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Maglia e Città ha scritto:.
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kingmisclot ha scritto:pastepsidd ha scritto:1baresealyon ha scritto:eccone un altro che non ha mai né redatto né partecipato ad una manif d'interesse.pastepsidd ha scritto:1baresealyon ha scritto:l'ha già detto migliaia di volte....e ci sono gli atti in comune...di nuovo?markovic ha scritto:pier_de_la_bier ha scritto:De Caro conosci gli Hartono?
Sarebbe bello se, ad un incontro pubblico Decaro/De Papponis con i tifosi, chiederglielo e chiedergli come mai non ha affidato la squadra a loro, molto più solidi e seri, piuttosto che a chi gli sta accanto. Ma si sa che nessuno avrebbe il fegato di farliela questa domanda...
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Proprio con le dichiarazioni di oggi ha dimostrato che i presunti atti, con la presunta commissione con l’ex capohooltranz che non sa fare manco la sua dichiarazione dei redditi, contavano quanto la carta su cui erano scritto. Era andato a supplicare i DeLa, poteva arrivare anche Bilgheiz (ne era arrivato uno meglio…), stava tutto dato. E i cretini (qui hanno scritto in tanti) che ci credono…
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Non bisogna essere cavalli per parlare di ippica. Sono una persona che fa della governance la ragione di vita lavorativa e, purtroppo, nel caso in questione lo stridore di unghie sui vetri del Sindaco e dei suoi seguaci “senza se e senza ma†si sente lontano un miglio. Siccome qui si legge di “gare†e non, come correttamente dici, di “manifestazioni d’interesseâ€, il Sindaco aveva piena libertà di fare quello che voleva, senza commissioni del catzo e senza nulla. E, in realtà , l’ha fatto. Sarebbe stato molto meglio se avesse detto, o se dicesse, “scusate, mi sono fidato delle persone sbagliate†(compreso quale suo collaboratore, e mi fermo qui…), senza sedercisi al fianco fino a poche settimane fa, piuttosto che inventarsi regole inesistenti al 2018 o altre cose del genere. Punto e basta.
Esatto. In questi casi il sindaco dà il titolo a chi gli ispira maggiore fiducia: non c'è una gara nel vero senso del termine, visto che non c'è un disciplinare e neppure delle offerte, ma semplici manifestazioni di interesse.
Immagino che all'epoca Decaro abbia visto nei DL degli imprenditori che, essendosi fatti le ossa col Napoli, avevano la esperienza giusta e la forza economica per portarci rapidamente in C, poi in B e poi in A, per poi venderci (o vendere il Napoli), visto che il Bari che galleggia in B non è un affare.
Non ci scordiamo che la mancata iscrizione alla B risale a fine luglio 2018, e che dopo un mese sarebbe partito il campionato di D.
Per cui la scelta dei DL fu dettata anche da questo: dal trovare un imprenditore già pronto a partire, forte della sua pregressa esperienza nel settore.
Chi altri, tra quelli che avevano manifestato interesse, dava uguali garanzie di solidità , e di esser pronto a partire nel giro di pochi giorni?
Oggi è facile dire che quella scelta fu sbagliata, lo dico anche io, però all'epoca la quasi totalità di noi pensava (e scriveva: il forum è testimone) che fosse la scelta migliore possibile, e il problema della multiproprietà ce lo saremmo posto al momento opportuno.
È campagna elettoraleQuitred ha scritto:vabbè ma a parte tutto, potete far capire a chi è lontano da Bari, che senso ha ora la visita pastorale di Don Antonio De Caro, a chidd e quatt figg d bkkin napoletan?
No perchè mi sfuggono la sue doti taumaturgiche, magari sarà stato nominato esorcista pontificio in vista del prossimo G7 in Puglia....
Decà sind a me, vafasc l bkiin, tu e chidd che t fascn la cambagn elettoral
piumino ha scritto:Non voglio tornare sulla faccenda dell’assegnazione nel senso tecnico perché credo che le cose, almeno li, siano state fatte tutte in regola e gli atti sono anche pubblici e consultabili. Sull’opportunità o meno di chiedere ulteriori documentazioni ad altri, possiamo discuterne all’infinità … ad onor del vero bisogna ammettere, almeno parlo di me e di diversi utenti che sono sul forum, che in quel momento eravamo molto spaventati dalle bufale pregresse, abbiamo visto i Dela come un porto più sicuro e, diciamola tutta, sapendo degli screzi che correvano a Napoli, pensavamo “da fessi†che loro potessero davvero vendere il Napoli per portare poi in alto i nostri colori … pura illusione ma anche pura verità di pensiero fatta da tifosi che non avevano la necessaria lucidità per vederla lunga. PUNTO
piumino ha scritto:Quello che invece mi preme richiamare, rifacendomi anche alla foto sopra, sono sempre i tre principi fondamentali che il sindaco fece sui famosi gradoni, da lui stesso richiamato nel post di ieri.
Principi, lo dico e lo diciamo da un bel po di tempo ormai, venuti ampiamente meno, come sancito IN MODO INEQUIVOCABILE dalle parole di ADL … da quel momento, oltre al post di facciata avrebbe dovuto dare un segnale ALTRETTANTO INEQUIVOCABILE andando direttamente a sedersi con i suoi veri amici, in tribuna superiore, già dal primo tempo della partita seguente. PUNTO
Dal comunicato di circostanza di ieri, dopo i richiami da tempo fatti da più parte, a maggior ragione ci si aspettava altro … a parte la bufala buttata lì ad arte sul termine della multiproprietà che all’epoca non esisteva, doveva annunciare semplicemente la richiesta di un confronto con la proprietà , sempre in merito ai tre principi fondamentali per l’assegnazione all’epoca, con INVITO INEQUIVOCABILE ad un passaggio di mano, prima possibile, senza se e senza ma.
PUNTO
nik ha scritto:kingmisclot ha scritto:pastepsidd ha scritto:1baresealyon ha scritto:eccone un altro che non ha mai né redatto né partecipato ad una manif d'interesse.pastepsidd ha scritto:1baresealyon ha scritto:l'ha già detto migliaia di volte....e ci sono gli atti in comune...di nuovo?markovic ha scritto:pier_de_la_bier ha scritto:De Caro conosci gli Hartono?
Sarebbe bello se, ad un incontro pubblico Decaro/De Papponis con i tifosi, chiederglielo e chiedergli come mai non ha affidato la squadra a loro, molto più solidi e seri, piuttosto che a chi gli sta accanto. Ma si sa che nessuno avrebbe il fegato di farliela questa domanda...
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Proprio con le dichiarazioni di oggi ha dimostrato che i presunti atti, con la presunta commissione con l’ex capohooltranz che non sa fare manco la sua dichiarazione dei redditi, contavano quanto la carta su cui erano scritto. Era andato a supplicare i DeLa, poteva arrivare anche Bilgheiz (ne era arrivato uno meglio…), stava tutto dato. E i cretini (qui hanno scritto in tanti) che ci credono…
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Non bisogna essere cavalli per parlare di ippica. Sono una persona che fa della governance la ragione di vita lavorativa e, purtroppo, nel caso in questione lo stridore di unghie sui vetri del Sindaco e dei suoi seguaci “senza se e senza ma†si sente lontano un miglio. Siccome qui si legge di “gare†e non, come correttamente dici, di “manifestazioni d’interesseâ€, il Sindaco aveva piena libertà di fare quello che voleva, senza commissioni del catzo e senza nulla. E, in realtà , l’ha fatto. Sarebbe stato molto meglio se avesse detto, o se dicesse, “scusate, mi sono fidato delle persone sbagliate†(compreso quale suo collaboratore, e mi fermo qui…), senza sedercisi al fianco fino a poche settimane fa, piuttosto che inventarsi regole inesistenti al 2018 o altre cose del genere. Punto e basta.
Esatto. In questi casi il sindaco dà il titolo a chi gli ispira maggiore fiducia: non c'è una gara nel vero senso del termine, visto che non c'è un disciplinare e neppure delle offerte, ma semplici manifestazioni di interesse.
Immagino che all'epoca Decaro abbia visto nei DL degli imprenditori che, essendosi fatti le ossa col Napoli, avevano la esperienza giusta e la forza economica per portarci rapidamente in C, poi in B e poi in A, per poi venderci (o vendere il Napoli), visto che il Bari che galleggia in B non è un affare.
Non ci scordiamo che la mancata iscrizione alla B risale a fine luglio 2018, e che dopo un mese sarebbe partito il campionato di D.
Per cui la scelta dei DL fu dettata anche da questo: dal trovare un imprenditore già pronto a partire, forte della sua pregressa esperienza nel settore.
Chi altri, tra quelli che avevano manifestato interesse, dava uguali garanzie di solidità , e di esser pronto a partire nel giro di pochi giorni?
Oggi è facile dire che quella scelta fu sbagliata, lo dico anche io, però all'epoca la quasi totalità di noi pensava (e scriveva: il forum è testimone) che fosse la scelta migliore possibile, e il problema della multiproprietà ce lo saremmo posto al momento opportuno.
Ok, il ragionamento fila e posso essere d'accordo con te. Tuttavia, proprio in virtù di quella assegnazione gratuita (anzi, a dirla tutta, solo il marchio del Bari vale circa 5 milioni di euro), oggi il Sindaco Decaro avrebbe tutto il diritto di bussare alla porta di Aurelio De Laurentiis e pretendere trasparenza sui programmi della SSC. Vorrei ricordare che il Comune di Bari ha speso svariati milioni di euro per adeguare il San Nicola agli standard di serie B. Vorrei ricordare che con una squadra in serie C, le possibilità che Bari sia scelta come sede dei campionati europei sono praticamente nulle.
È vero che la SSC Bari è una azienda privata, ma c'è un interesse pubblico intorno alla squadra di calcio, perché questa squadra porta il nome e i colori della città di Bari.
Il Sindaco di Bari, chiunque esso sia, ha il dovere di presentare il conto alla famiglia De Laurentiis.
saverio67 ha scritto:È campagna elettoraleQuitred ha scritto:vabbè ma a parte tutto, potete far capire a chi è lontano da Bari, che senso ha ora la visita pastorale di Don Antonio De Caro, a chidd e quatt figg d bkkin napoletan?
No perchè mi sfuggono la sue doti taumaturgiche, magari sarà stato nominato esorcista pontificio in vista del prossimo G7 in Puglia....
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Phantomas ha scritto:La gaffe di Decaro: “Nel momento dell’assegnazione del titolo ai DeLa, c’era la scadenza al 2024â€. Ma non è vero!
Quest’oggi hanno colpito le parole del Sindaco di Bari Antonio Decaro, che in un lungo post sui propri social ha parlato della stagione «disastrosa» del Bari, mettendo nel mirino i De Laurentiis, invitati a un confronto pubblico. C’è però un passaggio che stride e che merita maggiori approfondimenti.
Ad un certo punto, nel suo intervento, Decaro afferma testualmente: «Comunque vada a finire e qualunque sarà il futuro societario del Bari, bisogna prendere atto che quest’anno è accaduto qualcosa che va al di là della normale alternanza tra successi e delusioni sportive. Anche rispetto al nodo controverso della multiproprietà , che nel momento dell’assegnazione del titolo, si pensava sarebbe dovuto sciogliersi proprio quest’anno, nel 2024».
Il numero uno della città barese ha commesso però una gaffe. Nel momento in cui assegnò, assieme alla commissione scelta ad hoc per valutare le offerte arrivate sul tavolo, il titolo sportivo della città barese in mano alla Filmauro e alla famiglia De Laurentiis, già proprietaria del Napoli, non c’era alcuna scadenza!
La norma fu introdotta nel 2021, ben 3 anni dopo dall’assegnazione del Sindaco Decaro, a seguito della promozione in A della Salernitana. Un anno dopo ci fu la famosa proroga a giugno 2028, ma è giusto precisare come nel 2018 non c’era nessun nodo né una scadenza da dover rispettare.
https://pianetabari.com/la-gaffe-di-dec ... proprieta/
piumino ha scritto:Maglia e Città ha scritto:.
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Non voglio tornare sulla faccenda dell’assegnazione nel senso tecnico perché credo che le cose, almeno li, siano state fatte tutte in regola e gli atti sono anche pubblici e consultabili. Sull’opportunità o meno di chiedere ulteriori documentazioni ad altri, possiamo discuterne all’infinità … ad onor del vero bisogna ammettere, almeno parlo di me e di diversi utenti che sono sul forum, che in quel momento eravamo molto spaventati dalle bufale pregresse, abbiamo visto i Dela come un porto più sicuro e, diciamola tutta, sapendo degli screzi che correvano a Napoli, pensavamo “da fessi†che loro potessero davvero vendere il Napoli per portare poi in alto i nostri colori … pura illusione ma anche pura verità di pensiero fatta da tifosi che non avevano la necessaria lucidità per vederla lunga. PUNTO
Quello che invece mi preme richiamare, rifacendomi anche alla foto sopra, sono sempre i tre principi fondamentali che il sindaco fece sui famosi gradoni, da lui stesso richiamato nel post di ieri.
Principi, lo dico e lo diciamo da un bel po di tempo ormai, venuti ampiamente meno, come sancito IN MODO INEQUIVOCABILE dalle parole di ADL … da quel momento, oltre al post di facciata avrebbe dovuto dare un segnale ALTRETTANTO INEQUIVOCABILE andando direttamente a sedersi con i suoi veri amici, in tribuna superiore, già dal primo tempo della partita seguente. PUNTO
Dal comunicato di circostanza di ieri, dopo i richiami da tempo fatti da più parte, a maggior ragione ci si aspettava altro … a parte la bufala buttata lì ad arte sul termine della multiproprietà che all’epoca non esisteva, doveva annunciare semplicemente la richiesta di un confronto con la proprietà , sempre in merito ai tre principi fondamentali per l’assegnazione all’epoca, con INVITO INEQUIVOCABILE ad un passaggio di mano, prima possibile, senza se e senza ma.
PUNTO
saverio67 ha scritto:È campagna elettoraleQuitred ha scritto:vabbè ma a parte tutto, potete far capire a chi è lontano da Bari, che senso ha ora la visita pastorale di Don Antonio De Caro, a chidd e quatt figg d bkkin napoletan?
No perchè mi sfuggono la sue doti taumaturgiche, magari sarà stato nominato esorcista pontificio in vista del prossimo G7 in Puglia....
Decà sind a me, vafasc l bkiin, tu e chidd che t fascn la cambagn elettoral
amalabari ha scritto:I De Laurentis hanno fatto un bel pacco, sapevano benissimo che la multiproprietà sarebbe andata per le lunghe, infatti hanno sempre minacciato di querelare la lega qualora non ci fosse stata la proroga. Sono sicuro che se la sono studiata per bene la cosa, così come sono sicuro che Decaro è stato intortato per bene. L'ignoranza e gli errori però si pagano caro Sindaco, ti auguro di prendere pochi voti alle europee dopo tutti gli scandali di questi mesi e la gestione del bando. Queste tue uscite programmate, risparmiatele. Ormai ti conosciamo bene e siamo stanchi di essere presi in giro.
discitur ha scritto: l'unica cosa che devi andare a dire a LDL è ques6: il vostro tempo è finito a Bari, fate le valige subito e andate via, perché voi on meritate una città come la ns. Speriamo che non si fa il solito pianto, e chieda scusa anche lui per quello che ha fatto alla città , con la sua scelta scellerata. Certo il calcio a Bari in mano a due sindaci Emiliano è DeCaro ha prodotto solo sfasci. Il primo con Punta Perotti provoco'la retrocessione ed il fallimento il secondo è sottogli occhi di tutti. State lontano dal calcio e non immischiate la politica col pallone, incapaci.
niki74 ha scritto:amalabari ha scritto:I De Laurentis hanno fatto un bel pacco, sapevano benissimo che la multiproprietà sarebbe andata per le lunghe, infatti hanno sempre minacciato di querelare la lega qualora non ci fosse stata la proroga. Sono sicuro che se la sono studiata per bene la cosa, così come sono sicuro che Decaro è stato intortato per bene. L'ignoranza e gli errori però si pagano caro Sindaco, ti auguro di prendere pochi voti alle europee dopo tutti gli scandali di questi mesi e la gestione del bando. Queste tue uscite programmate, risparmiatele. Ormai ti conosciamo bene e siamo stanchi di essere presi in giro.
Infatti anche secondo me il sindaco è rimasto basito da quanto in corso, non se lo sarebbe aspettato nemmeno lui... si è affidato e purtroppo la scelta è risultata una caggggata. Ma all'epoca dei fatti ha cercato la via più sicura per rialzare il Bari. A giugno doveva prendere di petto la situazione, visto che con certezza ha asserito che stessero effettuando la vendita.. a chi....buuuu
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