lun set 11, 2017 8:52
viadabariimatarrese ha scritto:Ragazzi calma! Preventiviamo altre sconfitte e non smettiamo di essere vicini alla squadra.
Sabato, nonostante tutto, ho visto impegno e squarci di bel gioco.
Stiamo costruendo e le difficoltà ci sono e ci saranno.
Non sfasciamo tutto (Salzano ha giocato male ma perchè fischiarlo?) e ricordiamoci che nessuno della società ci ha promesso la serie A subito.
Siamo un pubblico di serie A ma siamo anche il pubblico che distrugge facilmente giocatori e allenatori (li mettiamo velocemente tutti sul patibolo!!!!)
Forza ragazzi
lun set 11, 2017 9:04
lun set 11, 2017 11:59
lun set 11, 2017 12:21
delbaritifososempre ha scritto:Condivido ed aggiungo che fare il 70% di possesso palla non vuole dire nulla se è l'altra squadra che te lo consente per precisa scelta tattica come ha fatto il Venezia, scelta tattica che si è rivelata vincente.
lun set 11, 2017 12:29
Pino ha scritto:Contro il Cesena il Bari ha fatto una prestazione che da tempo non faceva vedere, ha vinto convincendo. Ed è stato giusto esultare, anche perchè il Bari veniva da 2 interessanti prestazioni in rimonta contro Parma e Cremonese, squadre quotate e di categoria.
Poi contro l'Empoli qualcosa (i centrali di difesa) non ha funzionato e le ha prese. Ma almeno ha mostrato vivacità, voglia di rimontare, ha chiuso l'Empoli nella sua area e, forse, se la partita fosse durata ancora un pò il pari sarebbe potuto anche arrivare. Comunque ha mostrato carattere. E comunque sul difetto si è potuto ragionare.
Contro il Venezia tutti si aspettavano di riprendere il cammino, di riprendere i 3 punti di Empoli, di sfruttare il turno casalingo. Un avversario che non aveva mai segnato e mai subito gol davanti ad una squadra, il Bari, con un attacco che pochi possono permettersi. Lo stesso Inzaghi, forse furbescamente, forse convintamente, evidenzia la differenza qualitativa tra le 2 squadre. Il Bari gioca, il Venezia, chiuso in difesa, aspetta. Il Bari fa possesso palla ma non accende mai la luce. Non si riesce a trovare un'idea, nessuno si libera senza palla, in poche parole non si riesce ad impensierire il portiere avversario. Ovviamente, spinto in attacco, il Bari si scopre dietro e si fa impallinare prima per un'ingenuità di D'Elia e poi per un'ingenuità del guardialinee che non rileva un fuorigioco. Situazione, queste ultime, che si potranno presentare anche in futuro: sulla prima puoi rimediare, sulla seconda puoi solo sperare sulla buonafede.
Subire gol ci sta, segnarne qualcuno è un dovere. Contro il Venezia si ricorda un tiro di Tello e poi segnali di vita sul finire dell'incontro. Un pò poco per il tempo trascorso con la palla tra i piedi.
E allora va analizzata la partita, i giocatori scesi in campo, il modulo. E va capito come, in solo 3 giornate, sia potuto accadere questo cambio di atteggiamento in campo. Il Cesena non vale nulla? Non credo proprio. L'Empoli si candida alla promozione? Forse. Il Venezia sarà una mina vagante? Vedremo. E il Bari?
La società ha fatto il suo dovere, i giocatori ci sono, l'allenatore è esordiente, vuole costruirsi una carriera, insomma non è venuto a Bari solo per prendere soldi. Ma anche i risultati devono arrivare. Ci vuole tempo? Certo, come per tutti. Ma devono arrivare i risultati.
Perchè l'andamento "a gambero" ha abbondantemente rotto le palle. Oggi vinci, domani forse, dopodomani no, e si ricomincia ogni volta. 18 allenatori cambiati in 16 anni sono un'enormità come, forse, solo a Palermo accade. Ma parliamo di Zamparini, e allora i conti tornano.
18 allenatori significa che le idee non sono chiare, che i programmi lo sono ancora meno, che ogni anno - alla fine - parleremo sempre delle stesse cose. E allora basta. Lasciateci sfogare e non rompete le palle con tendegnore, doppiofedisti, tirapiedi e altre scuse da culture da terzomondo.
Perchè ognuno reagisce davanti ad uno spettacolo come vede quello spettacolo. E se lo spettacolo è deprimente, è deprimente lo spettacolo, non chi vi assiste. Troppo comodo prendersela con chi si lamenta, buttando la polvere sotto il tappeto.
E' così da anni, ogni volta la stessa solfa: lasciamo lavorare l'allenatore, siamo appena alla 3^ giornata, non dobbiamo pretendere tutto subito, nessuno ha parlato di promozione, se non vi piace state a casa.
Solo a Bari, come se il campionato lo giocasse solo il Bari, come se i problemi li avesse solo il Bari.
Poi arrivano da fuori e dicono: questa tifoseria, questo stadio non meritano la serie B.
E mi sento un pochino preso per il culo.
lun set 11, 2017 12:35
lun set 11, 2017 12:47
lun set 11, 2017 12:58
lun set 11, 2017 13:06
Pino ha scritto:Contro il Cesena il Bari ha fatto una prestazione che da tempo non faceva vedere, ha vinto convincendo. Ed è stato giusto esultare, anche perchè il Bari veniva da 2 interessanti prestazioni in rimonta contro Parma e Cremonese, squadre quotate e di categoria.
Poi contro l'Empoli qualcosa (i centrali di difesa) non ha funzionato e le ha prese. Ma almeno ha mostrato vivacità, voglia di rimontare, ha chiuso l'Empoli nella sua area e, forse, se la partita fosse durata ancora un pò il pari sarebbe potuto anche arrivare. Comunque ha mostrato carattere. E comunque sul difetto si è potuto ragionare.
Contro il Venezia tutti si aspettavano di riprendere il cammino, di riprendere i 3 punti di Empoli, di sfruttare il turno casalingo. Un avversario che non aveva mai segnato e mai subito gol davanti ad una squadra, il Bari, con un attacco che pochi possono permettersi. Lo stesso Inzaghi, forse furbescamente, forse convintamente, evidenzia la differenza qualitativa tra le 2 squadre. Il Bari gioca, il Venezia, chiuso in difesa, aspetta. Il Bari fa possesso palla ma non accende mai la luce. Non si riesce a trovare un'idea, nessuno si libera senza palla, in poche parole non si riesce ad impensierire il portiere avversario. Ovviamente, spinto in attacco, il Bari si scopre dietro e si fa impallinare prima per un'ingenuità di D'Elia e poi per un'ingenuità del guardialinee che non rileva un fuorigioco. Situazione, queste ultime, che si potranno presentare anche in futuro: sulla prima puoi rimediare, sulla seconda puoi solo sperare sulla buonafede.
Subire gol ci sta, segnarne qualcuno è un dovere. Contro il Venezia si ricorda un tiro di Tello e poi segnali di vita sul finire dell'incontro. Un pò poco per il tempo trascorso con la palla tra i piedi.
E allora va analizzata la partita, i giocatori scesi in campo, il modulo. E va capito come, in solo 3 giornate, sia potuto accadere questo cambio di atteggiamento in campo. Il Cesena non vale nulla? Non credo proprio. L'Empoli si candida alla promozione? Forse. Il Venezia sarà una mina vagante? Vedremo. E il Bari?
La società ha fatto il suo dovere, i giocatori ci sono, l'allenatore è esordiente, vuole costruirsi una carriera, insomma non è venuto a Bari solo per prendere soldi. Ma anche i risultati devono arrivare. Ci vuole tempo? Certo, come per tutti. Ma devono arrivare i risultati.
Perchè l'andamento "a gambero" ha abbondantemente rotto le palle. Oggi vinci, domani forse, dopodomani no, e si ricomincia ogni volta. 18 allenatori cambiati in 16 anni sono un'enormità come, forse, solo a Palermo accade. Ma parliamo di Zamparini, e allora i conti tornano.
18 allenatori significa che le idee non sono chiare, che i programmi lo sono ancora meno, che ogni anno - alla fine - parleremo sempre delle stesse cose. E allora basta. Lasciateci sfogare e non rompete le palle con tendegnore, doppiofedisti, tirapiedi e altre scuse da culture da terzomondo.
Perchè ognuno reagisce davanti ad uno spettacolo come vede quello spettacolo. E se lo spettacolo è deprimente, è deprimente lo spettacolo, non chi vi assiste. Troppo comodo prendersela con chi si lamenta, buttando la polvere sotto il tappeto.
E' così da anni, ogni volta la stessa solfa: lasciamo lavorare l'allenatore, siamo appena alla 3^ giornata, non dobbiamo pretendere tutto subito, nessuno ha parlato di promozione, se non vi piace state a casa.
Solo a Bari, come se il campionato lo giocasse solo il Bari, come se i problemi li avesse solo il Bari.
Poi arrivano da fuori e dicono: questa tifoseria, questo stadio non meritano la serie B.
E mi sento un pochino preso per il culo.
lun set 11, 2017 13:16
Se tu sapessi contare avresti letto che ho individuato otto squadre razionalmente più attrezzate di noi. Alcune molto più, altre poco più. Poi c'e' da mettere in conto l'allenatore che puo' essere un valore aggiunto o un peso. Per noi e' un'incognita al momento. Lo vorrei più grintoso, pero'. Pertanto la retrocessione la penserai tu, forse.lascrocca ha scritto:Cello ha scritto:gallone ha scritto:Vedo che il nome dell'innominabile brucia ancora a molti. Alcuni abbiano l'onestà intellettuale di non appigliarsi alle sue dichiarazioni pro Catania, il linciaggio era già cominciato prima. Altro esempio di massacro per il gusto di massacrare è stato il trattamento riservato a Gillet quando tornò a Bari con il Catania, poi abbiamo visto come sono finiti i processi. Mentre il giuda Andrea Masiello gioca ancora ed è l'eroe di Bergamo.
Sarò linciato anch'io, ma ammettetelo, almeno l'80% di tifosi o pseudo tali non capiscono una cippa di calcio. Quando leggevo le dichiarazioni trionfalistiche sui vari social mi chiedevo: ma questi hanno visto le altre formazioni? Oltre alle 3 neoretrocesse, Palermo, Empoli, Pescara, hanno visto le formazioni di Frosinone, Perugia, Carpi, Avellino, Parma?
Da tifoso mi auguro i playoff, anzi la promozione diretta, ma solo da tifoso perché razionalmente ......
Maggiore equilibrio non guasterebbe.
D'accordissimo su tutto il Carpi credo non meriti di stare in quel lotto...Avellino dopo un po di anni ormai rodatissimi e potrebbero far bene quest'anno...occhio alla Cremonese possibile outsider...Parma da verificare...le altre 5 d'accordissimo....
In pratica ci stai dicendo che quest'anno rischiamo seriamente di retrocedere, con Brown, Gal, NN, FF,Yokoono,Brianz,Pasticcione e Kojack ?
lun set 11, 2017 13:32
lun set 11, 2017 13:59
G1 ha scritto:Pino ha scritto:Contro il Cesena il Bari ha fatto una prestazione che da tempo non faceva vedere, ha vinto convincendo. Ed è stato giusto esultare, anche perchè il Bari veniva da 2 interessanti prestazioni in rimonta contro Parma e Cremonese, squadre quotate e di categoria.
Poi contro l'Empoli qualcosa (i centrali di difesa) non ha funzionato e le ha prese. Ma almeno ha mostrato vivacità, voglia di rimontare, ha chiuso l'Empoli nella sua area e, forse, se la partita fosse durata ancora un pò il pari sarebbe potuto anche arrivare. Comunque ha mostrato carattere. E comunque sul difetto si è potuto ragionare.
Contro il Venezia tutti si aspettavano di riprendere il cammino, di riprendere i 3 punti di Empoli, di sfruttare il turno casalingo. Un avversario che non aveva mai segnato e mai subito gol davanti ad una squadra, il Bari, con un attacco che pochi possono permettersi. Lo stesso Inzaghi, forse furbescamente, forse convintamente, evidenzia la differenza qualitativa tra le 2 squadre. Il Bari gioca, il Venezia, chiuso in difesa, aspetta. Il Bari fa possesso palla ma non accende mai la luce. Non si riesce a trovare un'idea, nessuno si libera senza palla, in poche parole non si riesce ad impensierire il portiere avversario. Ovviamente, spinto in attacco, il Bari si scopre dietro e si fa impallinare prima per un'ingenuità di D'Elia e poi per un'ingenuità del guardialinee che non rileva un fuorigioco. Situazione, queste ultime, che si potranno presentare anche in futuro: sulla prima puoi rimediare, sulla seconda puoi solo sperare sulla buonafede.
Subire gol ci sta, segnarne qualcuno è un dovere. Contro il Venezia si ricorda un tiro di Tello e poi segnali di vita sul finire dell'incontro. Un pò poco per il tempo trascorso con la palla tra i piedi.
E allora va analizzata la partita, i giocatori scesi in campo, il modulo. E va capito come, in solo 3 giornate, sia potuto accadere questo cambio di atteggiamento in campo. Il Cesena non vale nulla? Non credo proprio. L'Empoli si candida alla promozione? Forse. Il Venezia sarà una mina vagante? Vedremo. E il Bari?
La società ha fatto il suo dovere, i giocatori ci sono, l'allenatore è esordiente, vuole costruirsi una carriera, insomma non è venuto a Bari solo per prendere soldi. Ma anche i risultati devono arrivare. Ci vuole tempo? Certo, come per tutti. Ma devono arrivare i risultati.
Perchè l'andamento "a gambero" ha abbondantemente rotto le palle. Oggi vinci, domani forse, dopodomani no, e si ricomincia ogni volta. 18 allenatori cambiati in 16 anni sono un'enormità come, forse, solo a Palermo accade. Ma parliamo di Zamparini, e allora i conti tornano.
18 allenatori significa che le idee non sono chiare, che i programmi lo sono ancora meno, che ogni anno - alla fine - parleremo sempre delle stesse cose. E allora basta. Lasciateci sfogare e non rompete le palle con tendegnore, doppiofedisti, tirapiedi e altre scuse da culture da terzomondo.
Perchè ognuno reagisce davanti ad uno spettacolo come vede quello spettacolo. E se lo spettacolo è deprimente, è deprimente lo spettacolo, non chi vi assiste. Troppo comodo prendersela con chi si lamenta, buttando la polvere sotto il tappeto.
E' così da anni, ogni volta la stessa solfa: lasciamo lavorare l'allenatore, siamo appena alla 3^ giornata, non dobbiamo pretendere tutto subito, nessuno ha parlato di promozione, se non vi piace state a casa.
Solo a Bari, come se il campionato lo giocasse solo il Bari, come se i problemi li avesse solo il Bari.
Poi arrivano da fuori e dicono: questa tifoseria, questo stadio non meritano la serie B.
E mi sento un pochino preso per il culo.
Proprio la partita contro il Venezia deve far ben sperare, miracoli del portiere, pali, ptraverse , caterve di tiri nello specchio, quando mai si sono visti contro una squadra che difendeva in 10 ? Contro certe squadre negli scorsi campionati finiva con portiere inoperoso
lun set 11, 2017 13:59
lun set 11, 2017 14:50
pastepsidd ha scritto: la mia squadra non ha nemmeno mai sfiorato la zona Uefa o Europa League
pastepsidd ha scritto: Il barese medio, è vero, ha la bocca buona
lun set 11, 2017 16:03
pastepsidd ha scritto:Amici, ammiro molto la flemma di coloro che invitano ad aspettare.
Io, a 50 anni suonati, mi sono rotto gli zebedei di aspettare. Basta. Il mio bilancio come tifoso del Bari è negativo su tuttta la linea. Non ho mai visto una partita in Europa, la mia squadra non ha nemmeno mai sfiorato la zona Uefa o Europa League, l'unico momento di esaltazione è stata la semifinale di Coppa Italia dell'epoca Bolchi.
Non solo come risultati. Io mi sono rotto gli zebedei di vedere signorine che passeggiano in campo (il modo in cui è entrato in campo AFF dovrebbe far riflettere), di allenatori che vengono a Bari a fare esperienza, di DS che vengono invece a fare ricotta (quanti sono quelli che ha fatto arrivare Sogliano in poco più di un anno? 50? 60?), di dover aspettare 10 giornate per dire che anche quest'anno faremo ... boh...
Il barese medio, è vero, ha la bocca buona, ma capì subito che Conte era quello che era, perdonandogli immediatamente le sue origini leccesi ed i suoi trascorsi giuventini.
Qui per ora si vede un'armata-Brancaleone con palesi debolezze (altrimenti non ci sarebbe ridotti a cercare un centrale difensivo alle 22.59), molti doppioni e varie scommesse. Tipo quella di fare un biennale ad un grande 37-enne come Brienza, che ora deve giocare con un ginocchio malmesso perché se si opera chiude la carriera.
Poi, lo so, basteranno 2-3 risultati a farmi aprire il cuore alla speranza. Per ora mi sono rotto.
Ed ora, prima che me lo diciate voi, mi vado a vedere la strisciata di turno, così siete contenti.