da THC » ven set 02, 2011 15:51
Nella serata di ieri si è svolto l’incontro di calcio amichevole Siracusa – Catania. Prima dell’incontro, intorno alle ore 19.45 un gruppo di Carabinieri che si trovava nella zona di Viale Teocrito, angolo Via Torino, a circa 200 metri da uno degli ingressi dello stadio, veniva aggredito da un consistente gruppo di facinorosi.
I Militari, in numero nettamente inferiore rispetto agli aggressori, avevano la peggio e cinque di loro subivano lesioni giudicate dai sanitari guaribili trai i 4 ed i 10 giorni. Gli aggressori, approfittando dell’ottenuto sopravvento sui pochi militari, s’impossessavano di un “tonfa”, utilizzato dai Carabinieri nei servizi di O.P. Veniva immediatamente lanciato l’allarme alle sale operative, e personale della Polizia di Stato, appartenente alla Squadra Mobile, in servizio di pattuglia, nell’ambito dei dispositivi di sicurezza previsti per l’evento sportivo, intercettava due soggetti, in tutto simili alla descrizione poco prima diffusa, in Corso Gelone.
I due, identificati per ........ e ........, entrambi trentenni, residenti a Palermo, venivano accompagnati presso la Questura e venivano riconosciuti, senza ombra di dubbio, dai Carabinieri aggrediti, per due degli aggressori. Pertanto, si procedeva all’arresto per i reati di resistenza, violenza e lesioni a PP.UU. in concorso, nonché per rapina in concorso.
Da approfondimenti esperiti si rilevava che ..... ed il ...... erano entrambi sottoposti alla misura di prevenzione del divieto di accesso alle manifestazioni sportive (cd. “DASPO”) e facevano parte di un più ampio gruppo, proveniente da Palermo, quantificabile in circa 50 unità , che, dopo essersi incontrato con alcuni esponenti della gemellata tifoseria aretusea, verosimilmente con l’intento di aggredire gli antagonisti tifosi catanesi, che hanno sostanzialmente disertato il suddetto evento sportivo, sfogavano la loro aggressività contro i rappresentati delle Forze di polizia.
All’arresto dei suddetti ha proceduto la Squadra Mobile con il concorso del Comando Provinciale dei Carabinieri. Gli arrestati, dopo gli adempimenti di rito, sono stati tradotti presso la locale Casa Circondariale di Cavadonna. Sono in corso indagini per individuare gli altri partecipanti all’atto proditorio.