piumino ha scritto:Non voglio tornare sulla faccenda dell’assegnazione nel senso tecnico perché credo che le cose, almeno li, siano state fatte tutte in regola e gli atti sono anche pubblici e consultabili. Sull’opportunità o meno di chiedere ulteriori documentazioni ad altri, possiamo discuterne all’infinità … ad onor del vero bisogna ammettere, almeno parlo di me e di diversi utenti che sono sul forum, che in quel momento eravamo molto spaventati dalle bufale pregresse, abbiamo visto i Dela come un porto più sicuro e, diciamola tutta, sapendo degli screzi che correvano a Napoli, pensavamo “da fessi” che loro potessero davvero vendere il Napoli per portare poi in alto i nostri colori … pura illusione ma anche pura verità di pensiero fatta da tifosi che non avevano la necessaria lucidità per vederla lunga. PUNTO
Perché pura illusione? Lo scorso anno, a detta di molti, vi sono state offerte per il Napoli da 600 milioni di euro (cosa realistica).
Io al posto di Aurelio, che oramai è vecchio, avrei venduto, mi sarei messo 500 milioni da parte per la vecchiaia mia, dei miei figli e dei miei nipoti, e sarei ripartito col Bari investendo i 100 milioni avanzanti, cercando di farne un business sul modello Atalanta/Udinese.
A me tuttora pare plausibile come cosa.
Anzi. Se non l'hanno fatto, a mio avviso, è solo perché hanno voluto tirare troppo la corda.
Ma se il vecchio fosse stato lucido, quella sarebbe stata la soluzione più logica.
piumino ha scritto:Quello che invece mi preme richiamare, rifacendomi anche alla foto sopra, sono sempre i tre principi fondamentali che il sindaco fece sui famosi gradoni, da lui stesso richiamato nel post di ieri.
Principi, lo dico e lo diciamo da un bel po di tempo ormai, venuti ampiamente meno, come sancito IN MODO INEQUIVOCABILE dalle parole di ADL … da quel momento, oltre al post di facciata avrebbe dovuto dare un segnale ALTRETTANTO INEQUIVOCABILE andando direttamente a sedersi con i suoi veri amici, in tribuna superiore, già dal primo tempo della partita seguente. PUNTO
Dal comunicato di circostanza di ieri, dopo i richiami da tempo fatti da più parte, a maggior ragione ci si aspettava altro … a parte la bufala buttata lì ad arte sul termine della multiproprietà che all’epoca non esisteva, doveva annunciare semplicemente la richiesta di un confronto con la proprietà, sempre in merito ai tre principi fondamentali per l’assegnazione all’epoca, con INVITO INEQUIVOCABILE ad un passaggio di mano, prima possibile, senza se e senza ma.
PUNTO
Tutto quello che vuoi, ma la SSC Bari è una società privata, e il sindaco non può nulla.
Quello che può fare, e mi auguro faccia, è chiedere che facciano la manutenzione ordinaria dello stadio, paghino i vigili intervenuti per il mantenimento dell'ordine pubblico in occasione delle gare, cose così.
Ma nella gestione della SSC non può nulla.