facciawestern ha scritto:posto e supposto che il messaggio saverio67ano è chiaro, se non si critica (costruttivamente) una sconfitta di questo tipo contro una squadra con un piede in ci e l'altro in ci, arrivata in un momento in cui ci s'illudeva di aver imparato un paio di lezioncine (cittadella, chiavari), e maturata - questo è il focus, credo - nel modo più inquietante che si potesse immaginare sia prima sia dopo la partita, allora non ci resta che commentare vittorie e pareggini, d'ora in poi. dovessimo salire per sbaglio, la macchia nera di trapani resterà impressa più ancora della sconfitta per mano del benevento. una due tre batoste in quarantadue partite ci stanno: quattro cinque sei, sì: ma qui le figure di m**** cominciano ad accastarsi nella rimessa o capanno degli attrezzi o zona ombra del cervello solo-solobarese (solo-solo dev'essere un must se si considera che c'è chi s'occupa della cosa barese e non solo non è solobarese ma osa rivangare coram populo crociate personali incentrate su santoruvo-cappuccio-ecc: non faccio nomi perché ci siamo capiti...: dal che propongo a ripso e sodali - e ne faccio crociata - di cambiare il nome del sito in solosolobari, anche se sospetto che gli esperti seo mi darebbero addosso)punto e a capo e palla a tuco che di testa insaccherà nel sette sbagliato:
mi scuso con Saverio perché non avevo letto del limite triennale e pertanto sono andato a riesumare ricordi di oltre trent'anni fa.
Volevo però soffermarmi sulle zone d'ombra del cervello solo-solobarese a cui fa riferimento il trucido ma sempre polito e nitido FW.
Nei solo-solobaresi più ingrigiti (in ogni senso) credo che le zone d'ombra occupino ormai più del 90% dell'intero emisfero cerebrale: personalmente cominciai ad accatastare nella rimessa fin dai remoti tempi delle sconfitte con l'alcamo e da allora non ho mai smesso, donde tifare Bari significa portarsi tale soma che non può non condizionare ogni ragionamento solobarese. E di questa soma non tengono conto coloro che ancora si stupiscono per certe reazioni considerate da checche isteriche.
Non ho detto esplicitamente ciò che penso della sconfitta trapaniota, ma la zona d'ombra in cui è andata ad affastellarsi è non solo quella dell'umiliazione con squadrette, vedasi la cit. alcamo, anch'essa sicula, ma anche quella del complottismo, una zona che si è vieppiù sviluppata dai tempi della legalizzazione delle scommesse fino alla massima estensione determinata dal gol segnato da masiello.
La convinzione è che per squadre come la nostra certe sconfitte servano a evitare punti di penalizzazione per mancato pagamento stipendiale e conseguente fallimento societario. Un autofinanziamento occulto (?)
Supporre una cosa del genere è da checca isterica? Io al contrario mi stupirei dello stupore. A maggior ragione mi chiedo come ci si possa indignare per l'indignazione di tifosi che non ne vogliono sapere di rassegnarsi alle umiliazioni beneventane o trapanesi che siano.
Chiedo pertanto un po' di comprensione ai tifosi che non hanno zone d'ombra nei loro lobi (come caspita hanno fatto?).
E Chiudo con una nota di speranza: la conquista matematica della serie A perdendo 0-3 in casa con il cosenza o perdendo ad acireale potrebbe essere un buon viatico per chi ha fatto un solo punto con le squadre che terminano in -ella!