globulo bianco-rosso ha scritto:Ho personalmente vissuto 3 promozioni ('94, '97, '09....più in teoria quella dell'89, ma senza ricordi nitidi, quindi diciamo che non la conto...) ma in questo caso parliamo di altro...180 minuti da dentro o fuori, un'attesa che ti brucia dentro man mano che si avvicina la partita, la testa che si dovrebbe concentrare su altro (lavoro, famiglia...) e invece dopo oltre 30 anni di tifo e militanza allo stadio, ti ritrovi ancora come un qualunque ragazzino agli esami di terza media...ansia, teste fra le nuvole, voglia che tutto passi subito...la nostra squadra del cuore è ancora capace di trasmettere sensazioni forti come queste, anche quando pensi di averle viste tutte...
56 anni, da 51 allo stadio, ho vissuto la promozione dell'85, la prima, si andò praticamente con la certezza di festeggiare contro un Pescara di ex e che nulla aveva da chiedere più, quella dell'89 raggiunta con anticipo e matematicamente con uno 0-3 in casa, quella del '94 anch'essa con anticipo e con un 1-1 in casa con il Padova, quella del '97 quasi una formalità dover battere il Castel di Sangro in casa e quella del 2009 con larghissimo anticipo. No questa situazione non ha minimamente precedenti!