volte che NON SIAMO NAPOLETANI è semplicemente perché ci è stato imposto di avere qualcosa in comune con loro, purtroppo. Se lo avessimo con altri la musica non cambierebbe. Anzi, a questo proposito dubito che tu e altri tifosi sareste così indulgenti con una proprietà rubentina del Bari, così come mostrate di essere con la proprietà partenopea;
3. a essere sinceri la squadra con più tifosi meridionali non è certo il napoli, bensì la tua "cara" rubentus che di sicuro rappresenta il sud molto meglio di quanto non lo rappresenti il napoli. In ogni caso Bari è solo Bari e tale deve rimanere;
4. quanto allo scenario da te delineato, non lo vedo difficile, bensì impossibile. Nessuno darà mai un miliardo (secondo me neanche 50 milioni) a dela per il napoli e dela, se proprio dovesse investire nel calcio per vincere qualcosa, lo farà nel napoli o nella sua squadra del cuore che non è il Bari.

[Will Kane]

Auspico per lo scenario futuro più difficile, ma tutt'ora in corsa: i DL incassano 1miliardo dalla vendita del Napoli e poi attaccano i piani alti della serie A col Bari. Ma se anche si realizzasse un progetto simile, i guai sarebbero tutt'altro che risolti. Sebbene città meridionale, Bari è stata radicalmente colonizzata dalle squadre del nord, non possiamo negare l'evidenza. I baresi si filano il Bari come scarto, quando non hanno di meglio da fare. Il Bari non ha mai pestato i piedi a quelle tre, non ha mai vestito i panni di 4 incomodo. L'unica meridionale che ha lottato contro lo strapotere del nord (nord che è così forte perché ha spogliato il sud), l'unica a tentare di farsi spazio in mezzo alle solite 3 è stato il Napoli. Cosa fa il barese davanti alla possibilità che il sud calcisticamente si rilanci? Con chi sta? La sua mente è stata occupata dai coloni e da buoni soldati si alzano le barricate contro i nemici. Nemici del Bari? Ma per carita... è il Napoli l'avversario.
Il lavoro culturale per liberare mentalmente Bari dall'invasione mediatica non è indifferente. Per fronteggiare un'operazione diabolica come quella che abbiamo subito (operazione che priva il barese del buon senso di tifare per la squadra della città), dobbiamo impiegare grandi energie e di lunga gettata. Oggi invece il Barese non manca di canzonare il Bari, reo di non alzarsi mai in piedi competitivo. Nello stesso momento il barese meridionale protegge il potere che le tre squadre del nord si sono prese con una campagna mediatica da GF. Le uniche energie di liberazione si consumano contro il Napoli che non ci ha portato via un tifoso. Esiste una possibilità di portare via il Presidente al Napoli e di accasarlo stabilmente da noi per costruire un Bari da vertice.
Ma Bari non è napoletana. È vero.
Bari è milanista. È juventina. È interista.
E se avanza, se ci sono condizioni favorevoli, un poco per il Bari.

Concordo con tutte le tue considerazioni
... ora ci manca solo il sindaco leghista e il quadro sarà completo

Il sindaco della Lega Nord a Bari si sentirà a casa. Sarà figlio di una cultura che parte da lontano e investe tanto anche il mondo del pallone.
Riduci il popolo a gregge e cercheranno l'animale capo.

[Will Kane]

Quello che capisco dal tuo post, caro Klas, è che tu preferisci la colonizzazione partenopea alla colonizzazione nordista. Spero proprio di aver capito male, tuttavia voglio puntualizzare alcune cosette:
1. da parte mia non voglio che il Bari sia colonizzato né dai savoia né dai borboni, et de hoc satis;
2. se in questo topic capita di puntualizzare più volte che NON SIAMO NAPOLETANI è semplicemente perché ci è stato imposto di avere qualcosa in comune con loro, purtroppo. Se lo avessimo con altri la musica non cambierebbe. Anzi, a questo proposito dubito che tu e altri tifosi sareste così indulgenti con una proprietà rubentina del Bari, così come mostrate di essere con la proprietà partenopea;
3. a essere sinceri la squadra con più tifosi meridionali non è certo il napoli, bensì la tua "cara" rubentus che di sicuro rappresenta il sud molto meglio di quanto non lo rappresenti il napoli. In ogni caso Bari è solo Bari e tale deve rimanere;
4. quanto allo scenario da te delineato, non lo vedo difficile, bensì impossibile. Nessuno darà mai un miliardo (secondo me neanche 50 milioni) a dela per il napoli e dela, se proprio dovesse investire nel calcio per vincere qualcosa, lo farà nel napoli o nella sua squadra del cuore che non è il Bari.

A differenza di altri interventi, in questo si evince (e senza tanti fraintendimenti) che anche la tua pare sia solo una supposizione. In questi mesi la frequenza con la quale hai rimarcato quanto fosse insidiosa l'intenzione della famiglia DL di fare del Bari una semplice succursale del Napoli, a forza di affermalo pareva fosse cosa vera. Ma oggi le cose ancora non stanno così. E' ancora aperta la tua visione catastrofica, ma pure quella più rosea non è tramontata. E' giusto non accantonare la tua intuizione e raccoglierla come una buona lettura. Dobbiamo tenerci pronti a reagire, qualora si realizzasse. Nessuno nutre il desiderio di diventare un Napoli B. Il sindaco ci ha voluto rassicurare escludendo dal primo giorno questo scenario. Ma fai bene a coltivare una certa diffidenza, non si può mai sapere. Specie a Bari. Resta comunque il fatto che ti stai muovendo sul campo delle ipotesi, ne converrai. Non è sicuro che sarà così, eppure hai deciso di sbilanciarti e di attaccare senza tante resistenze DL e Napoli. Attacchi mossi avendo tra le mani solo delle supposizioni. Stai lasciando le tue impronte, questo ti fa onore perché vuol dire che ci metti la faccia. Eppure lo slancio lo trovo eccessivo, permettimi. C'è tanta energia a fronte di una semplice teoria che ancora si deve confrontare coi fatti della realtà che sarà. E sulle ipotesi hai organizzato una grande campagna mediatica, probabilmente per metterci in guardia. Ma sul fronte della realtà, ahimè, ti trovo assente. Ben inteso, non è a me che devi rispondere. Ma se dobbiamo leggere lo stato delle cose attuali, questo parla senza tanti infingimenti che la nostra città col Napoli potrebbe avere un problema nel futuro. Nel futuro, torno a dire. Oggi non è stato registrato. In questo presente Napoli e Bari sono separate da 2 categorie. Eppure, la sola minaccia di diventare una succursale del Napoli è stata sufficiente per accende gli animi, per far intonare: NOI NON SIAMO NAPOLETANI. Mentre il fatto che Bari è una colonia del nord è una fatto reale. Che sia scudetto Milan, scudetto Inter, o scudetto Juve le nostre strade (sottolineo nostre strade) sono invase da concittadini che festeggiano con gioia il trionfo di squadre rivali del Bari. I baresi hanno rotto le scatole con i due scudetti partenopei? Solo i campani si saranno presi il disturbo di brindare. E' un fatto che abbiamo perso tifosi. Non tiriamo fuori la storia della scarsa competizione del Bari, perché a questa possiamo contrapporre quella dell'appartenenza. Che significa che il Bari perde di più di loro? Il Bari è la squadra della nostra città, e tanto basta per sostenerla. Ma l'invasione coloniale mediatica ha persuaso tanti baresi che è meglio stare coi forti del nord, quelli che vincono e ti fanno sentire dei vincenti. Niente di peggio che sentirsi dei perdenti, vero? Meglio piuttosto voltare le spalle al Bari ed accogliere le lusinghe di chi da te vuole anche i tuoi soldi in cambio di una bacheca di prestigio. Manco fosse la nostra... Che la città sia piegata e in ginocchio alla manipolazione delle tre squadre del nord è sotto gli occhi di tutti. Basta andare all'uscita di scuola. Prova a vedere quanti ragazzi escono con le maglie del Bari. Ne vedi forse del Napoli? No, i baresi, giustamente, non si filano il Napoli. E' pieno di baresi con cr7, Lukaku e pure i cadaveri del Milan tirano ancora. Il Bari? Già, ecco l'anomalia. Dove siamo noi? E noi cosa facciamo? Anziché spingere per un movimento di indignazione contro i reali invasori spostiamo l'attenzione sul Napoli. Energie perse inutilmente, una battaglia che farà guardare le alleate Torino e Milano divertite, mentre due importanti città del sud si mettono a litigare per un tozzo di pane. Non guardo con astio questo contributo tra squadre meridionali. Mi auguro che al momento opportuno ognuno intraprenda una propria strada, magari coi DL solo con noi. Lo preferisco di gran lunga a questa colonia che oggi è diventata Bari. Si sono presi tutto. E davanti a questo furto il barese non reagisce. Napoli alle porte. Forse. Ma Milan Inter e Juve sono già dentro la città. E oltre a togliere la passione al Bari, fanno un sacco di soldi coi baresi.

[censured]

Bari ha una sua identità forte e i tifosi delle strisciate stanno in tutta Italia e non solo, non è sicuramente un fenomeno solo nostro.
Per fortuna non siamo una colonia del nord se no avremmo avuto pure noi un sindaco leghista come è capitato dovunque si è votato di recente da nord a Sud.
Motivo x cui occhi aperti ma stiamo concentrati su questo campionato che ho tanta voglia di vincere, tanta quanta ne ho di giocare il derby con il leccie l'anno prossimo,