"Non ti lasceremo, da sola, mai" - Azionariato diffuso

[gandalf]

Si chiama crowdfunding. Va molto bene per finanziare piccoli progetti. Qua si tratta di raccogliere fondi per almeno cinquecentomila euro, in modo da avere un peso specifico in un ipotetico cda di una ipotetica società o più probabilmente ASD (se non va in porto il Lodo Salva Bari, considerato che per chiedere l'ammissione in C per meriti speciali il Sindaco deve avere carte buone in mano e finora iniziative concrete non ne ho annusate). Credo che siamo tutti d'accordo nell'ipotizzare una sentita e appassionata partecipazione dei tifosi baresi al progetto di raccolta fondi finché rimane nella fase progettuale. Al momento di cacciare i soldi, nasceranno i dubbi e le eccezioni. E' sicuro paypal? Chi amministrerà questi soldi? Posso sottoporre il mio versamento a condizioni? No? Beh, in tal caso, guarda mi dispiace proprio tanto ma come si fa, di questi tempi...E parliamo di 100 euro. 5000 persone. Il doppio degli spettatori che assistevano insieme a me alle partite di B dell'Era Matarrese. Piccole premesse: per una stagione di D serve un milione di euro (spese correnti e rimborsi spese per i giocatori) più un altro mezzo milione in nero (quindi da nascondere con artifici contabili) per pagare i giocatori che ti consentono di non arrivare ottavo per otto anni di seguito, altrimenti al campo non ci vanno nemmeno le mogli e le sorelle dei calciatori. Per la C devi triplicare tutto e sperare di riempire lo stadio con una partenza a razzo nelle prime sei-sette partite, altrimenti è un bagno di sangue. Il tifoso barese non è come il tifoso napoletano, che riempie lo Stadio a prescindere. Macché, ha la puzza sotto al naso come se avesse personalmente vinto dieci scudetti e cinque coppe dei campioni. Se gli parli di andare a vedere un Bari-Potenza ti guarda schifato come se temesse di incontrare i tifosi rossoblù con le soppressate al collo e non sia mai arriviamo a giocare i playoff contro l'Albissola si straccia le vesti e si copre il capo per non vedere più questo mondo. Ecco questo è il contesto in cui aprire il crowdfunding. Io tenterei però, è capace che i miei concittadini mi smentiscono.

[dbs77]

Ragazzi ma voi pensate davvero che un azionariato non si possa fare? Il sindaco Ha la squadra in mano, sotto la sua responsabilità nominasse gente seria e competente il tutto i vari settori da quello amministrativo a quello tecnico, pubblicizzare e sensibilizzare i tifosi di tutto il mondo a mettere una quota( 50 euro ) garantendo la restituzione in caso non vada in porto o acquisto magnate russo indiano statunitense ivoriano; selezione di 50 ragazzi appartenenti alla terra di Bari, e si inizia una nuova era, una scommessa, una avventura dal fascino del calcio di altri tempi, con caparbietà, pazienza, serietà, attaccamento ad una città e ai colori biancorossi ho visto una piccola grande realtà che in 6 anni ha vinto due campionati e ha avvicinato quasi 2000 persone a vedere una finale play off di seconda categoria, si chiama Ideale... Ricordiamoci che il calcio è un gioco fatto da sogni e passione, a Bari non si vedono più da molti anni... è ora di riprenderci il nostro giocattolo e ripartire sognando un grande Bari. I tifosi del Bari non sono secondi a nessuno!

[angelo249]

Si chiama crowdfunding. Va molto bene per finanziare piccoli progetti. Qua si tratta di raccogliere fondi per almeno cinquecentomila euro, in modo da avere un peso specifico in un ipotetico cda di una ipotetica società o più probabilmente ASD (se non va in porto il Lodo Salva Bari, considerato che per chiedere l'ammissione in C per meriti speciali il Sindaco deve avere carte buone in mano e finora iniziative concrete non ne ho annusate). Credo che siamo tutti d'accordo nell'ipotizzare una sentita e appassionata partecipazione dei tifosi baresi al progetto di raccolta fondi finché rimane nella fase progettuale. Al momento di cacciare i soldi, nasceranno i dubbi e le eccezioni. E' sicuro paypal? Chi amministrerà questi soldi? Posso sottoporre il mio versamento a condizioni? No? Beh, in tal caso, guarda mi dispiace proprio tanto ma come si fa, di questi tempi...E parliamo di 100 euro. 5000 persone. Il doppio degli spettatori che assistevano insieme a me alle partite di B dell'Era Matarrese. Piccole premesse: per una stagione di D serve un milione di euro (spese correnti e rimborsi spese per i giocatori) più un altro mezzo milione in nero (quindi da nascondere con artifici contabili) per pagare i giocatori che ti consentono di non arrivare ottavo per otto anni di seguito, altrimenti al campo non ci vanno nemmeno le mogli e le sorelle dei calciatori. Per la C devi triplicare tutto e sperare di riempire lo stadio con una partenza a razzo nelle prime sei-sette partite, altrimenti è un bagno di sangue. Il tifoso barese non è come il tifoso napoletano, che riempie lo Stadio a prescindere. Macché, ha la puzza sotto al naso come se avesse personalmente vinto dieci scudetti e cinque coppe dei campioni. Se gli parli di andare a vedere un Bari-Potenza ti guarda schifato come se temesse di incontrare i tifosi rossoblù con le soppressate al collo e non sia mai arriviamo a giocare i playoff contro l'Albissola si straccia le vesti e si copre il capo per non vedere più questo mondo. Ecco questo è il contesto in cui aprire il crowdfunding. Io tenterei però, è capace che i miei concittadini mi smentiscono.

Ciao,
Ci sono alcuni passaggi che non condivido:
Chiunque, a prescindere dalla ragione per la quale è chiamato a versar denaro o simili, vuol essere garantito. Non tanto per la quota allorquando può essere risibile ( 50/100euro), quanto per il progetto a cui si riferisce.
Mi spiego meglio: l’ASD Bari è un conto, l’AS.Bari un altro. Si riconosce un progetto diverso già in partenza.
Come giustamente affermi, con un buon investimento fatto tra persone serie senza manie speculative e di grandezza, puoi garantire un campionato tra i dilettanti “ di passaggio”, dove senza se e senza ma, non devi arrivare settimo bensì primo. Un po’ come fece la Juventus nell’anno della B penalizzata mi pare di una dozzina di punti.
Il purgatorio deve essere assolutamente momentaneo e transitorio.
Per fare questo occorre avere uno staff molto capace, non improvvisato, lungimirante ed ambizioso.
Tutto ciò costa. Ecco che l’investimento perde la caratteristica del “ risibile” e diventa “ impegnativo”.
Diventa anche “ crescente e continuo”.
Qui si entra nel discorso di Dario ( che abbraccio fraternamente); se non ho capacità finanziarie e SOPRATTUTTO se non vedo e credo in chi comunque dovrà amministrare la Società, è impossibile che autorizzi la mente a fare ciò che il cuore ha deliberato.
In altri termini: l’investimento, in questo caso il ritorno sarebbe in termini sportivi e di passione, chi lo gestirebbe?
Sapere cosa accade all’interno della società senza poter agire, non porta da nessuna parte.
Del resto sapevamo tutti molto bene che chi ha usato la società di calcio di Bari, i maggeggi ( vedi albicocco) li faceva di professione e li faceva anche male....

[ImaginaryBoy]

Il crowdfunding è una forma di finanziamento consolidata usata per dare linfa a molti progetti di qualsiasi tipo, non so quanto possa però adattarsi ad una realtà complessa come la gestione di una squadra di calcio di una città grande come Bari. Credo qualcosa del genere sia stato tentato qualche anno fa nella gestione dell' ex squadra del Carbonara, mi sembra diventata poi Liberty, ma potrei dire una inesattezza, vado a memoria.

Al di là di questo nello specifico, condivido lo spirito e la voglia di collaborazione attiva dell'autore del topic, peraltro molto interessante.
Sono convinto anch'io che una simbolica forma di partecipazione da parte di noi tifosi alla gestione della società, seppure non incisiva in termini puramente economici, possa costituire una piccolissima forma di vigilanza dall'interno di quanto accada. Il campanello d'allarme dei tifosi amplificato dal tam tam mediatico secondo me può essere una forma di tutela, sebbene poi nel concreto i soldi siano maneggiati sempre e solo dai proprietari, su questo non ci piove. Credo però sia importante anche per limitare certi atteggiamenti di chiusura nei confronti dell'ambiente, che hanno caratterizzato le ultime gestioni. Quante volte ci sono stati resi inaccesibili o poco interpretabili i bilanci?. Tutto questo non accadrebbe più.

Come si possa partecipare è tutto da discutere. Io del crowdfunding utilizzerei la formula, che molti conoscono e punterei sulla "fidelizzazione" del tifoso, che a seconda della partecipazione alla rinascita della società con la somma che preferisce, potrebbe godere di determinati privilegi (posto numerato allo stadio garantito per tot. anni oppure parcheggio gratuito, partecipazione alle riunioni della società e così via).

[gandalf]

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10155727385216818&set=a.134896791817.110074.621531817&type=3&theater


Ciao a tutti.

Mentre siamo qui ancora a piangere per quanto accaduto ieri, mentre lo scoramento ci coglie nella piú naturale delle reazioni, vorrei fare da cassa di risonanza su questo sito per l'iniziativa lanciata da Cristiano Carriero, giornalista e scrittore credo abbastanza conosciuto tra il tifo barese.

Sulla sua pagina facebook rilancia l'idea di un azionariato diffuso e a una mia precisa richiesta ha risposto dicendo che ci si sta organizzando per tirar fuori qualcosa a cui possano aderire i tifosi.

In tanti ci riempiamo la bocca col blasone e la grande piazza, con la cittá metropolitana e i 50 mila. In tanti anche dicono che questi numeri sono folli, dettati solo dalla convenienza e non dalla vera passione.

Io sono sicuro ci sia una via di mezzo tra le due cose. Sono certo che non ci siano meno di 10 mila persone, in tutto il mondo, disposte a partecipare a una iniziativa che possa davvero creare qualcosa che possa aiutare il nostro amore a non spegnersi cosí.

In tante, troppe, davvero troppe volte abbiamo aspettato il sultano, l'emiro, il salvatore della patria, con un complesso sin troppo figlio di una sudditanza dell'animo, prima che sociale. Eppure Bari e i Baresi non sono solo questi. Lo so perché li vedo, "gli altri". E so anche di quanti amano teneramente questa squadra, e quanti non vogliano piú vedere scemi come quelli di Giancaspro e Paparesta.

Questo non é il tempo delle accuse, dei "non si puó fare" del "ci vogliono i milioni". Perché ad oggi noi, il Bari, il Galletto, siamo tutti morti. Ad oggi non c'é piú nulla, solo le fumanti macerie lasciate a noi da un avventuriero che ha dichiarato di amare questa squadra.

Io non voglio piú sentirli, questi arrivisti, parlare del mio Bari. Uno dei modi, uno dei punti di partenza, potrebbe essere aderire a questa iniziativa, che credo e spero venga attuata in fretta per cogliere questo sentimento, ancora caldo.

Non lasciate chi si impegna in prima persona veder morire il proprio progetto semplicemente perché non lo si considera "il miglior investimento" per questa realtá. Mettete da parte particolarismi e pensieri egoistici, idee e presunzioni. Fate qualcosa per voi, per la squadra, per la cittá e per i vostri figli.

Qua c'è un'altra iniziativa analoga. Comincio a guardare la cosa con favore ma...ce a'ma fa? Magari coordinarsi per non dividersi e non disperdere le forze...

viewtopic.php?t=289031&forum=2

[lacrimeamare]

io ho aderito ve lo dico
ma le mie previsioni sono queste
5.000 aderenti (lo zoccolo duro che si abbonerebbe anche in serie Z) x 100 euro (una cifra possibile solo se si inserisce una soglia minima, altrimenti dall a mett 5 euro a a testa)
Fanno 500.000 euro . Per sopravvivere e rifondare tutto in D forse bastano
Per la serie C fai capocchie con quella cifra
Però nell'ottica di creare una base in cui i tifosi diventano soci di futuri imprenditori facoltosi e capaci, può venir fuori una bella cosa

[grande fratello]

Si chiama crowdfunding. Va molto bene per finanziare piccoli progetti. Qua si tratta di raccogliere fondi per almeno cinquecentomila euro, in modo da avere un peso specifico in un ipotetico cda di una ipotetica società o più probabilmente ASD (se non va in porto il Lodo Salva Bari, considerato che per chiedere l'ammissione in C per meriti speciali il Sindaco deve avere carte buone in mano e finora iniziative concrete non ne ho annusate). Credo che siamo tutti d'accordo nell'ipotizzare una sentita e appassionata partecipazione dei tifosi baresi al progetto di raccolta fondi finché rimane nella fase progettuale. Al momento di cacciare i soldi, nasceranno i dubbi e le eccezioni. E' sicuro paypal? Chi amministrerà questi soldi? Posso sottoporre il mio versamento a condizioni? No? Beh, in tal caso, guarda mi dispiace proprio tanto ma come si fa, di questi tempi...E parliamo di 100 euro. 5000 persone. Il doppio degli spettatori che assistevano insieme a me alle partite di B dell'Era Matarrese. Piccole premesse: per una stagione di D serve un milione di euro (spese correnti e rimborsi spese per i giocatori) più un altro mezzo milione in nero (quindi da nascondere con artifici contabili) per pagare i giocatori che ti consentono di non arrivare ottavo per otto anni di seguito, altrimenti al campo non ci vanno nemmeno le mogli e le sorelle dei calciatori. Per la C devi triplicare tutto e sperare di riempire lo stadio con una partenza a razzo nelle prime sei-sette partite, altrimenti è un bagno di sangue. Il tifoso barese non è come il tifoso napoletano, che riempie lo Stadio a prescindere. Macché, ha la puzza sotto al naso come se avesse personalmente vinto dieci scudetti e cinque coppe dei campioni. Se gli parli di andare a vedere un Bari-Potenza ti guarda schifato come se temesse di incontrare i tifosi rossoblù con le soppressate al collo e non sia mai arriviamo a giocare i playoff contro l'Albissola si straccia le vesti e si copre il capo per non vedere più questo mondo. Ecco questo è il contesto in cui aprire il crowdfunding. Io tenterei però, è capace che i miei concittadini mi smentiscono.

Condivido tutto a parte il paragone con i napoletani, i quali tuttora con lo squadrone che si ritrovano fanno presenze ridicole, e quando stavano in C hanno riempito lo stadio con squadroni che avrebbero dovuto stracciare il campionato

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[Marcolino.Libertà]

Ma basta con queste iniziative social, sti c***o di hastag e gruppi facebook ad opera dei vari social media manager del circondario.

La speranza su cui si deve insistere è cercare una cordata di gente seria, CON I SOLDI e con un progetto, ma ripeto CON I SOLDI. Così si risale, altro chè #nontilasceremodasola e azionariato popolare. De Caro cerchi di lavorare su questo obiettivo, e le varie istituzioni cerchino negli anni a venire di rendere la Puglia, Bari e Provincia, appetibili epr imprenditori. Solo così rinasce il calcio il Bari.

[koma]

il fatto che le persone coinvolte siano tutte attive nel settore della comunicazione non mi fa partire con i migliori auspici, di personaggi in cerca di autori ne abbiamo già visti troppi

[oldvalues]

Io non credo nell’utilità di un azionaruato diffuso, in contesti come quello barese più i tifosi si tengono lontano dalla societá e meglio possono funzionare le cose.

Credo in un bando di assegnazione fatto con criterio, redatto da professionisti, con regole di ingaggio che possano escludere soggetti a rischio o progetti con basi deboli.

Credo inoltre che il comune oltre a redigere un bando selettivo che possa essere anche una traccia per eventuali pretendenti, debba concedere qualcosa, debba mettere qualche “polpetta sul puatto” utile ad avvicinare imprenditori o compagini di livello, abbiamo aree urbane in zona stadio appetibili.

Occorre che questa volta il sindaco provi ad uscire dagli schemi “o bibari” politici e di sistema e rischi qualcosa, è questo il tempo di rischiare (gli equilibri) e di tirare fuori la saggezza, è questa l’occasione per dimostrare anche a se stessi di essere all’altezza.

Abbiamo esempi in europa di aree abbandonate che hanno attratto grandi investitori (Berlino fa scuola) ma senza andare tanto lontano, basta guardare in Puglia, giù, a sud, chi ha rilevato le quote maggioritarie sicuramente avrà avuto qualche certezza dal sui propri investimenti no?

[AdriAMB]

io ho aderito ve lo dico
ma le mie previsioni sono queste
5.000 aderenti (lo zoccolo duro che si abbonerebbe anche in serie Z) x 100 euro (una cifra possibile solo se si inserisce una soglia minima, altrimenti dall a mett 5 euro a a testa)
Fanno 500.000 euro . Per sopravvivere e rifondare tutto in D forse bastano
Per la serie C fai capocchie con quella cifra
Però nell'ottica di creare una base in cui i tifosi diventano soci di futuri imprenditori facoltosi e capaci, può venir fuori una bella cosa

per fare una serie D come si deve servono almeno 4-5 milioni. Con 500mila euro ti ci pulisci il culo

[Gardrathbelga]

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10155727385216818&set=a.134896791817.110074.621531817&type=3&theater


Ciao a tutti.

Mentre siamo qui ancora a piangere per quanto accaduto ieri, mentre lo scoramento ci coglie nella piú naturale delle reazioni, vorrei fare da cassa di risonanza su questo sito per l'iniziativa lanciata da Cristiano Carriero, giornalista e scrittore credo abbastanza conosciuto tra il tifo barese.

Sulla sua pagina facebook rilancia l'idea di un azionariato diffuso e a una mia precisa richiesta ha risposto dicendo che ci si sta organizzando per tirar fuori qualcosa a cui possano aderire i tifosi.

In tanti ci riempiamo la bocca col blasone e la grande piazza, con la cittá metropolitana e i 50 mila. In tanti anche dicono che questi numeri sono folli, dettati solo dalla convenienza e non dalla vera passione.

Io sono sicuro ci sia una via di mezzo tra le due cose. Sono certo che non ci siano meno di 10 mila persone, in tutto il mondo, disposte a partecipare a una iniziativa che possa davvero creare qualcosa che possa aiutare il nostro amore a non spegnersi cosí.

In tante, troppe, davvero troppe volte abbiamo aspettato il sultano, l'emiro, il salvatore della patria, con un complesso sin troppo figlio di una sudditanza dell'animo, prima che sociale. Eppure Bari e i Baresi non sono solo questi. Lo so perché li vedo, "gli altri". E so anche di quanti amano teneramente questa squadra, e quanti non vogliano piú vedere scemi come quelli di Giancaspro e Paparesta.

Questo non é il tempo delle accuse, dei "non si puó fare" del "ci vogliono i milioni". Perché ad oggi noi, il Bari, il Galletto, siamo tutti morti. Ad oggi non c'é piú nulla, solo le fumanti macerie lasciate a noi da un avventuriero che ha dichiarato di amare questa squadra.

Io non voglio piú sentirli, questi arrivisti, parlare del mio Bari. Uno dei modi, uno dei punti di partenza, potrebbe essere aderire a questa iniziativa, che credo e spero venga attuata in fretta per cogliere questo sentimento, ancora caldo.

Non lasciate chi si impegna in prima persona veder morire il proprio progetto semplicemente perché non lo si considera "il miglior investimento" per questa realtá. Mettete da parte particolarismi e pensieri egoistici, idee e presunzioni. Fate qualcosa per voi, per la squadra, per la cittá e per i vostri figli.

Qua c'è un'altra iniziativa analoga. Comincio a guardare la cosa con favore ma...ce a'ma fa? Magari coordinarsi per non dividersi e non disperdere le forze...

viewtopic.php?t=289031&forum=2

Ciao Gandalf,

a dire il vero questa é l'iniziativa portata avanti da Carriero e Antonacci. Per ora dicono di volersi contare. Se ci si iscrive bisogna rispondere a 3 semplici domande ( Si vuole far parte del progetto, quanto si metterebbe, e un'altra che non ricordo , ma su questa falsariga).

Considerando che é stato lanciato ieri, sono giá a quasi 6000 "interessati".


https://www.facebook.com/groups/2152482341631442/
Qui il link, per chi non si fosse ancora iscritto e fosse interessato.
Torno per l'ennesima volta sul punto, spero per l'ultima, perché credevo fosse abbastanza chiaro.

Io capisco che dare fondo alla parte distruttiva sia un esercizio abbastanza semplice (non mi piace, non voglio, non accetto sono frasi che richiedono molto meno investimento emozional intellettuale rispetto a mi piace, voglio, accetto), ma i promotori stanno ribadendo in tutti i modi che non si ha l'intenzione di creare una Squadra GESTITA interamente dal crowdfunding, ma di raggiungere una massa critica/economica con gli aderenti (10000 che mettono 100 euro? 15000 che mettono 50?) per poter acquistare oggi, quando é in atto la rifondazione, una parte di capitale sociale della nuova societá. Questo vuol dire prima di tutto avere un posto in CDA e poter avere un rappresentate tenuto a informare TUTTI i soci di quanto avviene (Sapevate dei 17 mln di debiti? Io no. E delle offerte pervenute a Giancaspro? Nemmeno). In secondo luogo questo contributo una tantum potrebbe essere di aiuto all'avvio delle attivitá oggi, dopo il fallimento. Infine potrebbe imporre un determinato modus operandi a chi si afficina alla societá, data la lente di ingrandimento che si potrebbe applicare.

Faccio notare, quindi, che quando si parla di questo progetto non si va contro l'idea di uno o piú soggetti interessati a rilevare il 50, 70, 90 % delle nuove azioni. Pensate al fatto che un imprenditore onesto non puó che vedere con favore una sottoscrizione pubblica, una dimostrazione di affetto del genere, ed al contrario un nuovo Giancaspro si allontanerebbe da una situazione "pericolosa".

A chi, come Old, esprime dei dubbi sulla partecipazione delle persone alla societá (perché qui non si parla, immagino, di tifo organizzato, ma di persone che amano la squadra), oltre con la risposta di cui sopra, aggiungo che le cose non potranno mai cambiare se non si diventa agenti del cambiamento.

[Gardrathbelga]

https://www.facebook.com/groups/2152482341631442/permalink/2153756881503988/

Annoto e condivido, ad ulteriore spiegazione del progetto che queste persone vogliono tirare su:

«Sì, ma come funziona?» - Tutto quello che c'è da sapere
Nelle prime 24 ore di questa incredibile avventura avete risposto con l'entusiasmo che a questa città e a noi tifosi non manca mai, soprattutto nei momenti di difficoltà.
Siamo tutti molto scottati da quello che è accaduto e per questo abbiamo accolto ogni vostra domanda o dubbio sul progetto che, vi ricordiamo, è in fase di costruzione.
Di seguito trovate le domande più frequenti e le risposte.
Ovviamente per qualsiasi dubbio siamo a vostra disposizione.
___

L'AZIONARIATO CHE AVETE IN MENTE SI SOSTITUISCE ALLA SOCIETÀ?
No. L’idea dell’azionariato diffuso è quella di consentire ai tifosi di essere di supporto alla futura proprietà biancorossa e avere un ruolo di garanzia. Ma i tifosi non devono sostituirsi alla società. Soprattutto la storia degli ultimi due anni ha reso chiara una cosa: una società di calcio è una azienda a tutti gli effetti e per questo deve essere gestita da manager capaci, competenti, già inseriti nel mondo sportivo e che ne conoscano quindi regole e dinamiche.
--
A CHI È RIVOLTO?
A tutti quelli che amano i colori biancorossi.
Tifosi di lungo corso, tifosi che si sono avvicinati da poco, chi tifa Bari da un’altra città o da un’altra nazione e sì, anche ai doppio fedisti, perché mai come in questo momento abbiamo bisogno di essere uniti, compatti senza mettere mai in dubbio il nostro amore per i colori biancorossi.
--
PUÒ PARTECIPARE ANCHE CHI NON SEGUE IL CALCIO?
Certo.
Il progetto è rivolto anche a chi ha vorrà sposare il processo di rinascita di una società storica come il Bari, pur non essendo un grande appassionato di calcio.
--
COME FUNZIONERÀ?
A fronte di una quota di partecipazione si diventerà soci del club e co-responsabili di alcune scelte. Tutti da definire nei prossimi step. La raccolta dei fondi avviene in maniera trasparente, i soldi vengono “sbloccati" solo al raggiungimento dell’obiettivo (“goal”) economico prefissato. Per intenderci se fissiamo per esempio come obiettivo 100.000 euro e non si raggiunge tale quota, chi ha versato le micro-quote ritorna in possesso del proprio denaro.
Per assicurare la partecipazione dal basso, l’idea è anche quella di prevedere delle assemblee soci aperte a tutti su determinati aspetti più legati al mondo del tifo.
--
PERCHÈ NON È GIÀ PARTITA LA RACCOLTA DELLE QUOTE?
Per trasparenza e correttezza nei confronti di una piazza ferita come la nostra. Avremmo potuto costituire subito una società di capitali e iniziare la raccolta con una piattaforma di crowdfunding, ma non ci sarebbe sembrato serio.
La condizione perché il progetto diventi effettivo è che l’interlocutore sia la nuova proprietà: è l’unico modo per garantire trasparenza e certezza della destinazione delle quote versate.
--
I PROMOTORI NE TRAGGONO UN GUADAGNO?
No, nella maniera più assoluta.
In fase di versamento delle quote i promotori avranno i medesimi diritti e doveri di tutti gli altri che aderiranno all’azionariato.

Si tratta di un progetto condiviso e paritario, quindi i promotori dell’iniziativa in questa fase stanno avendo il solo compito di:
• attivare i contatti con i partner che serviranno per sviluppare il progetto
• attivare i contatti con potenziali testimonial per la campagna di comunicazione
• coordinare il tavolo di lavoro per verificare le modalità di sviluppo finanziario e legale

L’obiettivo è quello di avviare un progetto solido e strutturato da proporre alla futura proprietà.
Anche per questo la parte di raccolta delle quote avverrà attraverso una piattaforma dedicata e accreditata Consob, per garantire il massimo della trasparenza nelle operazioni e garantire a tutti i tifosi che vorranno investire di poter rientrare in possesso della quota versata, in caso di mancato raggiungimento della somma minima di ingresso in società.

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Penso ci sia abbastanza chiarezza per dimostrare una disponibilitá ad un impegno del genere, quindi torno ad invitarvi a sottoscrivere la proposta:

https://www.facebook.com/groups/2152482341631442/?source_id=1737447719708217

[belluzzi]

Io penso che , con la provincia e i vari emigrati ed una buona pubblicità , possiamo arrivare a 20.000 sottoscrittori ad almeno 100 euro di media.
Sono 2 milioni che garantiscono una presenza importante nella società.
mi piacerebbe che la nuova società si chiamasse Ideal Bari come l'Ideale del 1908 che era la squadra del popolo mentre Liberty era la squadra della borghesia più benestante.
Anche Liberty sarebbe un bel nome . Magari ci fondiamo con le società preesistenti.
Non mi piacciono i nomi tipo Bari 1908 con i vari numeri.
Basta lamentarsi , diamoci da fare , fare pubblicità e mettere mano al portafoglio .

[Gardrathbelga]

Io penso che , con la provincia e i vari emigrati ed una buona pubblicità , possiamo arrivare a 20.000 sottoscrittori ad almeno 100 euro di media.
Sono 2 milioni che garantiscono una presenza importante nella società.
mi piacerebbe che la nuova società si chiamasse Ideal Bari come l'Ideale del 1908 che era la squadra del popolo mentre Liberty era la squadra della borghesia più benestante.
Anche Liberty sarebbe un bel nome . Magari ci fondiamo con le società preesistenti.
Non mi piacciono i nomi tipo Bari 1908 con i vari numeri.
Basta lamentarsi , diamoci da fare , fare pubblicità e mettere mano al portafoglio .

Nel mio piccolo sto cercando di fare un po' di pubblicitá qui e sugli altri social e tra amici, non so a quali numeri si possa arrivare ma il Parma riuscí a raccogliere 1700000 euro attraverso 1275 sottoscrittori, una media di 135 euro a testa.

Bari, come detto, é una realtá molto piú grande di Parma, per quanto meno ricca, ma a mio parere se possiamo contare 1 mln di persone nell'area metropolitana, almeno altrettante vivono come prima, seconda o terza generazione lontano da Bari, pur condividento ancora l'amore per la cittá.

Per queste persone, che so essere davvero tante, contribuire a questo progetto puó essere un gesto concreto per la propria cittá e la propria squadra, quando é difficile essere presente allo stadio. Lo é per me, che da 4 anni vivo in Ungheria e da 14 lontano da Bari.

A tutti coloro che sono interessati, condividete questi link con i vostri amici, fate crescere il progetto, perché, nella peggiore delle ipotesi, avremmo contribuito a rifondare la societá con una quota di partenza. Non penso sia un gesto da tutti, ma penso sia un gesto da Baresi.