da Will Kane » sab apr 13, 2019 0:25
Sul libro non mi pronuncio. Rino Gaetano suggeriva di non giudicare un film senza prima vederlo. Potrebbe essere interessante. Potrebbe... Per quanto riguarda il periodo preso in esame, pare di capire che si parte dal 1981 fino a metà degli anni 90 ? E' così? Eppure Savarese è stato protagonista fino all'ultima serie A (2011), proprio quella dove gli ultras hanno registrato una forte spaccatura. Sono saltati i vertici, se non sbaglio. Sarebbe stato molto accattivante ripercorrere gli anni incriminati offrendo il proprio punto di vista. I processi si sono svolti. Ma ascoltare, o dibattere su temi che ahimè non sono mai stati affrontati pubblicamente, come rispondere all'accusa che gli ultras avevano a che fare col mondo delle scommesse, che hanno scommesso sulla sconfitta del Bari e chiesto (o minacciato) i giocatori di perdere una partita... non sarebbe una cosa sbagliata, dal mio punto di vista. Invece si è accompagnato un lunghissimo silenzio interrotto da questo libro, che sarà pure un bestseller, ma almeno poteva raccontare come e perché gli ultras portarono avanti la loro condotta durante quei anni così amari.
Subentra anche la riflessione di come questa città manchi di guardare in faccia i propri scandali senza affrontarli di petto. Pure quelli rivelati e ormai di dominio pubblico, non ricevono approfondimenti che meritano. Meriterebbe Andrea Masiello una bella intervista come si deve? E Antonio Matarrese? E Gianluca Paparesta? Giancaspro? Non si sarebbe trattato di affondare il coltello nella piaga. Casualmente proprio questa leggerezza sui temi scottanti dei fallimenti, il mancato approfondimento di un bel dibattito ha consentito, a mio giudizio: prima alla famiglia Matarrese di portare alla rovina il Bari. Poi, la leggerezza si è ripetuta pochi anni dopo sia con Paparesta e Giancaspro. In nessun caso nessuno ha risposto pubblicamente di quello che è stato fatto. Tv e giornali, da questo punto di vista, poco presenti. Anche dire: abbiamo provato a chiedere una intervista. Ricordo solo un ragazzo tifoso del Bari che partì coi propri mezzi per Bergamo. Voleva fare un servizio televisivo su Masiello per chiedergli, perché. Solo questo, a mia memoria. Certo, non saranno cose belle da ricordare. Sono pure passati degli anni. Ma il fatto che si preferisca l'oblio, piuttosto di mettere in corpo dei bei anticorpi capaci di rendere sensibile la città già dalle prime avvisaglie che qualcosa nel Bari non fila per il verso giusto, la dice lunga. Insomma... Peccato.
E' la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio.
ANCHE NELLE SCONFITTE MI TROVERAI
PERCHE'...
SONO LE CONDIZIONI PEGGIORI A RENDERE LE COSE STRAORDINARIE.
E IL BARI E' DAVVERO UNA COSA STRAORDINARIA.
FORZA RAGAZZI!!