il moralizzatore ha scritto:Dalla politica barese cosa vi aspettate? Sono quelli che hanno scelto le “signore” delle orecchiette di Bari Vecchia come simbolo di Bari nel mondo. Vendita senza autorizzazione, nessuno scontrino, norme igieniche manco a parlarne e prodotti industriali spacciati per artigianali
su questa cosa si potrebbe dire tutto ed il contrario di tutto.
Inutile fare demagogia spicciola.
La questione è complessa, quella è una tradizione (piaccia o non piaccia) che va tutelata in qualche modo. Inquadrata sotto leggi e normative (che ritengo giuste) purtroppo sparirebbe in un secondo. Non sarebbe più possibile mandarla avanti in nessun modo. In conto è vedere la signora che fa la pasta per strada sull'uscio di casa un conto trasformarla in un negozio pastificio come se ne trovano tanti.
Io ricordo da sempre che anche nei paesi c'era ed in alcuni casi c'è questa tradizione. Faccio l'esempio di Palo del Colle dove si vendevano i taralli allo stesso modo o per esempio quando ero bambino a Bitritto le olive o la frutta secca lavorata allo stesso modo e tu la potevi comprare così per non parlare delle macellerie che arrostivano per strada ed era bellissimo!
E' in nero? Vero! E' sbagliato? Secondo le leggi si! Ma come la puoi inquadrare in normative varie una situazione del genere? SEMPLICEMENTE FACENDOLA SPARIRE!
Altro discorso il combattere lo spacciare orecchiette industriali per caserecce...li sono d'accordo! Resta però una cosa che attrae miglia di visitatori e fatta diversamente non esisterebbe più