da tifosobarese92 » ven feb 23, 2018 12:40
Forse la risposta a tutti questi messaggi sarà più lunga del prologo, ma questo topic è la dimostrazione di quanto scrivevo ieri. SoloBari è più di un forum, è una famiglia a cui puoi raccontare parte della tua vita, è una famiglia da cui ricevere delle risposte su dubbi, su pensieri e su tanto altro. Il pericolo che c'era quando ho scritto il posto era che risultasse un po' egocentrico, poteva oscurare il soggetto "solobari" e mettesse in risalto il complemento oggetto. Questo in realtà è il mio stile di scrittura, parlare di me per raccontare i sentimenti verso il soggetto del testo. Tutto scritto in prima persona affinché il lettore riesca ad immedesimarsi nel testo e possa sviluppare empatia e giocare con i suoi ricordi. Una via d'uscita provo sempre a darla, come diceva Calvino, il lettore deve sempre avere una via d'uscita da quel che legge, spezzando il ritmo del discorso o alleggerendo il pensiero per riprenderlo poco dopo. Tutto ciò poteva essere frainteso, anziché un elogio a Solobari poteva sembrare un elogio a me stesso ma vedo che un po' tutti siete riusciti ad entrare nel testo e a farlo vostro.
Poi volevo provare a ringraziarvi uno ad uno, partendo da Saverio, che ha scritto il messaggio che più mi ha toccato. Della parola amici spesso ne facciamo abuso, chiamiamo amici chiunque, anche persone che si e no abbiamo visto due-tre volte sole. Un abuso che ha sminuito il significato stesso della parola amico, che ha come base un legame molto più forte di quello che possono avere due conoscenti. Ma è diventato talmente normale chiamare qualcuno "l'amico mio" che è entrato a far parte del nostro linguaggio comune e in alcuni casi neanche ci accorgiamo di pensarlo, e lo diciamo e basta, in questo caso, invece, la ricerca del termine è ben ponderato ed è una scelta precisa. Il significato della parola amico così riacquista quel senso vero e sincero e non posso che esserne onorato. Avere la tua amicizia, caro Saverio, mi rende felice perché nella formazione della coscienza sono queste le parole che si posizionano negli strati più centrali di quell'involucro che in psicologia chiamano Sè ma che altro non è proprio la coscienza di ognuno di noi.
Io non so quanto ho dato e quanto riuscirò a dare a questa comunità , onestamente non ho mai pensato a dover dare per ricevere qualcosa in cambio. Due mesi fa mio nonno se ne è andato, 91 anni per carità , per lui era arrivato il momento di addormentarsi per sempre e ciò che davvero mi ha colpito è la quantità di gente che c'era al suo funerale. Neanche a Natale la chiesa del suo quartiere è stata così piena. Questo perché ha dato tanto nella sua vita alla sua comunità , senza voler un ritorno personale. Ha creato dei legami che sono duranti nel tempo e questo conta più di ogni altra cosa, perciò alla fine della vita non conta quanto hai ricevuto, ma quanto hai dato. E spero sempre di dare tanto a chiunque, che può essere un sorriso o un consiglio, qualsiasi cosa che possa rendere felice chi mi abbia incontrato o abbia chiesto il mio aiuto. Questo non fa di me una brava persona o una persona straordinaria, non sono mica Gesù eh, sono solo un semplice ragazzo di 25 anni con i suoi problemi e con le sue rogne da sbrigare che però non ha mai smesso di credere che c'è sempre qualcosa per cui vale la pena vivere.
Ringrazio Sirius per l'attestato di stima, ricambiato ovviamente. Naturalmente tifo per te e non per pako (pako scherzo eh, sei parte integrante di questa famiglia). Il fatto di non nascondersi dietro ad un nick è forse ciò che più mi ha aiutato nella mia vita. Il fatto di essermi presentato sempre come Lorenzo, il fatto di aver scoperto subito il mio viso dal cappuccio e dal cappello che spesso si indossano su pagine fatte da un semplice codice binario, mi ha aiutato tanto perché ho capito che le persone mi accettano per quel che sono. E di questo posso solo ringraziarvi, perché mi avete trattato con i guanti, perché sono cresciuto e mi avete trattato come un vostro nipote senza mai giudicarmi e lasciandomi la piena libertà di scrivere i miei pensieri. Grazie a voi non ho più bisogno di indossare una maschera sia qui che fuori da qui.
Ringrazio RedRoby per la macchinetta del caffè blu in quel di Pescara. In realtà ad aprile sto senza esami e una capatina in Abruzzo me la farei per vedere il Bari. E ringrazio Happy che lo stiamo ancora ad aspettare ad Ortona con le catene da neve con Tuco che sta giocando la bolletta con gli zingri. No davvero, alcuni di voi hanno influito tantissimo sulla mia crescita e Redroby, Happy e Tuco, che non smette mai di darmi i chichiri in testa, sono tra questi.
E infine rispondo a Filjordan e ad Ucignel a cui do il bentornato in Italia. Purtroppo non sto riuscendo a seguire da quando ho iniziato l'università , o meglio, non riesco ad essere costante nella visione delle partite e un po' mi dispiace il fatto di non vedere le partite la notte. Ho dato due esami a febbraio e ora mi tocca storia contemporanea tra 20 giorni per finire la sessione invernale con 27 cfu. Appena la finisco mi rimetto in pari, per quel che si può fare perché perdersi mezzo semestre significa perdersi molto. Sull'Emelec dando un occhio, non mi pare che abbiano fatto grandi acquisti e hanno ceduto Ramos, Gaibor, Bruno Vides e Portocarrero (ragazzino che a me piaceva molto). Non mi sembrano favoritissimi, poi magari Arias tira su un bel gruppo e un bel sistema di gioco - anche perché lui è un tecnico molto preparato - e accade il miracolo.
Viva Solobari
P.S. Savé la nuova Girl è tarantina. Non penso che la porterò mai allo stadio anche se è un essere innocente.
Chi sa solo di calcio non sa niente di calcio [Cit. Josè Mourinho]
"
Sogna chi non crede che sia tutto qui"
La passione è unica, ed è uguale ad ogni parallelo del mondo...https://www.youtube.com/watch?v=_h-rYD2xrwc"Vamos, vamos Chape, vamos vamos Chape" ... Ciao ragazzi, le vostre medaglie il nostro dolore.