Riprendo il discorso avviato nel mio ultimo intervento, in quanto facevo sostanzialmente riferimento alla necessità di lavorare, oltre che per trovare gamba e schemi, anche per creare gruppo.
Infatti quello del gruppo è stato il riferimento sistematico del mister al termine della sua intervista, rilasciata dopo la gara di ieri sera.
Nessun riferimento ai singoli (anche perché a parte il colpo di biliardo che ci ha dato i tre punti) tutti hanno svolto un onesto lavoro, ma un continuo richiamo al gruppo.
Ho visto un Bari abbastanza ordinato, che ha corso pochi rischi e, conscio della sua forza, ha cercato di imporre sull'avversario la sostanziale differenza tecnica.
Abbiamo una panchina importante e cinque cambi di spessore devono fare la differenza, permettendo a tutti di sentirsi parte integrante del percorso di costante crescita (il Mister stesso ha parlato di piccoli passi), necessario per primeggiare.
Bene così quindi, gli automatismi arriveranno ed al momento è importante guardare tante compagini dall'alto della pur corta classifica .
Una rondine non fa primavera, ma almeno si iniziano a vedere i primi sprazzi di sole e l'inverno dei recenti tempi sembra essere alle spalle.
Spero che la questione tifo organizzato rientri, perché questo Bari ha bisogno, a maggior ragione in trasferta su campi dove come ieri c'erano poche centinaia di tifosi locali, del compatto supporto dei propri sostenitori.