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Cori razzisti e sanzione per la Curva Nord

MessaggioInviato: mer dic 10, 2014 4:07
da In ogni luogo dal 1982
Ho letto la sentenza e molti commenti in altri topics. Si discute se ci siano stati dei Bu Bu o degli Uh Uh o solo dei fischi nei confronti del forte giocatore del Carpi Mbakogu (ad avercelo noi in questo momento...).
Sorrido amaramente nel leggere prima di tutto la sentenza e poi la maggior parte commenti. Quanta ipocrisia. Quanta paura di dire davvero quello che si pensa e quanta fretta nell'uniformarsi a quello che è il pensiero dominante, il dogma della FIGC e del nostro Stato che praticamente dicono: il tifoso può andare allo stadio e può insultare tutti indistintamente ed in qualsiasi modo, tranne nel caso in cui l'insulto sfoci nel razzismo e nell'istigazione alla violenza, come li intendiamo noi...
Ora, premetto che vivo all'estero (molto lontano, fuori Europa) da quasi un decennio e che per lavoro ho a che fare giornalmente con gente di tutti i continenti e di tutte le razze. Visito questi posti regolarmente oltre a vivere proprio in uno di quelli bersaglio giornaliero del razzismo (quello vero secondo me) e degli assurdi pregiudizi europei ed in particolare italiani. Ho amici neri, gialli, mulatti, musulmani, indu, atei ed il razzismo non so neanche cosa sia anche se non nego che coi miei amici si giochi: stai abbronzato oggi dici al nero, lui ride e risponde che si spaventa quando arrivo in ufficio al mattino più bianco che mai perché sembro un fantasma e poi al cinese si dice che ce l'ha piccolo...eccetera... si scherza, si esorcizzano le differenza e ci si unisce ancor di più.
Tornando allo stadio, ricordo quanti insulti a Zenga quando parava sotto la Nord (Zenga, tua moglie sta scopando) e a Cervone (quanto sei brutto..) e a Schillaci (ruba le gomme) e di tutto di più a giocatori ed arbitri e soprattutto alle loro mamme e mogli. Pesante se ci pensi a fondo e se pensi che alcune di queste mamme e mogli potevano essere malate o decedute. E ricordo anche i "devi morire" agli avversari doloranti a terra, il consiglio "dang nu tuzz" a Loseto e gli uh uh uh a Davids e ad altri giocatori neri. Qual era l'obiettivo? Semplicemente innervosirli per aiutare il Bari a vincere. C'è differenza tra l'uh uh ad un giocatore nero e dare della z*****a alla mamma di un arbitro? Secondo me no e, soprattutto, non mi sembra che questa campagna superficiale e repressiva che in verità va avanti da molti anni stia portando risultati. L'Italia, fuori dagli stadi, è un paese sempre più razzista e chiuso ai cambiamenti e abbiamo visto partiti come la Lega spopolare e portare Ministri in Parlamento a suon di slogan veramente razzisti e pericolosi.
Si combatte il razzismo e soprattutto si educano le nuove generazioni sanzionando curve intere per sciocchi coretti e tollerando/ignorando cose ben più gravi? Secondo me no perché i concetti positivi si inculcano nella mente dei ragazzi con l'educazione e col buon esempio GIORNALIERO (non 90 minuti allo stadio) delle generazioni precedenti e delle istituzioni, cosa che FIGC e Stato non fanno perché non ne sono capaci e non hanno la levatura morale per farlo! Secondo me perseguendo queste politiche si genera un percorso contrario, esattamente come si fece con gli spot antidroga degli anni 90 che erano superficiali, non informativi, lontani dalla realtà dei ragazzi e che hanno portato ad un aumento del consumo invece che ad una diminuzione.
Voi cosa ne pensate?
Inoltre sarebbe bello che qualcuno ricordasse insulti particolarmente simpatici e goliardici del passato da aggiungersi a quelli da me citati.

Re: Cori razzisti e sanzione per la Curva Nord

MessaggioInviato: dom dic 14, 2014 16:13
da cattive abitudini ta
In ogni luogo dal 1982 ha scritto:Ho letto la sentenza e molti commenti in altri topics. Si discute se ci siano stati dei Bu Bu o degli Uh Uh o solo dei fischi nei confronti del forte giocatore del Carpi Mbakogu (ad avercelo noi in questo momento...).
Sorrido amaramente nel leggere prima di tutto la sentenza e poi la maggior parte commenti. Quanta ipocrisia. Quanta paura di dire davvero quello che si pensa e quanta fretta nell'uniformarsi a quello che è il pensiero dominante, il dogma della FIGC e del nostro Stato che praticamente dicono: il tifoso può andare allo stadio e può insultare tutti indistintamente ed in qualsiasi modo, tranne nel caso in cui l'insulto sfoci nel razzismo e nell'istigazione alla violenza, come li intendiamo noi...
Ora, premetto che vivo all'estero (molto lontano, fuori Europa) da quasi un decennio e che per lavoro ho a che fare giornalmente con gente di tutti i continenti e di tutte le razze. Visito questi posti regolarmente oltre a vivere proprio in uno di quelli bersaglio giornaliero del razzismo (quello vero secondo me) e degli assurdi pregiudizi europei ed in particolare italiani. Ho amici neri, gialli, mulatti, musulmani, indu, atei ed il razzismo non so neanche cosa sia anche se non nego che coi miei amici si giochi: stai abbronzato oggi dici al nero, lui ride e risponde che si spaventa quando arrivo in ufficio al mattino più bianco che mai perché sembro un fantasma e poi al cinese si dice che ce l'ha piccolo...eccetera... si scherza, si esorcizzano le differenza e ci si unisce ancor di più.
Tornando allo stadio, ricordo quanti insulti a Zenga quando parava sotto la Nord (Zenga, tua moglie sta scopando) e a Cervone (quanto sei brutto..) e a Schillaci (ruba le gomme) e di tutto di più a giocatori ed arbitri e soprattutto alle loro mamme e mogli. Pesante se ci pensi a fondo e se pensi che alcune di queste mamme e mogli potevano essere malate o decedute. E ricordo anche i "devi morire" agli avversari doloranti a terra, il consiglio "dang nu tuzz" a Loseto e gli uh uh uh a Davids e ad altri giocatori neri. Qual era l'obiettivo? Semplicemente innervosirli per aiutare il Bari a vincere. C'è differenza tra l'uh uh ad un giocatore nero e dare della z*****a alla mamma di un arbitro? Secondo me no e, soprattutto, non mi sembra che questa campagna superficiale e repressiva che in verità va avanti da molti anni stia portando risultati. L'Italia, fuori dagli stadi, è un paese sempre più razzista e chiuso ai cambiamenti e abbiamo visto partiti come la Lega spopolare e portare Ministri in Parlamento a suon di slogan veramente razzisti e pericolosi.
Si combatte il razzismo e soprattutto si educano le nuove generazioni sanzionando curve intere per sciocchi coretti e tollerando/ignorando cose ben più gravi? Secondo me no perché i concetti positivi si inculcano nella mente dei ragazzi con l'educazione e col buon esempio GIORNALIERO (non 90 minuti allo stadio) delle generazioni precedenti e delle istituzioni, cosa che FIGC e Stato non fanno perché non ne sono capaci e non hanno la levatura morale per farlo! Secondo me perseguendo queste politiche si genera un percorso contrario, esattamente come si fece con gli spot antidroga degli anni 90 che erano superficiali, non informativi, lontani dalla realtà dei ragazzi e che hanno portato ad un aumento del consumo invece che ad una diminuzione.
Voi cosa ne pensate?
Inoltre sarebbe bello che qualcuno ricordasse insulti particolarmente simpatici e goliardici del passato da aggiungersi a quelli da me citati.

"Semplicemente innervosirli per aiutare il Bari a vincere." Un po triste come frase non credi? Invece di fare uuuuuhhhh non potete incitare la squadra?! Quanti pipponi per giustificare un atto che col mondo ultras non ha nulla a che fare.
Questi atteggiamenti da imbecilli sono davvero penosi....e poi vorreste pure fare la lezione di mentalità agli altri?
A taranto chi fa buuuuhhhh prende gli schiaffi in bocca....

Re: Cori razzisti e sanzione per la Curva Nord

MessaggioInviato: lun dic 15, 2014 1:40
da QUARTIERECAR
a noi di quello che fate a taranto non ce ne frega un ca.zzo ok?

Re: Cori razzisti e sanzione per la Curva Nord

MessaggioInviato: lun dic 15, 2014 3:05
da In ogni luogo dal 1982
cattive abitudini ta ha scritto:
In ogni luogo dal 1982 ha scritto:Ho letto la sentenza e molti commenti in altri topics. Si discute se ci siano stati dei Bu Bu o degli Uh Uh o solo dei fischi nei confronti del forte giocatore del Carpi Mbakogu (ad avercelo noi in questo momento...).
Sorrido amaramente nel leggere prima di tutto la sentenza e poi la maggior parte commenti. Quanta ipocrisia. Quanta paura di dire davvero quello che si pensa e quanta fretta nell'uniformarsi a quello che è il pensiero dominante, il dogma della FIGC e del nostro Stato che praticamente dicono: il tifoso può andare allo stadio e può insultare tutti indistintamente ed in qualsiasi modo, tranne nel caso in cui l'insulto sfoci nel razzismo e nell'istigazione alla violenza, come li intendiamo noi...
Ora, premetto che vivo all'estero (molto lontano, fuori Europa) da quasi un decennio e che per lavoro ho a che fare giornalmente con gente di tutti i continenti e di tutte le razze. Visito questi posti regolarmente oltre a vivere proprio in uno di quelli bersaglio giornaliero del razzismo (quello vero secondo me) e degli assurdi pregiudizi europei ed in particolare italiani. Ho amici neri, gialli, mulatti, musulmani, indu, atei ed il razzismo non so neanche cosa sia anche se non nego che coi miei amici si giochi: stai abbronzato oggi dici al nero, lui ride e risponde che si spaventa quando arrivo in ufficio al mattino più bianco che mai perché sembro un fantasma e poi al cinese si dice che ce l'ha piccolo...eccetera... si scherza, si esorcizzano le differenza e ci si unisce ancor di più.
Tornando allo stadio, ricordo quanti insulti a Zenga quando parava sotto la Nord (Zenga, tua moglie sta scopando) e a Cervone (quanto sei brutto..) e a Schillaci (ruba le gomme) e di tutto di più a giocatori ed arbitri e soprattutto alle loro mamme e mogli. Pesante se ci pensi a fondo e se pensi che alcune di queste mamme e mogli potevano essere malate o decedute. E ricordo anche i "devi morire" agli avversari doloranti a terra, il consiglio "dang nu tuzz" a Loseto e gli uh uh uh a Davids e ad altri giocatori neri. Qual era l'obiettivo? Semplicemente innervosirli per aiutare il Bari a vincere. C'è differenza tra l'uh uh ad un giocatore nero e dare della z*****a alla mamma di un arbitro? Secondo me no e, soprattutto, non mi sembra che questa campagna superficiale e repressiva che in verità va avanti da molti anni stia portando risultati. L'Italia, fuori dagli stadi, è un paese sempre più razzista e chiuso ai cambiamenti e abbiamo visto partiti come la Lega spopolare e portare Ministri in Parlamento a suon di slogan veramente razzisti e pericolosi.
Si combatte il razzismo e soprattutto si educano le nuove generazioni sanzionando curve intere per sciocchi coretti e tollerando/ignorando cose ben più gravi? Secondo me no perché i concetti positivi si inculcano nella mente dei ragazzi con l'educazione e col buon esempio GIORNALIERO (non 90 minuti allo stadio) delle generazioni precedenti e delle istituzioni, cosa che FIGC e Stato non fanno perché non ne sono capaci e non hanno la levatura morale per farlo! Secondo me perseguendo queste politiche si genera un percorso contrario, esattamente come si fece con gli spot antidroga degli anni 90 che erano superficiali, non informativi, lontani dalla realtà dei ragazzi e che hanno portato ad un aumento del consumo invece che ad una diminuzione.
Voi cosa ne pensate?
Inoltre sarebbe bello che qualcuno ricordasse insulti particolarmente simpatici e goliardici del passato da aggiungersi a quelli da me citati.

"Semplicemente innervosirli per aiutare il Bari a vincere." Un po triste come frase non credi? Invece di fare uuuuuhhhh non potete incitare la squadra?! Quanti pipponi per giustificare un atto che col mondo ultras non ha nulla a che fare.
Questi atteggiamenti da imbecilli sono davvero penosi....e poi vorreste pure fare la lezione di mentalità agli altri?
A taranto chi fa buuuuhhhh prende gli schiaffi in bocca....

Evidentemente non capisci: la frase che hai estrapolato dal mio discorso ben più ampio sta a significare che non c'è razzismo vero nell'uh uh (almeno a Bari). Ripeto, se alla mamma dell'arbitro, che magari poverina è sulla sedia a rotelle, le dai della t***a va bene ed invece se insulti uno giocatore di pelle nera no? Per me questo è da veri imbecilli, non chiedersi il perché delle cose e non andare a fondo ragionando con la propria testa invece che con quella delle istituzioni marce ed ipocrite

Re: Cori razzisti e sanzione per la Curva Nord

MessaggioInviato: lun dic 15, 2014 3:23
da mrbrown
Quoto l'autore del topic.
Rispondendo al tarantino, ripeto, gli ultras con gli uh uh uh non c'entrano una cippa, non sono loro a scandire quei coretti ma gruppi isolati di imbecilli.
Non lo fanno per innervosire l'avversario, lo fanno pensando di essere goliardici, non sanno neanche il significato della parola razzismo, sono babbi e basta.
Anche il ....oh Vesuvio lavali col fuoco....o ridere della situazione monnezza a Napoli, gli juventini scherzarono contro i granata tirando in ballo la strage di Superga..ce ne sono di modi barbari, ben poco ironici di scherzare.
Ricordo però anni fa che si andava giù pesante con gli striscioni, ironici al punto giusto, ci si rispondeva durante la stessa gara tipo come fanno ancora Roma e lazie nei derby.

Re: Cori razzisti e sanzione per la Curva Nord

MessaggioInviato: lun dic 15, 2014 12:41
da Linuccio
scusate ma a quanto vanno le arance a taranto?

Re: Cori razzisti e sanzione per la Curva Nord

MessaggioInviato: lun dic 15, 2014 16:07
da cattive abitudini ta
Modi diversi di vivere ultras...

Re: Cori razzisti e sanzione per la Curva Nord

MessaggioInviato: mar dic 16, 2014 17:25
da Linuccio
uh uh uh uh u hu hu hu hu hu hu huh u

Re: Cori razzisti e sanzione per la Curva Nord

MessaggioInviato: lun dic 22, 2014 23:19
da 35007
Ma nu cazz d forun tarandin non u t'nit?Avim capit che voi siete i migliori,non d'italia,ma di tutto il continente