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Ciao a tutti.
Mentre siamo qui ancora a piangere per quanto accaduto ieri, mentre lo scoramento ci coglie nella piú naturale delle reazioni, vorrei fare da cassa di risonanza su questo sito per l'iniziativa lanciata da Cristiano Carriero, giornalista e scrittore credo abbastanza conosciuto tra il tifo barese.
Sulla sua pagina facebook rilancia l'idea di un azionariato diffuso e a una mia precisa richiesta ha risposto dicendo che ci si sta organizzando per tirar fuori qualcosa a cui possano aderire i tifosi.
In tanti ci riempiamo la bocca col blasone e la grande piazza, con la cittá metropolitana e i 50 mila. In tanti anche dicono che questi numeri sono folli, dettati solo dalla convenienza e non dalla vera passione.
Io sono sicuro ci sia una via di mezzo tra le due cose. Sono certo che non ci siano meno di 10 mila persone, in tutto il mondo, disposte a partecipare a una iniziativa che possa davvero creare qualcosa che possa aiutare il nostro amore a non spegnersi cosÃ.
In tante, troppe, davvero troppe volte abbiamo aspettato il sultano, l'emiro, il salvatore della patria, con un complesso sin troppo figlio di una sudditanza dell'animo, prima che sociale. Eppure Bari e i Baresi non sono solo questi. Lo so perché li vedo, "gli altri". E so anche di quanti amano teneramente questa squadra, e quanti non vogliano piú vedere scemi come quelli di Giancaspro e Paparesta.
Questo non é il tempo delle accuse, dei "non si puó fare" del "ci vogliono i milioni". Perché ad oggi noi, il Bari, il Galletto, siamo tutti morti. Ad oggi non c'é piú nulla, solo le fumanti macerie lasciate a noi da un avventuriero che ha dichiarato di amare questa squadra.
Io non voglio piú sentirli, questi arrivisti, parlare del mio Bari. Uno dei modi, uno dei punti di partenza, potrebbe essere aderire a questa iniziativa, che credo e spero venga attuata in fretta per cogliere questo sentimento, ancora caldo.
Non lasciate chi si impegna in prima persona veder morire il proprio progetto semplicemente perché non lo si considera "il miglior investimento" per questa realtá. Mettete da parte particolarismi e pensieri egoistici, idee e presunzioni. Fate qualcosa per voi, per la squadra, per la cittá e per i vostri figli.