Ragazzi volevo condividere con voi una lettera scritta da un mio amico e collega di lavoro con il quale condivido gioie dolori e incazzature, purtroppo o per fortuna abbiamo in comune l’amore per la Bari.
Sono iscritto dal 2003 su questo sito, 15 anni fa, e dopo tanti anni mai avrei pensato a poter condividere questa grande delusione.
“Cari tifosi biancorossi,chi scrive questa lettera è un bambino di 47 anni.Per tutta la mia vita non ho fatto altro che Amare con dignità e forse con un pizzico di sana follia,fra gioie e dolori,un unico Grande Amore.La maglia della mia città Bari.E' stata e sarà sempre la mia seconda pelle.Quella maglia l'ho indossata da ragazzino è l'ho sentita subito mia.Avrei venduto l'anima al diavolo pur di continuare a indossarla.Mai avrei pensato che una sera di luglio ,una spregevole persona,priva di ogni sentimento,attaccato solo alla smania di arricchirsi l'avrebbe oltraggiata come una pezza vecchia.Per questo quel galletto che fiero guardava gli avversari con spavalderia ad un tratto si è zittito.Ma state sicuri che se saremo sempre uniti e forti come lo siamo stati fin ora potremo tutti insieme assistere a quella splendida Alba dove il ns caro galletto ritornerà a cantare.Vorra dire che saremo tornati fra i grandi,il posto che ci compete. Giuseppe Brocoâ€
A differenza di molti, non nascondo che a sto giro la botta è forte e la delusione è tanta. Forse anche dal tifoso barese in generale, è stato fatta fallire in maniera troppo facile e silenziosa.
Ma ora Serve essere uniti, proprio come dice il mio amico Giuseppe.
Avanti Bari!