Torneremo_ ha scritto:più che altro, diventa ogni anno più difficile concedere il cosiddetto "beneficio del dubbio - o del campo",
soprattutto se poi, anche per quegli elementi che fanno bene durante il prestito, non seguono poi le acquisizioni definitive - per i noti motivi.
ma quindi.. se un giocatore è buono o meno buono, fa poi tutta questa differenza? se caserta si piazzasse sesto, ottavo o decimo, farebbe poi tutta questa differenza?
in fondo noi dobbiamo solo galleggiare, e alla fine tutto sommato, va bene Antonucci, alla fine liberi tutti. non siamo mica retrocessi!
La nostra situazione è, sportivamente parlando, disperata. Lo sappiamo tutti. Ma perché questo dovrebbe trasformarci in persone che stanno dalla mattina alla sera a lamentarsi per partito preso?
Nel calcio, è risaputo, se ieri hai fatto un certo campionato, oggi magari potresti fare meglio (o anche peggio, certamente). Ma sarà solo il campo il vero giudice imparziale.
Per esempio, chi avrebbe mai detto, a Luglio scorso, che avremmo preso un Radunovic, o un Mantovani, o un Simic, che avrebbero fatto bene a Bari (tenendo conto solo del loro curriculum e/o delle loro cartelle cliniche) e che 12 mesi dopo li avremmo rimpianti? Non potrebbe accadere la stessa cosa con un Cerofolini o un Moncini (tanto per fare 2 nomi freschi freschi)?
Non è questione di dare fiducia alla cieca, o di aspettare 10 partite o di vivere di speranza, ma di comportarsi semplicemente da persone NORMALI. Bisognerebbe valutare in base a quanto si vede in campo. Non prima. Il calcio non è una scienza esatta.
Secondo me l’odio verso i DeLa ha esacerbato in modo eccessivo l’animo di tantissimi tifosi i quali, purtroppo, non riescono più a separare le questioni “personali” (cioè l’odio verso i DeLa) dalle questioni di campo. Ed è un vero peccato.