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Re: Tutti i nodi tornano al ...Sindaco

lun ago 01, 2022 16:38

Credo che dovremmo ricostruire i fatti ripercorrendo le tappe di quei giorni nei quali il sindaco fece una vera e propria corsa contro il tempo per salvare il Bari. Se non ricordo male le proposte arrivate inizialmente erano dignitose perché raccoglievano lo sforzo di imprenditori locali che unendo le forze si proposero al sindaco. Ma il sindaco voleva alzare il livello. Così iniziò a fare le telefonate: "Vuoi il Bari? Presenta un progetto e lo valutiamo."
Lotito, ricordo, fu scartato dal sindaco solo perché il Bari sarebbe stata la terza squadra di proprietà. Moratti disse no (poverino, lontano da Milano...), Berlusca era già intortato con l'ambiente Monza. Insomma, da Cairo a Preziosi... De Laurentiis anche come piazzamenti in serie A era quello più alto. E allora De Caro ha scelto lui. Ma di quelle che c'erano (tutte multiproprietà), ADL era anche quello che aveva già fatto il lavoro sporco di far resuscitare un club. E lo ha portato sino alla Champions partendo dalla C. Un bel biglietto da visita. E agli occhi del sindaco, il biglietto vincente. Per quanto concerne i comaschi ricchi indonesiani che ora stanno spopolando tra noi con grande rimpianto, allora erano dei meri e puri sconosciuti che evidentemente dovevano ancora capire come si rilevano le società di calcio. Oggi certamente hanno fatto un bella esperienza in riva al lago, non sarebbero più degli sprovveduti che si presentano con le fotocopie. Ma la nostra storia non consentiva presentazioni con le fotocopie, suvvia...
Un salto nel buio. Un altro dopo Tim Barton, Datò Nordin, Paparesta e Giancaspro? Troppo rischioso. Per questo ho condiviso quella scelta come la migliore tra quelle disponibili.
Ps: per prendersi il Bari bisogna fare le telefonate, non basta l'annuncio.

Re: Tutti i nodi tornano al ...Sindaco

lun ago 01, 2022 17:42

ziobello ha scritto:
69arsura ha scritto:
ziobello ha scritto:Ribadisco che se gli indonesiani ci vogliono siamo ancora qui , e visto che il mondo degli affari non è come la scuola materna , non penso che ci hanno messo il broncio e dicono non ci avete voluto quindi zazaza non vi vogliamo più e ci fanno la linguaccia


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Hanno preso il Como e stanno mettendo su un bel progetto li.
Certo una città praticamente in Svizzera , fredda piena di gente con i soldi che del calcio sai quanto gli interessa, e chi segue il calcio sarà tifoso delle strisciate, e i tifosi veri del Como saranno si e no 15/20mila. Bel progetto


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Re: Tutti i nodi tornano al ...Sindaco

lun ago 01, 2022 18:26

Tuco ha scritto:
ziobello ha scritto:Ma cosa vuoi? Basta leggere quello che ho scritto. Sarebbe da chiedere cosa c’entra all’autore del topic su questa tiritera della mancata vendita di 4 anni fa a quesì Indonesiani, con la nostra situazione attuale. Non certo a me


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Proprio perchè ho letto quel che hai scritto ti ho rivolto quelle domande dal momento che non si capisce che attinenza abbiano quelle considerazioni.
Ma non c'è bisogno che ti stizzisci, se non sei in grado di spiegarti, pazienza.
Che il bacino di utenza che ha Como mi sembra poco adatto a grandi investimenti, verso la squadra di calcio locale. Poi posso anche sbagliare


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Re: Tutti i nodi tornano al ...Sindaco

lun ago 01, 2022 18:50

ziobello ha scritto:
Tuco ha scritto:
ziobello ha scritto:Ma cosa vuoi? Basta leggere quello che ho scritto. Sarebbe da chiedere cosa c’entra all’autore del topic su questa tiritera della mancata vendita di 4 anni fa a quesì Indonesiani, con la nostra situazione attuale. Non certo a me


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Proprio perchè ho letto quel che hai scritto ti ho rivolto quelle domande dal momento che non si capisce che attinenza abbiano quelle considerazioni.
Ma non c'è bisogno che ti stizzisci, se non sei in grado di spiegarti, pazienza.
Che il bacino di utenza che ha Como mi sembra poco adatto a grandi investimenti, verso la squadra di calcio locale. Poi posso anche sbagliare


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Sta il Sassuolo in serie A… e lo Spezia fesso é… ah, sta pure l’Empoli…

Re: Tutti i nodi tornano al ...Sindaco

lun ago 01, 2022 18:55

https://youtu.be/Q7rQObflWKA

Re: Tutti i nodi tornano al ...Sindaco

lun ago 01, 2022 19:06

Io dal primo momento mi misi a ridere....i Dela......am fatt trisss.....erano gli unici che non dovevano prendere il Bari vista la loro situazione.

Re: Tutti i nodi tornano al ...Sindaco

lun ago 01, 2022 19:08

ziobello ha scritto:
Tuco ha scritto:
ziobello ha scritto:Ma cosa vuoi? Basta leggere quello che ho scritto. Sarebbe da chiedere cosa c’entra all’autore del topic su questa tiritera della mancata vendita di 4 anni fa a quesì Indonesiani, con la nostra situazione attuale. Non certo a me


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Proprio perchè ho letto quel che hai scritto ti ho rivolto quelle domande dal momento che non si capisce che attinenza abbiano quelle considerazioni.
Ma non c'è bisogno che ti stizzisci, se non sei in grado di spiegarti, pazienza.
Che il bacino di utenza che ha Como mi sembra poco adatto a grandi investimenti, verso la squadra di calcio locale. Poi posso anche sbagliare


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E sbagli perchè di esempi che testimoniano il contrario ce ne sono tantissimi ormai che il discorso "grande piazza" non sta più in piedi da almeno due decenni.

Re: Tutti i nodi tornano al ...Sindaco

lun ago 01, 2022 20:30

Aragorn73 ha scritto:Tutti esperti di gare ad evidenza pubblica

Infatti sicuramente c'è fra loro qualcuno che ha partecipato al conclave del 2018, non contavano i soldi ma i fiumi di stronzate scritti su fogli A4

Re: Tutti i nodi tornano al ...Sindaco

mar ago 02, 2022 7:42

secolobiancorosso ha scritto:Quando nel 2018 il Sindaco di Bari decise di assegnare il titolo sportivo del BARI calcio ai De Laurentis, disse che tale decisione avvenne per un mero ragionamento di affidabilit, dopo un'attenta analisi dei non pochi pretendenti. Tra costoro c'erano anche i germani Hartono attuali proprietari del Como, società questa acquisita dopo che era sfumato proprio l'acquisizione della nostra AMATA squadra. Ebbene il primo cittadino, quando qualche illustre giornalista gli chiese del perché non avesse preso in considerazione i suddetti imprenditori indonesiani, affermò che non conosceva chi fossero e quindi gli avevi esclusi. È di qualche giorno addietro un articolo sulla Gazzetta dello Sport dove gli Hartono vengono indicati come la proprietà più solida del panorama calcistico Italiano, ma non per Bari e per il Sindaco De Caro. Ebbene ora sarebbe opportuno che il nostro primo Cittadino si faccia portavoce nei riguardi dei prescelti De Laurentis, chiedendo quale Garante e portavoce del Popolo Biancorosso, investimenti e programmi ambiziosi, ricordando a costoro che è sacrosanto il loro interesse imprenditoriale al guadagno per l'auspicabile vendita del BARI, ma è altrettanto Sacrosanta, l'ambizione dei Baresi a vedere la loro squadra del cuore combattere per tornare nella massima serie calcistica dopo due fallimenti e tradimenti subiti negli ultimi tre lustri


Tralasciando gli strafalcioni grammaticali che commetti vorrei capire cosa ha fatto finora di sbagliato de Lurentiis a parte mettere tanti soldi nel Bari per riportarlo dove merita di stare (perchè non a caso siamo una delle società che nella sua storia ha giocato più campionati di B).
Ti basi su un articolo della Gazzetta per giudicare l'operato di Decaro e basta?

Re: Tutti i nodi tornano al ...Sindaco

mar ago 02, 2022 7:47

barivecchiano ha scritto:
secolobiancorosso ha scritto:Quando nel 2018 il Sindaco di Bari decise di assegnare il titolo sportivo del BARI calcio ai De Laurentis, disse che tale decisione avvenne per un mero ragionamento di affidabilit, dopo un'attenta analisi dei non pochi pretendenti. Tra costoro c'erano anche i germani Hartono attuali proprietari del Como, società questa acquisita dopo che era sfumato proprio l'acquisizione della nostra AMATA squadra. Ebbene il primo cittadino, quando qualche illustre giornalista gli chiese del perché non avesse preso in considerazione i suddetti imprenditori indonesiani, affermò che non conosceva chi fossero e quindi gli avevi esclusi. È di qualche giorno addietro un articolo sulla Gazzetta dello Sport dove gli Hartono vengono indicati come la proprietà più solida del panorama calcistico Italiano, ma non per Bari e per il Sindaco De Caro. Ebbene ora sarebbe opportuno che il nostro primo Cittadino si faccia portavoce nei riguardi dei prescelti De Laurentis, chiedendo quale Garante e portavoce del Popolo Biancorosso, investimenti e programmi ambiziosi, ricordando a costoro che è sacrosanto il loro interesse imprenditoriale al guadagno per l'auspicabile vendita del BARI, ma è altrettanto Sacrosanta, l'ambizione dei Baresi a vedere la loro squadra del cuore combattere per tornare nella massima serie calcistica dopo due fallimenti e tradimenti subiti negli ultimi tre lustri


Tralasciando gli strafalcioni grammaticali che commetti vorrei capire cosa ha fatto finora di sbagliato de Lurentiis a parte mettere tanti soldi nel Bari per riportarlo dove merita di stare (perchè non a caso siamo una delle società che nella sua storia ha giocato più campionati di B).
Ti basi su un articolo della Gazzetta per giudicare l'operato di Decaro e basta?

Tanti quanto?

Re: Tutti i nodi tornano al ...Sindaco

mar ago 02, 2022 8:05

Orlove1954 ha scritto:
secolobiancorosso ha scritto:Quando nel 2018 il Sindaco di Bari decise di assegnare il titolo sportivo del BARI calcio ai De Laurentis, disse che tale decisione avvenne per un mero ragionamento di affidabilit, dopo un'attenta analisi dei non pochi pretendenti. Tra costoro c'erano anche i germani Hartono attuali proprietari del Como, società questa acquisita dopo che era sfumato proprio l'acquisizione della nostra AMATA squadra. Ebbene il primo cittadino, quando qualche illustre giornalista gli chiese del perché non avesse preso in considerazione i suddetti imprenditori indonesiani, affermò che non conosceva chi fossero e quindi gli avevi esclusi. È di qualche giorno addietro un articolo sulla Gazzetta dello Sport dove gli Hartono vengono indicati come la proprietà più solida del panorama calcistico Italiano, ma non per Bari e per il Sindaco De Caro. Ebbene ora sarebbe opportuno che il nostro primo Cittadino si faccia portavoce nei riguardi dei prescelti De Laurentis, chiedendo quale Garante e portavoce del Popolo Biancorosso, investimenti e programmi ambiziosi, ricordando a costoro che è sacrosanto il loro interesse imprenditoriale al guadagno per l'auspicabile vendita del BARI, ma è altrettanto Sacrosanta, l'ambizione dei Baresi a vedere la loro squadra del cuore combattere per tornare nella massima serie calcistica dopo due fallimenti e tradimenti subiti negli ultimi tre lustri

Purtroppo a conti fatti questa è la realtà dei fatti. Che significa dire che i filippini non li conosceva ? Il sindaco aveva il dovere di valutare la capacità economica di tutti i pretendenti all'acquisizione del titolo sportivo, ma aveva già in cuor suo pensato ai DeLa tanto da tempestare di telefonate Aurelio.
Fatto sta che gli Hartono a Como stanno costruendo il Centro Sportivo dove si alleneranno la prima squadra e le giovanili, hanno strutturato la squadra con 12 dirigenti (tra cui il capo scouting), ha costruito una rete di osservatori sparsi un pò ovunque, ha avuto dal Comune la concessione dello stadio per 99 anni per poterlo ristrutturare completamente (noi stiamo ristrutturando il San Nicola ma con un mutuo contratto col Credito Sportivo e quindi con i soldi dei baresi).
Insomma gli Hartono hanno una vera capacità imprenditoriale e stanno programmando il futuro della società con investimenti corposi.
I DeLa, per cui anch'io ero impazzito quando il sindaco gli ha consegnato la squadra, oltre al problema della multiproprietà, non mi sembra che ad oggi stiano facendo quello che tutti ci aspettavamo.

E' da ricordare che De Laurentiis Il 10 settembre 2004 la neonata società stipula l’atto di acquisto di ramo d’azienda con la curatela fallimentare della S.S.C. Napoli S.p.A. relativamente all’assunzione dello specifico ramo attinente all’attività sportiva. L’accordo prevede l’acquisizione per un corrispettivo di 29,5milioni di euro oltre all’imposta di registro del 3%. L’acquisizione è stata completamente finanziata attraverso un’apertura di una linea di credito (garantita da una fidejussione della Filmauro) pari a 32 milioni di euro presso la Banca Unicredit; tale importo ha anche finanziato in parte gli ulteriori investimenti operati nell’esercizio. Il ramo d’azienda acquisito viene iscritto nella immobilizzazioni immateriali sotto varie voci: 10 milioni nelle voci marchi d’azienda e denominazione, 18 milioni nell’avviamento, 1,25 milioni in trofei, 500 euro in licenze ed 877.500 euro nella voce altri diritti. Questo esborso viene ammortizzato con un’aliquota del 10%. Ciò significa che l’acquisto del ramo d’azienda verrà ammortizzato in 10 anni, pesando sul bilancio, annualmente, per circa 3 milioni di euro.
Come vedete la differenza è abissale tra l'acquisizione del Napoli e l'acquisizione del Bari ottenuto dalle mani del Sindaco Decaro gratuitamente. Come anche i programmi sono del tutto diversi in quanto a investimenti e ambizioni.
Un vero e proprio regalo del vostro (non mio) caro Sindaco Decaro ai De Laurentiis ai quali sta consegnando anche uno Stadio San Nicola ristrutturato in ogni sua componente a totali spese della comunità...
Siamo ad oggi a tutti gli effetti una squadra satellite del Napoli loro principale attività, fonte di guadagno e soddisfazioni sportive alla quale far convergere eventuali affari in terra di Bari.
Tutti si facessero una domanda e si dessero una risposta... :?
Ultima modifica di Phantomas il mar ago 02, 2022 8:15, modificato 1 volta in totale.

Re: Tutti i nodi tornano al ...Sindaco

mar ago 02, 2022 8:14

Phantomas ha scritto:
Orlove1954 ha scritto:
secolobiancorosso ha scritto:Quando nel 2018 il Sindaco di Bari decise di assegnare il titolo sportivo del BARI calcio ai De Laurentis, disse che tale decisione avvenne per un mero ragionamento di affidabilit, dopo un'attenta analisi dei non pochi pretendenti. Tra costoro c'erano anche i germani Hartono attuali proprietari del Como, società questa acquisita dopo che era sfumato proprio l'acquisizione della nostra AMATA squadra. Ebbene il primo cittadino, quando qualche illustre giornalista gli chiese del perché non avesse preso in considerazione i suddetti imprenditori indonesiani, affermò che non conosceva chi fossero e quindi gli avevi esclusi. È di qualche giorno addietro un articolo sulla Gazzetta dello Sport dove gli Hartono vengono indicati come la proprietà più solida del panorama calcistico Italiano, ma non per Bari e per il Sindaco De Caro. Ebbene ora sarebbe opportuno che il nostro primo Cittadino si faccia portavoce nei riguardi dei prescelti De Laurentis, chiedendo quale Garante e portavoce del Popolo Biancorosso, investimenti e programmi ambiziosi, ricordando a costoro che è sacrosanto il loro interesse imprenditoriale al guadagno per l'auspicabile vendita del BARI, ma è altrettanto Sacrosanta, l'ambizione dei Baresi a vedere la loro squadra del cuore combattere per tornare nella massima serie calcistica dopo due fallimenti e tradimenti subiti negli ultimi tre lustri

Purtroppo a conti fatti questa è la realtà dei fatti. Che significa dire che i filippini non li conosceva ? Il sindaco aveva il dovere di valutare la capacità economica di tutti i pretendenti all'acquisizione del titolo sportivo, ma aveva già in cuor suo pensato ai DeLa tanto da tempestare di telefonate Aurelio.
Fatto sta che gli Hartono a Como stanno costruendo il Centro Sportivo dove si alleneranno la prima squadra e le giovanili, hanno strutturato la squadra con 12 dirigenti (tra cui il capo scouting), ha costruito una rete di osservatori sparsi un pò ovunque, ha avuto dal Comune la concessione dello stadio per 99 anni per poterlo ristrutturare completamente (noi stiamo ristrutturando il San Nicola ma con un mutuo contratto col Credito Sportivo e quindi con i soldi dei baresi).
Insomma gli Hartono hanno una vera capacità imprenditoriale e stanno programmando il futuro della società con investimenti corposi.
I DeLa, per cui anch'io ero impazzito quando il sindaco gli ha consegnato la squadra, oltre al problema della multiproprietà, non mi sembra che ad oggi stiano facendo quello che tutti ci aspettavamo.

E' da ricordare che De Laurentiis Il 10 settembre 2004 la neonata società stipula l’atto di acquisto di ramo d’azienda con la curatela fallimentare della S.S.C. Napoli S.p.A. relativamente all’assunzione dello specifico ramo attinente all’attività sportiva. L’accordo prevede l’acquisizione per un corrispettivo di 29,5milioni di euro oltre all’imposta di registro del 3%. L’acquisizione è stata completamente finanziata attraverso un’apertura di una linea di credito (garantita da una fidejussione della Filmauro) pari a 32 milioni di euro presso la Banca Unicredit; tale importo ha anche finanziato in parte gli ulteriori investimenti operati nell’esercizio. Il ramo d’azienda acquisito viene iscritto nella immobilizzazioni immateriali sotto varie voci: 10 milioni nelle voci marchi d’azienda e denominazione, 18 milioni nell’avviamento, 1,25 milioni in trofei, 500 euro in licenze ed 877.500 euro nella voce altri diritti. Questo esborso viene ammortizzato con un’aliquota del 10%. Ciò significa che l’acquisto del ramo d’azienda verrà ammortizzato in 10 anni, pesando sul bilancio, annualmente, per circa 3 milioni di euro.
Come vedete la differenza è abissale tra l'acquisizione del Napoli e l'acquisizione del Bari ottenuto dalle mani del Sindaco Decaro gratuitamente. Come anche i programmi sono del tutto diversi in quanto a investimenti e ambizioni.
Siamo a tutti gli effetti una squadra satellite del Napoli loro principale attività, fonte di guadagno e soddisfazioni sportive.
Tutti si facessero una domanda e si dessero una risposta... :?
Anche gli introiti sono completamente diversi

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Re: Tutti i nodi tornano al ...Sindaco

mar ago 02, 2022 8:14

Phantomas ha scritto:
Orlove1954 ha scritto:
secolobiancorosso ha scritto:Quando nel 2018 il Sindaco di Bari decise di assegnare il titolo sportivo del BARI calcio ai De Laurentis, disse che tale decisione avvenne per un mero ragionamento di affidabilit, dopo un'attenta analisi dei non pochi pretendenti. Tra costoro c'erano anche i germani Hartono attuali proprietari del Como, società questa acquisita dopo che era sfumato proprio l'acquisizione della nostra AMATA squadra. Ebbene il primo cittadino, quando qualche illustre giornalista gli chiese del perché non avesse preso in considerazione i suddetti imprenditori indonesiani, affermò che non conosceva chi fossero e quindi gli avevi esclusi. È di qualche giorno addietro un articolo sulla Gazzetta dello Sport dove gli Hartono vengono indicati come la proprietà più solida del panorama calcistico Italiano, ma non per Bari e per il Sindaco De Caro. Ebbene ora sarebbe opportuno che il nostro primo Cittadino si faccia portavoce nei riguardi dei prescelti De Laurentis, chiedendo quale Garante e portavoce del Popolo Biancorosso, investimenti e programmi ambiziosi, ricordando a costoro che è sacrosanto il loro interesse imprenditoriale al guadagno per l'auspicabile vendita del BARI, ma è altrettanto Sacrosanta, l'ambizione dei Baresi a vedere la loro squadra del cuore combattere per tornare nella massima serie calcistica dopo due fallimenti e tradimenti subiti negli ultimi tre lustri

Purtroppo a conti fatti questa è la realtà dei fatti. Che significa dire che i filippini non li conosceva ? Il sindaco aveva il dovere di valutare la capacità economica di tutti i pretendenti all'acquisizione del titolo sportivo, ma aveva già in cuor suo pensato ai DeLa tanto da tempestare di telefonate Aurelio.
Fatto sta che gli Hartono a Como stanno costruendo il Centro Sportivo dove si alleneranno la prima squadra e le giovanili, hanno strutturato la squadra con 12 dirigenti (tra cui il capo scouting), ha costruito una rete di osservatori sparsi un pò ovunque, ha avuto dal Comune la concessione dello stadio per 99 anni per poterlo ristrutturare completamente (noi stiamo ristrutturando il San Nicola ma con un mutuo contratto col Credito Sportivo e quindi con i soldi dei baresi).
Insomma gli Hartono hanno una vera capacità imprenditoriale e stanno programmando il futuro della società con investimenti corposi.
I DeLa, per cui anch'io ero impazzito quando il sindaco gli ha consegnato la squadra, oltre al problema della multiproprietà, non mi sembra che ad oggi stiano facendo quello che tutti ci aspettavamo.

E' da ricordare che De Laurentiis Il 10 settembre 2004 la neonata società stipula l’atto di acquisto di ramo d’azienda con la curatela fallimentare della S.S.C. Napoli S.p.A. relativamente all’assunzione dello specifico ramo attinente all’attività sportiva. L’accordo prevede l’acquisizione per un corrispettivo di 29,5milioni di euro oltre all’imposta di registro del 3%. L’acquisizione è stata completamente finanziata attraverso un’apertura di una linea di credito (garantita da una fidejussione della Filmauro) pari a 32 milioni di euro presso la Banca Unicredit; tale importo ha anche finanziato in parte gli ulteriori investimenti operati nell’esercizio. Il ramo d’azienda acquisito viene iscritto nella immobilizzazioni immateriali sotto varie voci: 10 milioni nelle voci marchi d’azienda e denominazione, 18 milioni nell’avviamento, 1,25 milioni in trofei, 500 euro in licenze ed 877.500 euro nella voce altri diritti. Questo esborso viene ammortizzato con un’aliquota del 10%. Ciò significa che l’acquisto del ramo d’azienda verrà ammortizzato in 10 anni, pesando sul bilancio, annualmente, per circa 3 milioni di euro.
Come vedete la differenza è abissale tra l'acquisizione del Napoli e l'acquisizione del Bari ottenuto dalle mani del Sindaco Decaro gratuitamente. Come anche i programmi sono del tutto diversi in quanto a investimenti e ambizioni.
Siamo a tutti gli effetti una squadra satellite del Napoli loro principale attività, fonte di guadagno e soddisfazioni sportive.
Tutti si facessero una domanda e si dessero una risposta... :?

Quoto

Re: Tutti i nodi tornano al ...Sindaco

mar ago 02, 2022 8:21

Will Kane ha scritto:Credo che dovremmo ricostruire i fatti ripercorrendo le tappe di quei giorni nei quali il sindaco fece una vera e propria corsa contro il tempo per salvare il Bari. Se non ricordo male le proposte arrivate inizialmente erano dignitose perché raccoglievano lo sforzo di imprenditori locali che unendo le forze si proposero al sindaco. Ma il sindaco voleva alzare il livello. Così iniziò a fare le telefonate: "Vuoi il Bari? Presenta un progetto e lo valutiamo."
Lotito, ricordo, fu scartato dal sindaco solo perché il Bari sarebbe stata la terza squadra di proprietà. Moratti disse no (poverino, lontano da Milano...), Berlusca era già intortato con l'ambiente Monza. Insomma, da Cairo a Preziosi... De Laurentiis anche come piazzamenti in serie A era quello più alto. E allora De Caro ha scelto lui. Ma di quelle che c'erano (tutte multiproprietà), ADL era anche quello che aveva già fatto il lavoro sporco di far resuscitare un club. E lo ha portato sino alla Champions partendo dalla C. Un bel biglietto da visita. E agli occhi del sindaco, il biglietto vincente. Per quanto concerne i comaschi ricchi indonesiani che ora stanno spopolando tra noi con grande rimpianto, allora erano dei meri e puri sconosciuti che evidentemente dovevano ancora capire come si rilevano le società di calcio. Oggi certamente hanno fatto un bella esperienza in riva al lago, non sarebbero più degli sprovveduti che si presentano con le fotocopie. Ma la nostra storia non consentiva presentazioni con le fotocopie, suvvia...
Un salto nel buio. Un altro dopo Tim Barton, Datò Nordin, Paparesta e Giancaspro? Troppo rischioso. Per questo ho condiviso quella scelta come la migliore tra quelle disponibili.
Ps: per prendersi il Bari bisogna fare le telefonate, non basta l'annuncio.

La tua tesi è condivisibile non foss'altro perché Tonino aveva poco tempo a disposizione e doveva scegliere chi gli dava più affidabilità.
La scelta dei DeLa fu certamente improntata in tal senso; adesso però le cose devono prendere una piega diversa, volta a vendere il club senza pretendere cifre impossibili.
Certo, va trovato il giusto acquirente ma credo non sia un problema per i De Laurentis i quali vivono di comunicazione e immagine.

Re: Tutti i nodi tornano al ...Sindaco

mar ago 02, 2022 8:22

grande fratello ha scritto:
Phantomas ha scritto:
Orlove1954 ha scritto:
secolobiancorosso ha scritto:Quando nel 2018 il Sindaco di Bari decise di assegnare il titolo sportivo del BARI calcio ai De Laurentis, disse che tale decisione avvenne per un mero ragionamento di affidabilit, dopo un'attenta analisi dei non pochi pretendenti. Tra costoro c'erano anche i germani Hartono attuali proprietari del Como, società questa acquisita dopo che era sfumato proprio l'acquisizione della nostra AMATA squadra. Ebbene il primo cittadino, quando qualche illustre giornalista gli chiese del perché non avesse preso in considerazione i suddetti imprenditori indonesiani, affermò che non conosceva chi fossero e quindi gli avevi esclusi. È di qualche giorno addietro un articolo sulla Gazzetta dello Sport dove gli Hartono vengono indicati come la proprietà più solida del panorama calcistico Italiano, ma non per Bari e per il Sindaco De Caro. Ebbene ora sarebbe opportuno che il nostro primo Cittadino si faccia portavoce nei riguardi dei prescelti De Laurentis, chiedendo quale Garante e portavoce del Popolo Biancorosso, investimenti e programmi ambiziosi, ricordando a costoro che è sacrosanto il loro interesse imprenditoriale al guadagno per l'auspicabile vendita del BARI, ma è altrettanto Sacrosanta, l'ambizione dei Baresi a vedere la loro squadra del cuore combattere per tornare nella massima serie calcistica dopo due fallimenti e tradimenti subiti negli ultimi tre lustri

Purtroppo a conti fatti questa è la realtà dei fatti. Che significa dire che i filippini non li conosceva ? Il sindaco aveva il dovere di valutare la capacità economica di tutti i pretendenti all'acquisizione del titolo sportivo, ma aveva già in cuor suo pensato ai DeLa tanto da tempestare di telefonate Aurelio.
Fatto sta che gli Hartono a Como stanno costruendo il Centro Sportivo dove si alleneranno la prima squadra e le giovanili, hanno strutturato la squadra con 12 dirigenti (tra cui il capo scouting), ha costruito una rete di osservatori sparsi un pò ovunque, ha avuto dal Comune la concessione dello stadio per 99 anni per poterlo ristrutturare completamente (noi stiamo ristrutturando il San Nicola ma con un mutuo contratto col Credito Sportivo e quindi con i soldi dei baresi).
Insomma gli Hartono hanno una vera capacità imprenditoriale e stanno programmando il futuro della società con investimenti corposi.
I DeLa, per cui anch'io ero impazzito quando il sindaco gli ha consegnato la squadra, oltre al problema della multiproprietà, non mi sembra che ad oggi stiano facendo quello che tutti ci aspettavamo.

E' da ricordare che De Laurentiis Il 10 settembre 2004 la neonata società stipula l’atto di acquisto di ramo d’azienda con la curatela fallimentare della S.S.C. Napoli S.p.A. relativamente all’assunzione dello specifico ramo attinente all’attività sportiva. L’accordo prevede l’acquisizione per un corrispettivo di 29,5milioni di euro oltre all’imposta di registro del 3%. L’acquisizione è stata completamente finanziata attraverso un’apertura di una linea di credito (garantita da una fidejussione della Filmauro) pari a 32 milioni di euro presso la Banca Unicredit; tale importo ha anche finanziato in parte gli ulteriori investimenti operati nell’esercizio. Il ramo d’azienda acquisito viene iscritto nella immobilizzazioni immateriali sotto varie voci: 10 milioni nelle voci marchi d’azienda e denominazione, 18 milioni nell’avviamento, 1,25 milioni in trofei, 500 euro in licenze ed 877.500 euro nella voce altri diritti. Questo esborso viene ammortizzato con un’aliquota del 10%. Ciò significa che l’acquisto del ramo d’azienda verrà ammortizzato in 10 anni, pesando sul bilancio, annualmente, per circa 3 milioni di euro.
Come vedete la differenza è abissale tra l'acquisizione del Napoli e l'acquisizione del Bari ottenuto dalle mani del Sindaco Decaro gratuitamente. Come anche i programmi sono del tutto diversi in quanto a investimenti e ambizioni.
Un vero e proprio regalo del vostro (non mio) caro Sindaco Decaro ai De Laurentiis ai quali sta consegnando anche uno Stadio San Nicola ristrutturato in ogni sua componente a totali spese della comunità...
Siamo ad oggi a tutti gli effetti una squadra satellite del Napoli loro principale attività, fonte di guadagno e soddisfazioni sportive alla quale far convergere eventuali affari in terra di Bari.
Tutti si facessero una domanda e si dessero una risposta... :?
Anche gli introiti sono completamente diversi

Volevo vedere se non portavano il Napoli in serie A in 3 anni dall'acquisizione in serie C di quali introiti stavamo a parlare... :?
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