L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

[Mr. Libidine]

Partita sulla coscienza di Colantuono.

Se di fronte hai una squadra che gioca con 3 uomini più un trequartista, non puoi giocare con 2 centrocampisti a difesa di una retroguardia a tre(di cui uno Macek che fisicamente è ancora da primavera). Ti fanno a polpette, ti penetrano facile facile e dopo dieci minuti era chiaro come sarebbe andata a finire. Sbagliare tatticamente una partita ci può stare, non rimediare all'errore quello è un problema. Se al 20' fosse passato anche ad una difesa a 4 avremmo evitato di finire sotto di tre reti a fine primo tempo, avremmo salvato il salvabile e avremmo potuto giocare una ripresa diversa e con una partita aperta. Amen, non ha avuto il coraggio di ammettere di aver sbagliato schieramento, si è andati giustamente sotto di tre reti - anche se potevano essere di più - e non l'abbiamo più ripresa.

Il Trapani fa veramente cagare come squadra, questi sono punti persi.

Condivido tutto anche gli spazi e le virgole. La dimostrazione e' che ha tolto Capradossi e messo Sabelli all'inizio del 2 tempo. Colantuono ha responsabilita' indiscutibili per questa mazzata. Ho sentito l'intervista dopopartita fattagli da quell'impiegatuccio dell'informazione del radiocronista amato dalla tifoseria, dove si e' schernito con argomentazione generiche, non che gli abbia chiesto con quale logica avesse partorito quella formazione da dilettante allo sbaraglio che, fra le altre includeva un Galano in congedo oridinario ed il beneamino Brienza che e' stato, ancora una volta, un calciatore regalato all'avversario. Una partita da affrontare con i carrarmati, l'abbiamo approcciata con il fioretto. E per fortuna che ha/hanno avuto il buonsenso e la decenza di non tirare fuori il terreno di gioco sintetico e la temperatura primaverile.

La proprieta' farebbe bene a non derubricare questa prestazione con il classico "del ci sta" ....questa e' una prestazione dove tutti devono renderne conto, tutti dal DS all'allenatore all'ultimo dei calciatori, anche quelli che non si sono nemmeno spogliati. Altro che fargliela passare liscia e li metterei in ritiro punitivo e silenzio stampa.

[nik]

Colantuono ha detto più volte nelle ultime settimane che i pareggi non servono e che bisogna rischiare qualcosa per vincere il più possibile. Ci può stare. Ma se conoscesse bene i suoi polli capirebbe che per sopravvivere su certi campi infuocati devi fare le barricate. Che poi il golletto a certe squadre glielo fai prima o poi.
Non è Orange ma almeno eviti di umiliare squadra e tifosi.

[dareios]

Colantuono ha detto più volte nelle ultime settimane che i pareggi non servono e che bisogna rischiare qualcosa per vincere il più possibile. Ci può stare. Ma se conoscesse bene i suoi polli capirebbe che per sopravvivere su certi campi infuocati devi fare le barricate. Che poi il golletto a certe squadre glielo fai prima o poi.
Non è Orange ma almeno eviti di umiliare squadra e tifosi.

Parole sante... non so cosa supporre se non che un demone ciociaro abbia occupato l'animo catenacciaro del mister.

[tifosobarese92]

@Mr. Libidine A parte che condivido tutto quello che hai scritto, vorrei soffermarmi su un altro tema che hai lanciato, ovvero i due cambi ad inizio ripresa, poiché sono la dimostrazione di come Colantuono questa partita non l'ha proprio capita.

Torniamo al primo tempo, quando loro avevano una mediana formata da tre uomini e una sulla trequarti che giocava in verticale alle spalle dei nostri due centrali. Già il fatto che si giochi 3 contro 2 a centrocampo è uno svantaggio, in più ci metti che fisicamente ne avevamo uno magrolino e che quel ruolo non l'ha mai fatto (questo per rispondere anche a Dario, forse un po' troppo duro con Macek), la frittata è fatta. Dopo dieci minuti avevamo avevamo i due esterni altissimi con i centrali centrocampo schiacciati che non riuscivano ad uscire dalla morsa dei tre loro. Reparto ovviamente scollatissimo, con i due attaccanti che hanno iniziato a fare tagli a destra e sinistra e con Nizzetto che dietro a Macek e Basha riceveva la palla indisturbato perché i tre centrali dovevano tenere a bada i due attaccanti.

Ora appurato che dopo 10' bisognava passare a 4 per contenere le percussioni centrali che ci stavano già facendo male, nel secondo tempo ha continuato a giocare con due centrali di centrocampo, passando al 4-2-4. Siamo stati un po' più equilibrati ma il Trapani continuava ad avere la sua superiorità a centrocampo (3 contro 2). Insomma li avremmo solo potuti contenere cosi perché i due centrali avrebbero preso a turno il trequartista e i due terzini avrebbero chiuso le diagonali (tra l'altro abbiamo avuto un attacco più ordinato) ma non avresti mai recuperato la partita poiché per ritornare a sperare dovevi aggiungere uno a centrocampo, uno fisico. L'opzione più giusta, probabilmente, era quella di mettere Fedele e Sabelli e giocare una ripresa con il 4-3-3 e con una parità numerica a centrocampo

Poi, e prendetela semplicemente come opinione personale, secondo me al 10' doveva andare fuori uno dei tre centrali, con dentro Sabelli e passaggio a un centrocampo a 3 con Brienza, Basha e Macek, e li davanti Galano, Floro e Furlan. Io avrei fatto questo. Si tratta di una semplice opinione eh, nulla di che, però avrei fatto questa modifica per evitare quello che era un tracollo annunciato.

[Gardrathbelga]

Secondo 4 a 0 subito quest'anno contro una "squadretta", ma le differenze sono tremende. Se col benevento eravamo stati in partita per tutto il primo tempo, per poi buttarci in avanti e subire i loro contropiedi, quello di oggi per me è un vero e proprio scempio dal punto di vista tattico.

Dopo oggi pomeriggio mi sorgono tanti dubbi: Come è stata preparata questa partita? Qual'era il piano tattico? Come si è pensato di organizzare la difesa a 3? COme sono è stato valutato l'avversario?

Dice bene Lorenzo, la mediana di oggi non aveva alcun senso. E attenzione a valutare le scelte di oggi come "offensive", non ci sarebbe nulla di più sbagliato. E' evidente come Colantuono non voglia vedere Fedele, chissà per quale motivo, e sia stato tanto presuntoso da pensare di poter giocare oggi con in mediana un regista e una mezz'ala, con due esterni come daprelà e soprattutto Furlan (unico encomiabile, a parte Micai, nello sfacelo) che non sono in grado di "tappare buchi". Ci siamo poi schierati dietro con 3 uomini che, evidentemente, non hanno idea di cosa vuol dire fare difesa a 3. Tonucci ha senso in un blocco a 2, messo lì diventa, non per colpa sua, quasi deleterio per la sua scarsa mobilità. Riguardatevi il 3 gol. I 3 centrali in linea, ok bene, ma troppo vicini, a coprire solo un lato lasciando praticamente vuota la parte destra. Daprelà che, non avvezzo a tale schieramento, segue l'uomo invece di metterlo in fuori gioco, quando avrebbe invece dovuto muoversi in orizzontale per coprire l'esterno che poi ha ricevuto palla da solo, in una prateria al centro della nostra area.

Capisco che abbia voluto mantenere il modulo presumibilmente anche per confermare Furlan che in quella posizione aveva fatto bene, ma è presunzione poter svangarla nuovamente come col frosinone. Perchè lì abbiamo potuto difenderci con ordine anche grazie al lavoro di fedele e basha in mezzo al campo, oggi invece abbiamo aperto le porte a chiunque, facendo diventare campioni dei giocatorini da bassa serie B.

Mi viene anche da chiedermi se effettivamente ci sia qualcuno che si guardi le partite dell'avversaria, qualcuno che almeno pensi al modulo che verrà proposto contro, soprattutto se hai una acclarata incapacità a cambiare passo in trasferta.

Soprattutto, fosse stata una partita impostata sull'offesa, mi sarei aspettato di vedere una minima reazione ragionata sull'1, sul 2, anche persino sul 3 a 0. Nel primo tempo abbiamo fatto 1 tiro in porta, quindi qualunque discorso di squadra sbilanciata in avanti va a farsi benedire.

E attenzione come al solito a parlare di giocatori che passeggiano, non tirano fuori gli attributi, etcetera, etcetera. La partita di oggi non si è persa sulla corsa, dove siamo stati sufficienti, ma sul posizionamento, sulla tattica e, in definitiva, sull'organizzazione difensiva. Io non mi aspetto da colantuono che diventi tutt'un tratto un novello Zeman, ma che capisca fin dove puo' osare con questa squadra. Già col frosinone, negli ultimi 35 minuti di orrendo catenaccio, abbiamo rischiato parecchie volte proprio per incomprensioni difensiva. Pensare di poter riproporre lo stesso modulo, ancora più alleggerito, pensando di svangarla solo per la maggiore voglia dei nostri è a dir poco un atto di superbia.

Qui bisogna capire in fretta i propri limiti, tornare sulla terra e non pensare a rincorse che, per quanto possibili, non sono attuabili da una squadra che non è capace di imporre un proprio gioco contro chi, evidentemente, si puo' permettere di rischiare qualcosa in più. Certo, le dobbiamo vincere fuori, ma lo si può fare tranquillamente con un 433, o se vuoi farlo con un 343, con gli uomini giusti.

Colantuono ha sbagliato e tanto, che impari in fretta la lezione.

[Saboccio]

Come non ho elogiato in precedenza Colantuono così non mi sento di buttargli la croce addosso per lo scempio di oggi. Possibile che non vi siate ancora resi conto che questa squadra fuori casa si trasforma in un incrocio tra alice nel paese delle meraviglie e la bella addormentata nel bosco? Con il 4-3-3 sarebbero cambiate le cose? Per me no. Il Trapani non è piu forte del Frisinone che abbiamo battuto la settimana scorsa con lo stesso modulo, ha solo giocato con più grinta e motivazione. E ci ha stesi cosi come e successo altre volte in questa stagione ed anche in casa all'inizio. A Colantuono che mi sembra un mister non eccezzionale ma cazzuto ripeto solo di dare la sveglia alla squadra una volta per tutte.

[soldato Jocker]

.....aldilà sel discorso tattico (che comunque ha il suo peso) non capisco una cosa: la squadra che aveva infilato quel filotto di partite consecutive mi sembrava aver trovato un'identità anche in trasferta seguendo in particolare due principi di base:
-pressing altissimo guidato da Basha sul regista basso avversario
-i tre davanti schierati vicini per fraseggiare nello stretto
Ora, se è logico pensare che il trio offensivo può vivere di alti e bassi (in particolare Floro Flores nelle ultime tre partite è stato snervante) e se posso accettare che col Frosinone si sia preferito giocare una partita diversa temendo il loro palleggio, non mi è chiaro perché si sia abbandonata la strada del pressing offensivo a Trapani, squadra che peraltro ben si prestava ad un nostro atteggiamento simile a quello di Cesena o Benevento, tanto per intenderci... ho l'impressione che la più volte elogiata abbondanza di giocatori a disposizione talvolta finisca per essere fonte di confusione per il mister più che di aiuto, come sottolineava il puma in tempi non sospetti.....

[il puma]

Sono quattro partite (Brescia, Entella, Frosinone, Trapani) che il Bari versione Colantuono non inizia la partita pressando gli avversari, al contrario di quanto ben fatto fino ad un mese fa. E' da capire se ciò sia addebitabile ad una questione fisica o ad un cambio di impostazione dell'allenatore. Il discorso tattico che ottimamente avete esplicato, a mio modo di vedere, non spiega la sconfitta di ieri. Una squadra con valori tecnici ora superiori alla media, quantomeno dal centrocampo in su, non può scendere in campo con quell'atteggiamento. Non so se definirlo distratto o presuntuoso. In entrambi i casi un atteggiamento e una prestazione incomprensibile se si pensa che il nostro allenatore passa per "un lusso per la categoria" e per uno che striglia i propri uomini. Quindi questi cali di tensione non sono accettabili. La colpa è dell'allenatore, prima ancora dei giocatori. E a quest'ultimi va fatto capire che la serie B non si vince con le figurine in campo, in particolare a Floro Flores, i cui giochetti e la sua indolenza ieri sono stati esasperanti e controproducenti.
Io ho visto una squadra sempre spaccata, con cinque dietro, due in mezzo e tre per i fatti loro in attacco, e larghe praterie che si aprivano dinanzi ai siciliani ad ogni ripartenza. Con i soliti cambi di gioco a far saltare ogni marcatura. Nemmeno nei campetti del tornei ho visto un atteggiamento così scellerato. Sono abbastanza interdetto, non arrabbiato perchè non ho aspettative nei confronti di questa stagione e so benissimo che se non affronti questo campionato con umiltà di punti non ne fai. E da qui discenderebbero discorsi sulle scuse e sul rimborso nei confronti degli eroi trasfertisti, su cui preferisco censurarmi.

[In ogni luogo dal 1982]

Un buon Bari ieri nel quale abbiamo ritrovato il pressing perduto nelle ultime apparizioni, anche se riproposto in maniera un po' soft rispetto a Cesena per esempio.
Oltre alla fase offensiva che e' stata prolifica per occasioni create anche se non realizzate, mi e' piaciuta molto l'attenzione in fase difensiva che ci ha permesso di non subire un solo tiro nello specchio. Non era facile con la squadra spesso sbilanciata in avanti ed il Novara che ripartiva con giocatori non di secondo piano in serie B. Partite stregate come quella di ieri spesso si perdono per un contropiede.
Dubbi sulla gestione di cambi di Colantuono. Al ventesimo del secondo tempo la squadra boccheggiava e forse si doveva intervenire prima con piu' innesti anche se capisco l'emergenza e la penuria di alternative.

[il puma]

La partita col Novara ha dimostrato che se il Bari preme alto soffre meno anche in difesa. I nostri difensori non sanno marcare e non devono giocare l'uno contro uno in marcatura in area, meglio quando devono anticipare l'avversario da dietro, con l'eleganza (Capradossi) o anche prendendo la gamba (Tonucci). Più allontaniamo gli avversari dalla nostra area più possibilità abbiamo di tenere inviolata la nostra porta. Col Novara avremmo meritato la vittoria ma dimentichiamo che in altre partite in casa avevamo preso talvolta tre punti larghi, quindi direi che ci può stare. E' ovvio che per mettere in pratica il gioco del primo tempo bisogna essere al massimo fisicamente e i nostri non mi sono sembrati brillantissimi dal 60esimo in poi. Qui sono emerse le pecche a livello tattico dell'allenatore, di certo non un genio della panchina. Personalmente deluso dall'atteggiamento della squadra di Boscaglia, uno che prima o poi mi piacerebbe vedere sulla nostra panchina. Oggi a Vercelli la chiave dovrà essere per forza di cose prendere in mano il gioco e cercare di schiacciarli nella loro metà campo, con un atteggiamento attendista rischiamo di buscarle ancora.

[Diceopoli]

Visto che in giornate come questa il forum diventa impraticabile, chiedo ospitalità su questo topic per provare a dare un senso alla partita di oggi.

Inizierei col dire che quella di oggi mi è sembrata una sconfitta più "normale" rispetto a quelle di Chiavari e di Trapani. Nel primo tempo c'è stata una leggera superiorità da parte nostra, poi su una dormita collettiva della difesa abbiamo preso il gol. L'infortunio del nostro giocatore più pericoloso e l'espulsione dell'allenatore hanno peggiorato la situazione. Nel secondo tempo la Pro Vercelli si è chiusa in difesa e non siamo più riusciti a renderci pericolosi, rischiando anche di prendere il secondo gol. Exeunt.

Cos'è dunque che è andato così male e che cosa ci fa preoccupare così tanto per il prosieguo del campionato? Difficile dare una risposta. Non sbagliano quelli che dicono che si tratta di una squadra raccogliticcia, formata da giocatori che giocano da poco tempo insieme e che non hanno nessuna garanzia di rimanere a Bari per il prossimo campionato, non avendo quindi non hanno nessuno stimolo per impegnarsi; molti sono a fine carriera, alcuni sono infortunati cronici, altri sono caratterialmente poco combattivi; riempite voi le caselline a piacere. Sotto questo punto di vista, dico che Giancaspro (che per il resto non è certo uno specchiato gentiluomo, piuttosto un abile e spregiudicato uomo di affari) mi dà abbastanza garanzie per le scelte che verranno fatte per il futuro.

Volendo limitare il discorso ad un piano puramente tecnico, direi che il reparto che sta facendo meno bene (è un eufemismo) è il centrocampo. Oggi i due esterni (Macek e Salzano, tutti e due colpevolmente presenti nell'azione del gol) non hanno letteralmente toccato palla. Romizi ha giocato discretamente ma non è capace di impostare il gioco; molto meglio di lui Basha, che non sarà un fuoriclasse nè un fulmine di guerra ma per lo meno è in grado di impostare la manovra. In attacco il migliore è stato come sempre Franco Brienza (che però rischiamo di perdere per chissà quanto tempo), l'unico in grado di operare come regista avanzato/rifinitore e che tuttavia non sempre dà l'impressione di intendersi con i compagni di reparto. Galano può giocare solo da esterno d'attacco e farlo giocare dietro le punte da trequartista è stato un errore imperdonabile. Floro Flores si conferma molto valido per la categoria ma sembra avere perso lo smalto delle prime partite. Su Raicevic è difficile dare giudizi: se è vero che è fuori forma, come ho sentito, non capisco perché farlo giocare. Maniero, purtroppo, sembra un giocatore perduto. La difesa è stata tutto sommato (appena) sufficiente, con i limiti che conosciamo: i terzini hanno corso e si sono impegnati tanto ma hanno anche fatto un'infinità di errori: in particolare non ricordo un cross azzeccato da parte di Sabelli.

La cosa più preoccupante è l'atteggiamento di Colantuono, che sembra non azzeccarne più una da qualche partita, cambia sempre modulo e formazione, schiera giocatori fuori ruolo (Raicevic esterno non si poteva vedere, di Galano trequartista abbiamo già detto), avanza giustificazioni improbabili (il campo sintetico, gli arbitri) o non ne fornisce affatto, ma soprattutto sembra aver perso la grinta e la determinazione delle prime partite, come se, sfuggito l'obiettivo della promozione diretta, si fosse rassegnato all'andazzo di una squadra senz'anima.

Queste le mie considerazioni. Leggerò con attenzione le vostre.

[Saboccio]

Il giocattolo si è rotto ma era rotto anche all'inizio di questo campionato, l'ennesimo campionato nato con la presunzione di ottenere risultati solo perché è stata fatta la spesa in uno stockhouse di periferia. Un accozzaglia di giocatori molti dei quali mezzi rotti. Per me la responsabilità maggiore è del ds che ha mal consigliato il presidente inesperto che nelle sue mani si è affidato. E non venitemi a dire che questa squadra ha anche vinto oltre a fare queste figuracce perché mi sembra ormai palese che quelle vittorie sono state l'eccezione che confermano la regola. E a proposito di regole non dimentichiamo che per fare un albero ci vuole un fiore. Ma a Bari i fiori preferiamo venderli appena sbocciati.

[il puma]

Sono in gran parte d'accordo con diceopoli.
Ieri non siamo stati disastrosi come a Trapani ma abbiamo perso una brutta partita, forse sconfitta ancora più inquietante di quella in Sicilia.
Avevamo di fronte una squadraccia che farebbe fatica anche in Lega Pro, con poche individualità e un gioco monocorde (pallone a Bianchi spalle alla porta e sponda per gli inserimenti): siamo riusciti nell'impresa di renderli pericolosi e di essere nulli. Bastava veramente poco per dare una svolta alla partita, forse anche un paio di passaggi rapidi rasoterra in circolazione di palla nella metà campo avversaria, come dimostrato nel secondo tempo in cui in alcune occasioni siamo riusciti ad aprirci spazi per andare al tiro o affondare, mal sfruttati. Ed invece, forse nella partita in cui far pesare l'uno contro uno della nostra maggiore tecnica individuale siamo mancati clamorosamente.
Corcordo sul centrocampo reparto peggiore in campo ieri. Mal posizionati in campo, con Salzano e Macek troppo slegati da Romizi (in confusione), lenti nell'impostazione ed ancora più macchinosi nei ripiegamenti: l'errore collettivo sul gol dei piemontesi è da portare ad esempio nelle scuole calcio come atteggiamento da evitare in fase difensiva.
Il colpevole uno solo: l'allenatore. Il lusso per la categoria, a parole, ma che sta confermando quanto fatto negli ultimi anni, o quantomeno di non essere un gran cervello tattico. Quando una squadra nel secondo tempo, sotto di un gol contro una squadra inferiore, non sa far altro che gettare palla in avanti con lanci centrali di 50 metri da dietro, significa che non c'è idea di come impostare un'azione offensiva. E di questo ne deve rispondere il mister, che invece fa l'offeso e lascia andare il ds a blaterare in conferenza stampa sul campo sintetico.
Capitolo a parte, nell'isterismo collettivo, meriterebbe chi dovrebbe cercare di "acculturare" e migliorare la capacità di opinione e di riflessione della tifoseria, cioè i giornalisti. Dire dopo ogni vittoria che siamo da play off o da A diretta, mentre dopo ogni sconfitta che è tutto da buttare, nasconde un'assoluta mancanza di preparazione e di capacità di analisi del gioco. Non ho visto nessuno mettere in dubbio inizialmente Colantuono sulla base del gioco espresso dalle sue squadre, nessuno scrivere che questa squadra non è la corazzata che tutti pensano, che la difesa è debole, che alcune vittorie sono state abbastanza larghe e lasciavano ombre su alcuni difetti, che i play off sono un obiettivo possibile ma non certo, che in B si può perdere con tutti se non hai il giusto atteggiamento. Nulla di tutto ciò. E la conseguenza è che i tifosi credono che il Bari abbia il diritto, nomi alla mano, di andare ad assaltare la A diretta, nonostante un campionato contraddittorio in generale e assolutamente mediocre in trasferta. Con tragedie annesse dopo ogni sconfitta e richieste di teste sacrificali qua e là.

[soldato Jocker]

.....riparto dal discorso di Diceopoli che condivido in larga parte (ma non su Galano, che, anche se attualmente appannato, aveva fornito prestazioni incoraggianti anche giocando alle spalle della punta, tuttalpiù il discorso è valido per Parigini che non mi sembra ancora tatticamente pronto a fare quel lavoro).
Per quanto la sconfitta di ieri sia più "normale" rispetto a quelle di Trapani e Chiavari (ma ci metto dentro anche quella di Cittadella che appartiene alla stessa famiglia) ad un certo punto uno deve avere il coraggio di guardare in faccia alla realtà e quello che dicono il campo ed i numeri è che quella che ritengo ancora una buona campagna acquisti invernale non sia riuscita a farci fare quel salto di qualità che in molti pensavamo la squadra avesse fatto, corroborati da prestazioni convincenti prima ancora che dai risultati. A questo punto, senza scomodare volpi e uva, avrei un suggerimento per Sogliano: la stagione andrà come andrà, magari peschi il jolly e vinci i play-off, ma non cambia il fatto che su questa squadra ci sarebbe troppo da lavorare per renderla presentabile per la massima serie.
Per questo motivo, freghiamocene del turnover, del punto in più o in meno, del quarto posto piuttosto che del settimo e ragioniamo sui giocatori che abbiamo e che ci saranno anche nella prossima stagione, cominciamo a metterli alla prova per vedere da chi si può ripartire e da chi no; in questo senso, anche l'infortunio del nostro attempato giocatore più rappresentativo, potrebbe, per assurdo, rivelarsi una risorsa.

[tifosobarese92]

Provo a discutere della partita, lasciando da parte la delusione da tifoso (eh si ragazzi, perché in 24 anni della mia vita ho gioito pochissimo per il Bari. In 17 anni ho visto il Bari in A solo DUE volte, un po' di delusione c'è eccome se ce n'è).

Io credo che la partita di ieri poteva essere decisa solo da un errore di un singolo. A conti fatti, guardando gli schieramenti, si giocava a parità numerica in tutti i reparti con i due moduli che si annullavano. I tre centrali loro coprivano i nostri tre attaccanti, i due esterni i nostri terzini, a centrocampo si giocava 3 vs 3, e gli attaccanti della Pro se la giocavano con Capradossi e Moras. Insomma, nessun sbilanciamento ne da una parte ne dall'altra, come era successo a Trapani dove i nostri due centrocampisti avevano da marcare quattro giocatori.

Detto ciò a me ha deluso molto come Colantuono ha impostato la partita: lancio lungo per Raicevic con la speranza che potesse fare da torre. Io non dico che non vada bene, è un modo di giocare, ma la squadra deve essere fresca mentalmente per aggredire la seconda palla. Infatti eravamo sempre in ritardo, ma anche perché avevamo in campo calciatori che sanno far meglio quando si gioca palla terra e in verticale.

Se in mediana ci metti Macek e Salzano, e in attacco Brienza e Parigini, Raicevic non ci azzecca nulla. Sto ragazzo è macchinoso quasi quanto Maniero e non attacca mai la profondità. Questo impediva ai centrocampisti, ma anche ai due esterni, di ricavare spazi in cui inserirsi poiché la difesa della Pro era sempre lineare e compatta. Pian piano però stavamo prendendo le misure nonostante un attaccante che non si muoveva, ma quel gol ci ha tagliato le gambe.

Gol da polli. L'errore principale per me è di Macek che si addormenta e si dimentica di Emmanuello. Errore che onestamente non mi scandalizza. Il ragazzo è giovane, ci sta che possa guardare l'azione aspettando quello che succede. Insomma, errore di gioventù, per cui non lo crocifiggo.

Non riesco invece a commentare il secondo tempo. Due attaccanti, con Galano dietro le punte e i centrocampisti che anziché aspettare la sovrapposizione del terzino che avrebbe aperto uno spazio in più poiché gli esterni della Pro avrebbe scalato di una posizione, crossavano alla rinfusa verso il limite dell'area che non aveva uomini a rimorchio (eh si perché se crossano i centrocampisti chi si va a prendere la palla sporca?). Insomma non c'era criterio da parte di nessuno, un minimo di intelligenza o di astuzia. Pessimi, pessimi davvero. Almeno a Trapani c'era una formazione sbagliata a cui attaccarsi, a Vercelli manco quello. Tutti colpevoli, nessuno escluso: Colantuono, calciatori e società. Male male.