Panzer8 ha scritto:Sportivo Biancorosso ha scritto:BariCatanzaro1972 ha scritto:Sportivo Biancorosso ha scritto:Come già detto da altri utenti, codesto signore è solo un grande provocatore. Un Marchese del Grillo dei poveri (cioè, roba del tipo "Mi dispiace, ma io son io e voi non siete un ca...").
Non credo sia una questione di senilitĂ allo stadio terminale. Ritengo sia proprio un carattere tronfio e vanaglorioso o, al piĂą, a volerla vedere in altro modo, un qualche tipo di messaggio verso chissĂ chi (Istituzioni del calcio? Compratori? Tifoseria?).
In ogni caso, personalmente provo solo pietà per questa macchietta d’uomo indegno persino di partecipare come comparsa ad un B-movie (per rimanere in tema con il suo mestiere); egli non ha proprio idea (o forse ce l’ha ma crede di esserne al riparo) dell’enorme “karma negativo” (il cosiddetto debito karmico) che ha sicuramente accumulato negli anni, specialmente, poi, con tutti i pensieri di odio che ha attirato verso di sé (e continua tutt’ora ad attirare) a causa delle sue numerose e insensate dichiarazioni (sul Bari e non).
Quando codesto anziano signore lascerĂ questa sua esperienza terrena, sperimenterĂ dolorosamente quanto accumulato di negativo nella sua vita.
Poverino, mi spiace per lui.
Mi son sempre chiesto ma perché ci ha presi? Cercando una lettura razionale, ma non c'è nulla di più sbagliato che cercare negli altri una lettura che risponde ai propri canoni. Questo è un pazzo megalomane.
Però io non sono il sindaco capo dei sindaci...
Eh, bella domanda. Sicuramente avrà avuto le sue ragioni (è chiaro che non l'abbia fatto per un sentimento di amicizia verso De Caro). Evidentemente quello che era il suo obiettivo non è riuscito ancora ad ottenerlo.
Riguardo De Caro, se n'è parlato tanto. Chi la pensa in un modo, chi la pensa in un altro. A questo punto, però, non credo che ci faccia bene continuare a rimuginare ancora sul perché e sul percome le cose andarono in quel modo, all'epoca dell'assegnazione del titolo sportivo.
Quello che conta adesso è solo il presente e, soprattutto, il futuro (prossimo e remoto).
Nel 2018 non esistevano limiti temporali alla multiproprietà e ora è evidente che il loro disegno fosse dall’inizio tenere due club in serie diverse riducendo il Bari a serbatoio della loro amata. Ora il Bari diventa strumento di ricatto, se le regole non cambieranno la squadra sarà destinata a fallire perché, anche a un giorno dalla scadenza, le loro richieste a eventuali acquirenti saranno “poderose”. Onestamente credo sia inutile dannarsi l’anima per domani sera, ci troviamo di fronte alla negazione dei più elementari principi di lealtà sportiva e di competizione per raggiungere il miglior risultato sportivo possibile.
esattamente, purtroppo non c'è piu nulla da discutere. Le cose sono state dette chiare, fin troppo chiare per trovare anche solo una piccola via di uscita.
La cosa che rattrista è che lui ha detto una cosa che va contro la leatà sportiva, ma nessuno degli sportivi, dall'ultimo e al piu alto in carica abbia avuto il minimo di risentimento. Tutti zitti.
Che brava gente che abbiamo...