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A quel punto del campionato eravamo già matematicamente promossi in serie B. Di lì a pochi giorni avevamo l'impegno nei quarti di Coppa Italia contro la Fiorentina. Ma all'epoca si onorava l'avversario e la sportività e mandammo in campo la formazione titolare. Ora invece si fa il turnover, nome con il quale si nasconde la rinuncia a giocare onestamente la partita.calamaro ha scritto:
Akragas-Bari
13/06/84 0-0saverio67 ha scritto:A quel punto del campionato eravamo già matematicamente promossi in serie B. Di lì a pochi giorni avevamo l'impegno nei quarti di Coppa Italia contro la Fiorentina. Ma all'epoca si onorava l'avversario e la sportività e mandammo in campo la formazione titolare. Ora invece si fa il turnover, nome con il quale si nasconde la rinuncia a giocare onestamente la partita.calamaro ha scritto:
Akragas-Bari
calamaro ha scritto:Era una gran bella squadra con tanti baresi e ottimi giocatori come Cavasin, Acerbis, Galluzzo, Messina, Baldini
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(Era incluso tra i baresi)viafiorino ha scritto:calamaro ha scritto:Era una gran bella squadra con tanti baresi e ottimi giocatori come Cavasin, Acerbis, Galluzzo, Messina, Baldini
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Lopez
professore Scoglio,che personaggio,di un calcio e di valori di altri tempisaverio67 ha scritto:Si noti anche che tutti i giocatori del Bari hanno una rosa rossa in mano e il nostro capitano un mazzo di fiori. Era l'omaggio della squadra padrona di casa alla squadra (il Bari) che aveva dominato tutto il campionato dalla prima all'ultima giornata. Altri tempi. Oggi se si giocasse su un campo come quello si leverebbero polemiche infinite: all'epoca si giocava senza tante storie, l'importante era fare punti.
La partita terminò 0-0 e l'Akragas conquistò la salvezza.
Particolare: sulla panchina dell'Akragas quel giorno sedeva mister Franco Scoglio che anni dopo avrebbe fatto le fortune di squadre di serie A, ma anche delle nazionali di Tunisia e Libia.
Alessio76 ha scritto:professore Scoglio,che personaggio,di un calcio e di valori di altri tempisaverio67 ha scritto:Si noti anche che tutti i giocatori del Bari hanno una rosa rossa in mano e il nostro capitano un mazzo di fiori. Era l'omaggio della squadra padrona di casa alla squadra (il Bari) che aveva dominato tutto il campionato dalla prima all'ultima giornata. Altri tempi. Oggi se si giocasse su un campo come quello si leverebbero polemiche infinite: all'epoca si giocava senza tante storie, l'importante era fare punti.
La partita terminò 0-0 e l'Akragas conquistò la salvezza.
Particolare: sulla panchina dell'Akragas quel giorno sedeva mister Franco Scoglio che anni dopo avrebbe fatto le fortune di squadre di serie A, ma anche delle nazionali di Tunisia e Libia.
calamaro ha scritto:
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saverio67 ha scritto:Si noti anche che tutti i giocatori del Bari hanno una rosa rossa in mano e il nostro capitano un mazzo di fiori. Era l'omaggio della squadra padrona di casa alla squadra (il Bari) che aveva dominato tutto il campionato dalla prima all'ultima giornata. Altri tempi. Oggi se si giocasse su un campo come quello si leverebbero polemiche infinite: all'epoca si giocava senza tante storie, l'importante era fare punti.
La partita terminò 0-0 e l'Akragas conquistò la salvezza.
Particolare: sulla panchina dell'Akragas quel giorno sedeva mister Franco Scoglio che anni dopo avrebbe fatto le fortune di squadre di serie A, ma anche delle nazionali di Tunisia e Libia.
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