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Umberto Toia

Lo stadio e' sempre stato un punto di riferimento delle domeniche baresi... e ne sono successe di cose!!! Raccontatecele!
Pino

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Umberto Toia

Messaggioda Pino » gio dic 26, 2013 23:04


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Fratture al volto, alla mascella e alle gambe. E’ il risultato di quella che sembra essere una vera e propria spedizione punitiva, pianificata ed organizzata, di cui è rimasto vittima Umberto Toia, 48 anni, storico capo ultras juventino.

La brutale aggressione, a colpi di spranghe e bastoni, è avvenuta a Grugliasco, di fronte al Black&White, il locale che Toia gestisce. L'uomo è ora ricoverato nel reparto ortopedia dell’ospedale Martini di Torino in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.

Gli aggressori, ancora senza nome, hanno raggiunto Toia nella notte tra lunedì e martedì all’interno del cortile del locale di Grugliasco e lo hanno selvaggiamente picchiato, probabilmente con delle spranghe e infine preso a calci quando era ormai esanime.

Un agguato feroce e pianificato in ogni dettaglio. L’uomo ha riportato gravi fratture al volto, alla mascella e alle gambe, quest’ultime provocate - secondo alcune testimonianze ora al vaglio della Digos - con bastoni o spranghe. Toia è stato soccorso da alcuni amici che hanno avvertito polizia e carabinieri.

Sul movente che ha portato all’aggressione gli inquirenti non escludono per ora nessuna ipotesi, compresa quella della rapina, anche se il ruolo di Toia all’interno del mondo del tifo organizzato lascia supporre che tra questo e l’aggressione possa esserci un legame.

La tifoseria juventina in particolare è infatti storicamente divisa in tre fazioni da sempre o quasi in lotta fra loro: i Drughi, i Bravi Ragazzi e gli ex Fighters ora Tradizione di cui Toia era ed è uno dei punti di riferimento. E in quest’ottica non è forse un caso la rissa avvenuta solo una ventina di giorni fa, in occasione di una partita di calcio a Torino, in cui si sono fronteggiati gli ultrà juventini del gruppo Bravi ragazzi contro alcuni membri del gruppo Tradizione. Un tifoso colpito da Daspo era anche stato arrestato proprio perché non avrebbe potuto accedere allo stadio.

Nel 2007, proprio nel retro del bar Black&White, la Digos scoprì la santabarbara degli ex Fighters. Gli agenti recuperarono una cinquantina di mazze d’ogni tipo: manganelli del tipo usato da polizia e carabinieri, cavi di rame tranciati, stecche da biliardo, uno sfollagente telescopico, decine di manici da zappa, tubi flessibili. Toia si difese dicendo che quella era roba vecchia e che faceva parte del passato.

E anzi, poco dopo, nel 2008, aveva lanciato una sorta di invito alla pacificazione tra le diverse anime del tifo bianconero: “Il passato è passato e c’è poco da dire. Va sottolineato il nuovo clima. Da parte nostra c’è la massima volontà di arrivare alla pacificazione negli stadi. “L’unificazione di tutto il tifo bianconero è per ora un sogno. Ma non un’utopia”.

RAINEWS
*** Accetto la sconfitta solo se mi porti la maglia sudata ***

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