Ricordo Galano dai tempi della Primavera, quando lo vidi giocare qualche volta, compreso un torneo di Viareggio in cui fummo eliminati ai quarti dal Genoa di ElSharawi. Allora, e parliamo di 8-9 anni fa, Galano era un fafueco, grande tecnica zero concretezza, sempre lontano dall'area di rigore, a fare dribbling improduttivi e poco utile alla squadra. Col tempo è cresciuto anche come calciatore anche se è rimasto un monocorde e, soprattutto, discontinuo. Si dice che un atipico: specificherei che è un esterno atipico nel senso che non attacca lo spazio ma tende ad accentrarsi e a giocare tra le linee. E allora se provasse ad arricchire il suo gioco e a crescescere anche in versatilità potrebbe anche provare a giocare in una posizione più accentrata, una sorta di trequartista visto che è dotato di dribbling e velocità nello stretto, di scatto e tiro oltre che di un gran controllo. Con le debite proporzioni, anche Sacchi non riusciva a trovare una collocazione a Baggio; da un giocatore con qualità come Galano mi aspetterei anche la maturità e l'intelligenza tattica se vuole dimostrare di essere veramente di categoria superiore.
Ora che potremmo avere una punta da area di rigore, sta a Grosso trovare l'equilibrio migliore con il materiale a disposizione.