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ucn1976delbariseguaci ha scritto:MA SOLO IO VEDO ROCKERDUCK - GIANCASPRO??
PURE IL PERSONAGGIO IE UGUAL
Ubares92 ha scritto:Non scherziamo. Le multiproprietà non devono esistere nella stessa categoria. La soluzione è semplice. O vende noi o il Napoli...se non riesce a venderci resteremo in B finchè non accadrà ...non esistono altre soluzioni
ImaginaryBoy ha scritto:joao-u-megghie ha scritto: un'ipotesi da non scartare è che l'anno prossimo possano cedere la maggioranza del Bari a qualcuno con cui sono già in contatto e di cui nessuno sa nulla.
Come gia' detto sopra in questa ipotesi ci credo pochissimo. Diciamolo chiaramente , tolta la Juventus, ormai gli unici che mettono soldi nel calcio in Italia sono imprenditori
che vogliono trasformare questa attivita' in un core business per loro redditizio. Si sa che i primi anni sono sempre i piu' difficili per una start up perche' si devono fare
investimenti importanti che potranno essere recuperati (forse) solo in seguito. Ora ammesso che il Bari un giorno raggiunga la massima serie non credo sia facile trovare qualcuno
disponibile a sborsare una bella quantita' di danaro per ricavarne molti di piu' nel giro di anni. Parliamo di investimenti importanti. La golosa porzione di diritti televisivi solletica il palato, non vi e' dubbio, ma devi anche mettere in conto che dall'altra parte ci sara' un altro imprenditore scaltro che non vorra' regalare neanche un centesimo e dunque vorra' recuperare tutti i soldi ed il tempo e l'utilizzo di risorse umane impiegati nella ricostruzione di un'impresa che e' ripartita dal nulla e guadagnarci anche qualcosa. Imprenditorialmente e' una mossa azzardata e che richiede molti capitali, chiunque fosse stato veramente interessato e avesse annusato l'affare lo avrebbe fatto anni prima con il Bari in B, risparmiando. Non ci credo molto. Se quel Bari che nella meravigliosa stagione fallimentare navigava a vele spiegate verso i play off non e' riuscito a trovare nessun acquirente nonostante fosse a costo zero (e possibilita' di pagare parte di quei debiti nel corso degli anni), dubito che qualcuno lo faccia subito e pagando un prezzo cosi' alto, oggi, nel nostro paese. E dubito anche che i DeLA si rifiutino la possibilita' di godersi la torta che si sono preparati, ingrediente per ingrediente nel corso degli anni, per limitarsi a fare da gestori di un ristorante di proprieta' altrui. Si perche' l'ipotesi potrebbe essere che qualcuno (probabilmente investitore estero) metta i soldi ed il nome di un proprietario ed i DeLa dal canto loro potrebbero rimanere indirettamente mettendo a disposizione le risorse umane e il know how maturato nel calcio in questi anni. Ma se conosco un po' il DeLa padre tendo a scartare questa ipotesi, e' uno che punta al meglio per se', alla migliore possibilita' di guadagno ed e' troppo abituato a fare il proprietario, non credo si abbasserebbe a fare il gestore o il Paparesta (mediatore) di turno. Cosi' come ormai credo poco al magnate che si avvicina al calcio in questo modo, affidandosi ad altri o acquistando la torta fumante appena sfornata messa su un piatto d'argento.
Detto questo prima di fare voli pindarici pensiamo all'inferno della Serie C e a quanto sara' tosta , speriamo di uscirne il prima possibile, un risultato positivo non e' affatto da dare per scontato perche' e' una categoria che va affrontata con il coltello tra i denti, al di la' degli investimenti che a volte possono anche non bastare. Noi facciamo la nostra parte di tifosi, abboniamoci e lasciamo questi dubbi al futuro, perche' non giova a nessuno fare processi alle intenzioni (neanche chiare).
colino1961 ha scritto:Vero tutto ciò che dici ecco perché ho una piccolissima speranza che ceda il Napoli al posto nostro perché più appetibile a un acquirente anche straniero l'ha trovato la Fiorentina non possono trovarlo loro?
P.S. Poi parliamoci chiaro più di quello che fanno i Dela a Napoli non possono fare vedi gli affari sfumati per James e Pepè
Pietro ADK ha scritto:Se poi vogliamo comparare 2 mesi di gestione di una curatela con un decennio condotto da una famiglia che ha portato una squadra dalla C alla Champions...
Il romanticismo nel calcio è finito. È morto e sepolto. Se poi vogliamo vivere di ricordi, per carità la memoria non bisogna mai perderla, del Bari dei baresi e della solita solfa vuol dire che non abbiamo proprio voglia di andare da nessuna parte.
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Mr. Libidine ha scritto:MegaFun ha scritto:nik ha scritto:Il problema della multiproprietà riguarda la proprietà , non la Società ! Così parlò Lotito quando avanzò la sua candidatura per prendersi il Bari. Ma cosa voleva dire? Come la vedo io. Se il Bari dovesse approdare in serie A avrebbe tutto il diritto di parteciparvi, essendo una società professionistica. Non pensiamo solo ai calciatori. Pensiamo a tutti coloro che lavorano nella Ssc Bari, sarebbe un loro diritto fare il salto di categoria. Pensate agli sponsor e a tutti coloro che hanno investito anche solo 1 euro nell'impresa. Nessuno potrebbe negargli il salto in serie A.
Allora il problema rimane esclusivamente della proprietà . Ma nessuna legge può costringere chicchessia a vendere la propria azienda o addirittura svenderla. La soluzione al problema multiproprietà c'è. A mio avviso, in caso di serie A, noi vi giocheremmo in deroga, fino alla risoluzione del problema che ovviamente non arriverà mai. Allora la soluzione più plausibile sarebbe proprio quella di cambiare le regole, perché quelle attuali non sono applicabili.
Attenzione alle parole di lotito, è un abile oratore.
Se fosse davvero così semplice far partecipare allo stesso campionato due squadra con la stessa proprietà , allora perchè non riesce (praticamente non vuole) a far andare in serie A la sua società "Salernitana", la quale milita in serie B da tanti anni?
Inoltre è vero che nessuno può obbligare una società ad essere venduta ma può impedirgli l'iscrizione ad un campionato!
E per finire, quelli che si augurano che le regole cambino devono stare attenti a quello che dicono, perchè consentire le multiproprietà nella stessa categoria, rappresenterebbe la morte del calcio (che già in italia è messo molto male), immaginatevi cosa diventerebbe un campionato dove un imprenditore riuscisse a comprare 6/7/8 oppure 10 club... provate anche solo ad immaginare cosa accadrebbe!
Immaginate che i dealurentiis con la loro ridotta forza economica si presentano in serie A con 2 squadre, la juventus se ne presenta con 8, l'inter con 3, il milan con 3, la roma con 2 e la lazio con 2, tutto ciò non sarebbe possibile? E poi come lo conquisti più anche solo un piazzamento d'europa league?
Non sono un Avvocato d'Affari e/o Advisor Finanziario e non conosco a menadito le regole della F.I.G.C. in materia, tantomeno la legislatura in materia di Diritto Commerciale vigente, ma ipotizzo e chiedo a chi ne abbia contezza professionale .... se, nell'eventualita' la SSC Bari approdasse in serie A, Aurelio De Laurentis, proprietario della FilmAuro che ha in pancia la SSC Bari, decidesse di scorporare la SSC Bari e cederla ad un nuovo soggetto terzo, a proprieta' di Luigi De Laurentis. e quindi totalmente indipendente da FimAuro e ADL, di quale multiproprieta' parleremmo?
Saboccio ha scritto:Red Bull è proprietaria del Lipsia, ma per il Salisburgo è solo sponsor principale. Inoltre nessun dirigente di questultima è ricollegabile alla prima.
colino1961 ha scritto:a un acquirente anche straniero l'ha trovato la Fiorentina non possono trovarlo loro?
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