KEVINILCONDOR ha scritto:darijuana1993 ha scritto:u'mang ha scritto:il problema non è la 20€ in più o in meno, quanto il messaggio che verrebbe lanciato se ci fosse anche un solo settore più costoso dell'anno scorso, amche di soli 2€. se tu mi vendi qualcosa e alzi il prezzo senza motivo, come vuoi che la prenda io che quella cosa la "compro" tutti gli anni?
mi ripeto: non è l'euro che fa la differenza, è il principio di far pagare di più una cosa che vale lo stesso (se non di meno).
Ti hanno già spiegato (il presidente in persona) che hanno costi di gestione da Serie A con prezzi dei biglietti da Serie C.
KEVINILCONDOR ha scritto:darijuana1993 ha scritto:u'mang ha scritto:e certo come no... meglio se la gente si disaffeziona al Bari. quando leggo ste sciocchezze mi viene il nervoso fino alla cima dei capelli. io vorrei sempre uno stadio strapieno e fare la coda per entrare, vorrei sempre arrivare due ore prima e andarmene due ore dopo per essere stato in coda per uscire. perché tutto questo vorrebbe dire che le cose vanno bene. non vedo perché ci debba andar bene sto clima di depressione che ha abbondantemente rotto le palle!
Se a un tifoso per disaffezionarsi basta un aumento di 20€ sull'abbonamento o la cessione di un giocatore X, tanto vale che rimanga a casa, significa che non è mai stato realmente affezionato al Bari.
quindi preferisci si faccia la prova del supertifoso nelle tue tasche?
io davvero fatico a comprendervi
Vedi sopra.
tu fatichi a leggere... ti ho spiegato che sui costi di gestione ovvero la proroga GRATUITA annuale ha avuto lo sconto sulle manutenzioni, quindi io fatico ancora a vedere questi faraonici costi di gestione, di contro leggo solo una diminuzione di tali costi a fronte di un presunto aumento dei prezzi. e ho tenuto fuori i costi della rosa (ingaggi, cessioni e acquisti) che non mi sentono francamente al momento paragonabili con quelli degli anni precedenti
Se per proroga gratuita intendi semplicemente che non si paga un canone d'affitto allora stai facendo una considerazione troppo superficiale.
Alla società rimangono a carico i costi di manutenzione ordinaria (prato san nicola, prato antistadio, illuminazione, lavanderia, pulizie stadio, steward, danni, sostituzioni impianti e tante altre voci che di sicuro mi sfuggono).
A questi aggiungiamoci che il Bari lo scorso anno ha pagato l'idoneità statica e che quest'anno ha pagato il nuovo sistema di videosorveglianza e ti renderai conto che i costi sono abbastanza alti (il prato De Grecis se lo voleva far pagare 400.000, il certificato d'idoneità statica da solo costa 150.000€, ecc...)
E per finire, come detto sopra (ma sono io quello che fatica a leggere) per far quadrare i conti una società deve RIDURRE i costi (ottenendo dal Comune una concessione meno onerosa) ed AUMENTARE i ricavi (biglietteria, merchandising, plusvalenze, ecc...).
Senza queste cose, si finisce con un rosso di 10 milioni e con l'ipotesi di giocarsi il campionato col Molfetta (e Paparesta lo sa bene quanto ci siamo arrivati vicini).
u'pregamuert ha scritto:darijuana1993 ha scritto:baresedoc85 ha scritto:ma è sbagliato il concetto di dividere i costi maggiori dello stadio a chi lo frequenta oggi, fai in modo che gli stessi costi invece che essere divisi in 100 siano divisi in 130
Il concetto che esprimi è giusto, ma evidentemente non è applicabile, specie dopo la stagione appena passata.
Ci sono una serie di studi che si fanno a riguardo (con dei professionisti che studiano per anni cose che qui ipotizzate soltanto), e se risulta che a parità di prezzo (o addirittura con una riduzione) gli abbonamenti non sono destinati a salire, il modo per arrivare ad un aumento dei ricavi nella voce "botteghino" è aumentare i prezzi.
Che poi, tra l'altro, c'erano i soliti noti che perculavano allegramente Giancaspro perché stava facendo una battaglia col Comune per avere uno sconto sulla concessione dello stadio, ignorando il fatto che se una società deve arrivare al pareggio di bilancio deve, oltre ad aumentare i ricavi, ridurre i costi.
spiegami che migliori introiti pensi di ottenere aumentando il costo degli abbonamenti se poi ti diminuiscono proporzionalmente gli abbonati stessi
Perché la riduzione degli abbonati non è proporzionale. Calcola che in società avranno già messo in conto di perdere 1-2mila abbonati per via del finale della scorsa stagione, quindi se nel 2016/17 abbiamo fatto 10.000 abbonati, l'anno prossimo dovranno cercare la stessa cifra (se non di più) spalmandola su 7-8mila abbonati.