Capitolo 1 Parte I " Il Cielo in Terra"
Il 19 marzo non era stato un giorno qualunque.Il 19 marzo era stata la festa dei papà e nel gruppo ce ne erano diversi, tutti orgogliosi delle letterine e dei pensierini, che i propri pargoli avevano dato loro.Ma il 19 Marzo del 1979 era venuto alla luce in una grotta, riscaldato da un bove e da un somarello, un piccolo pargolo destinato a portare la luce ovunque vi fosse un rettangolo verde solcato da linee bianche e con agli estremi delle porte con delle reti.Era nato lui.Il giorno di Don Franco, il giorno di Ciccio.Luca per la società o comunque per il fenomeno che si occupa di aggiornare la pagina social della società .
Atterrato dall'aereo proveniente da bologna, che aveva personalmente guidato eseguendo slalom e tunnel tra le nuvole e seguente atterraggio con una precisione chirurgica tale da aver disegnato per terra il logo della squadra, Ciccio scese dalle scalette e si avviò direttamente verso il campo di allenamento.Il tutto su una nuvoletta rosa che a mo di tappetino gli permetteva di non sporcarsi le suole con il profano asfalto.I compagni appena ebbero la consueta visione si inginocchiarono.Gyomber e Balkovech, due sloveni molto credenti intonarono un ave gloria mentre Nenè, anche lui fervido osservaore dei dettami biblici, suonava un organo a canne.26 canne per la precisone.Don Franco sussurrò in latino antico un salmo, i ragazzi pervasi dalla santità e dalla purezza si spogliarono ed attraversarono le acque per mondarsi dei peccati.Acque che provenivano direttamente dai bagni degli spogliatoi e che erano state lasciate appositamente aperte da Morleo e Cassani.Morleo e Cassani ormai discepoli di Ciccio avevano il compito di andare per le strade a diffondere il verbo.Non con qualche problema visto che il look particolarmente hypster di Cassani lo faceva confondere con un venditore di folletto e che pertanto gli era costato in più di un occasione alcuni "kittiemorto e putrl a sor't" tipico omaggio delle casilinghe indigene che poco gradivano l'interruzione delle faccende domestiche.L'acqua, eravamo rimasti all'acqua, lasciata aperta di proposito e che stava allagando i corridoi e lo stanzone dello spogliatoio per consentire il rito purificante.Loseto che era uno smaliziato intuì subito che questo potesse costituire un problema ed avvisò Sean che si precipitò immediatamente a chiudere tutto.Se solo fosse arrivata all'orecchio di Mino questa cosa, sarebbe successo il pandemonio.Il contezioso in atto con l'aqp sarebbe stato l'ennesimo.Don Franco finì con la lettera dei fantasisti ai mediani, una parabola significativa e toccante che colpì anzitutto Petriccione che alla fine della celebrazione si avvicinò e chiese al Maestro di poterlo aiutare nel servire dall'altare.Annuì con il capo Ciccio.Seguirono alcune telefonate private che Don Franco ricevette nell'ordine da,Bergoglio, Ratzinger, Trump,Obama, Putin,Merkel, Pasquale il custode e Mario de Il Panino sopraffino.