Caro Paparesta

[red_roby]

PAPABOIS state calmi quest'anno chi non puo' entrera' Gratis accordo fatto con il nostro Presidende con i SEGUACI DELLA NORD.

Tu scrivi stron.zate. e non credo che tu abbia messo piede al sannicola negli ultimi 20 anni

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[ilducadellasud]

e intanto il bastia ne ha fatti 3 all udinese....

[BARIBIMBUM]

vorrei ricordare che il calcio è lo sport del popolo e che i biglietti negli anni 60 prima di inziare a chiamare i settori in "curva" o "parterre" avevano un nome che diceva tutto... "POPOLARI" ed il prezzo se non era simbolico poco ci mancava,non dico che bisogna tornare agli anni 60/70,ma la politica del biglietto di curva a prezzi spesso esagerati sono stati il primo vero problema dell'allontanamento delle famiglie allo stadio(altro che la violenza e corbellerie varie),inoltre ricordo che questa città ha il 47 % di ragazzi sotto i 26 anni disoccupati,1 famiglia su 3 campa con un reddito al di sotto dei 15 mila euro e abbiamo pochissimi svaghi a parte il calcio appunto.
i fondamentalisti del pisticchio che misurano la fede su quanto sono disposti a spendere,non solo sono persone tristi,non sono manco tifosi,perchè il calcio è aggregazione e chi come me(e alcuni di voi) si sono fatti le stagioni in quel catino deserto,sà quanto ha sofferto e non tanto per le prestazioni scadenti ma per il fatto che quando cera un gol,una vittoria un motivo per gioire lo si faceva da soli o quasi...a me questo "segnare" il territorio con quel "io cero",mi fà capire di come non avete capito un c***o di cosa è il calcio.

Scusami ma sono cambiate molte cose dagli anni 60/70 ??
Forse oltre i prezzi, il vero problema dell'allontanamento dallo stadio, sono state le tv.
Ti dice niente Sky e Mer.daset ???
E quanti di quelli che si lamentano dei biglietti e dei parcheggi, o di quella percentuale di disoccupati, hanno contratto con Sky o Mer.daset e tanti altri vizi ??
Di sicuro concordo con te sulla politica di prezzi giusti e per la famiglia.
Ma molti ci marciano su questo, secondo me.
Poi capisco e sono vicino a chi realmente ha delle difficoltà economiche e non può andare allo stadio.
Quest'anno gli abbonamenti hanno il prezzo giusto secondo me, e sono state trovate delle ottime formule
anche per le famiglie.
Ognuno dopo è libero di decidere se fare il biglietto, l'abbonamento, o andare allo stadio.
Ma non lamentiamoci sempre, che poi, se la squadra va bene,(speriamo), correranno tutti a fare i biglietti e
si pentiranno di non aver fatto l'abbonamento.

[Doctorrr]

Se quest'anno ci si lamenta del prezzo degli abbonamenti vuol dire che si vuole davvero fare polemica ad ogni costo!

[angelo249]

vorrei ricordare che il calcio è lo sport del popolo e che i biglietti negli anni 60 prima di inziare a chiamare i settori in "curva" o "parterre" avevano un nome che diceva tutto... "POPOLARI" ed il prezzo se non era simbolico poco ci mancava,non dico che bisogna tornare agli anni 60/70,ma la politica del biglietto di curva a prezzi spesso esagerati sono stati il primo vero problema dell'allontanamento delle famiglie allo stadio(altro che la violenza e corbellerie varie),inoltre ricordo che questa città ha il 47 % di ragazzi sotto i 26 anni disoccupati,1 famiglia su 3 campa con un reddito al di sotto dei 15 mila euro e abbiamo pochissimi svaghi a parte il calcio appunto.
i fondamentalisti del pisticchio che misurano la fede su quanto sono disposti a spendere,non solo sono persone tristi,non sono manco tifosi,perchè il calcio è aggregazione e chi come me(e alcuni di voi) si sono fatti le stagioni in quel catino deserto,sà quanto ha sofferto e non tanto per le prestazioni scadenti ma per il fatto che quando cera un gol,una vittoria un motivo per gioire lo si faceva da soli o quasi...a me questo "segnare" il territorio con quel "io cero",mi fà capire di come non avete capito un c***o di cosa è il calcio.

Belle parole.
Vorrei chiederti se, a prescindere dal tuo desiderio di stadio che ti ha portato a vedere la Bari anche negli anni bui, avresti applaudito ed elogiato il Presidente se non avesse acquistato un'altra valanga di giocatori.

Fino a qualche giorno fa leggevo: Paparesta non ha un centesimo, se non vende i pezzi migliori non può comprare nessuno, ha fatto i debiti per iscriversi al campionato, se non ci fosse Lotito staremmo in serie D...ecc....
Ora si parla di sport popolare, di anni 60/70...
Già, quando la gradinata costava meno di una peroni e si compravano i " passatimp" ( semi di girasole da sgranocchiare).
La campagna acquisti era fatta dalle 100.000 lire elargite dalla Sica per acquistare Cane' e nessuno si permetteva di criticare o, peggio, fischiare un proprio giocatore.
Qui si parla di aggregazione: ben venga.
L'amore verso lo stadio, verso i colori della propria bandiera, dovrebbe portarci a cantare ed incitare i nostri ragazzi a prescindere dal blasone, dai gol fatti.
Noi non siamo la juventus, l'inter, il milan...
Siamo la grande Bari, una squadra unica per quello che ci fa soffrire, unica per quanto abbiamo dovuto aspettare per riavere la dignità calpestata.
La Società ha bisogno di aiuto anche economico oltre che di calore.
Le trasferte, gli stipendi, l'affitto dello stadio, tutto ciò che ruota attorno alla squadra bisogna pagarlo.
Oggi tutto ha un costo.
Per avere una grande Bari dobbiamo fare sacrifici.
Esattamente come si fa in amore.
Chi non può l'anno scorso è stato aiutato con il biglietto ad un euro ( e manco è venuto allo stadio).
Psparesta è stato criticato anche per questo.
Quest'anno dobbiamo far vedere noi a lui che siamo un popolo di serie A

[igor presidente bis]

vorrei ricordare che il calcio è lo sport del popolo e che i biglietti negli anni 60 prima di inziare a chiamare i settori in "curva" o "parterre" avevano un nome che diceva tutto... "POPOLARI" ed il prezzo se non era simbolico poco ci mancava,non dico che bisogna tornare agli anni 60/70,ma la politica del biglietto di curva a prezzi spesso esagerati sono stati il primo vero problema dell'allontanamento delle famiglie allo stadio(altro che la violenza e corbellerie varie),inoltre ricordo che questa città ha il 47 % di ragazzi sotto i 26 anni disoccupati,1 famiglia su 3 campa con un reddito al di sotto dei 15 mila euro e abbiamo pochissimi svaghi a parte il calcio appunto.
i fondamentalisti del pisticchio che misurano la fede su quanto sono disposti a spendere,non solo sono persone tristi,non sono manco tifosi,perchè il calcio è aggregazione e chi come me(e alcuni di voi) si sono fatti le stagioni in quel catino deserto,sà quanto ha sofferto e non tanto per le prestazioni scadenti ma per il fatto che quando cera un gol,una vittoria un motivo per gioire lo si faceva da soli o quasi...a me questo "segnare" il territorio con quel "io cero",mi fà capire di come non avete capito un c***o di cosa è il calcio.

[checcofrancesco]

purtroppo va di moda fare i superiori, si legge implicitamente fra le righe della maggior parte dei vostri interventi quasi un desiderio di educare la gente a vivere a propria immagine e somiglianza

Ognuno di noi ha le proprie debolezze, ognuno di noi butta soldi in maniere frivole e pretende tornaconti o provvedimenti a proprio vantaggio

Detto questo, se proprio deve arrivare un messaggio educativo, esso non deve provenire da pochi fantomatici eletti che si arrogano il diritto di decidere come si vive, ma deve provenire dalle istituzioni


Il calcio è lo sport più seguito, e lo sport è portato avanti dalle istituzioni, rappresenta lo Stato

Ergo un messaggio forte di solidarietà e aggregazione sociale è proprio quello che ci vuole, e la scelta delle curve a prezzi popolari (5 euro) per la partita contro il Foggia va in quella direzione positiva

[il_colonnello]

Adesso la Bari fa le veci di Stato e istituzioni?

E no, grazie, un intervento in stile meridionalista-pop (assenza dello Stato, sfacelo istituzionale, piagnisteo collettivo) quando si tratta banalmente di andare allo stadio spendendo sei euro, magari proprio no.

[marnaridd]

Il problema del costo del biglietto c'è solo ora che non si sa di che morte moriremo...appena le cose andranno bene (speriamo) vedrete che più nessuno se lo ponera e lo stadio comunque sarà riempito


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[Gardrathbelga]

Facendo l'abbonamento con le associazioni il biglietto costa 3,90 euro, come dice la campagna abbonamenti.

Ora per favore fatemi un elenco di attivita' della durata di 105 minuti che costano 3,90 euro.

Non volete fare l'abbonamento perche' non vi fidate?

Fatemi un elenco di attivita' che potete fare una volta ogni mese al costo di 15 euro.


p.s.

Che poi io non capisco (forse perche' non sono a bari) quelli che fanno il discorso sul "valore" del prodotto che si va a vedere. Se si va ad un concerto, a teatro, al cinema, persino in pizzeria ci si puo' aspettare un certo livello, ma non se ne puo' essere sicuri. Un film con buone recensioni puo' non piacere, una pizzeria rinomata puo' farti aspettare 1 ora per mangiare. Per me lo stadio e' uno svago "a prescindere" ma, badate bene, non intendo "a prescindere" dallo spettacolo, ma a prescindere dalla serie o dal contenuto del match. Certo anche a me piace vedere la mia squadra vincere, ma e' l'insieme che fa la differenza.

[Igor Protti]

Più sento ste cose e più mi convinco che Bari non è e non sarà mai una grande piazza. Oggi leggevo sulla gazzetta che il Parma in serie D, con un solo giocatore in rosa, ha fatto già 4 mila abbonati. E pensare che noi dovevamo fare esattamente la loro stessa fine...

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in curva l'abbonamento costa 25 euro.

[ultrasavita75]

da qualcuno sono stato mal interpretato o molto probabilmente non mi sono spiegato bene...ho fatto un parallelo di quello che era il vecchio calcio che comunque era uno sport "ricco" rispetto agli altri(anche allora i giocatori guadagnavano tantissimo,rispetto alla gente comune e agli sportivi di altri sport) ma era "costume" lasciare i settori "popolari" a prezzi molto bassi,da permettere a tutti di poter vedere una partita di calcio,questo trend si è spezzato negli anni 90 casualità con l'avvento delle pay tv che dovevano avere invece per assurdo il compito di abbassare ulteriormente il biglietto dei vari settori e che in realtà è stato totalmente il contrario,oggi la situazione è drammatica se vediamo i nostri stadi,tessere,restrizioni,biglietti nominali e prezzi ancora proibitivi hanno reso il gioco del popolo al gioco di pochi eletti...una partita media di serie A se la possono permettere o dei ragazzi senza famiglia e quindi con poche entrate ma senza uscite di danaro o i ricchi...il resto le famiglie quelle che tanto vorrebbero dentro gli stadi sono fuori...per assurdo quello che pensavano di fare e cioè curve a prezzi altissimi invece di togliere gli ultras li hanno resi più forti perchè di fatto nelle curve a parte gli ultras non con senza sacrifici,le famiglie o la gente con pochi soldi non ci và,preferisce la pay tv a 19,90 al mese e si vede tutto quello che vuole...detto questo come aspetto generalista,io vorrei uno stadio sempre pieno e non me ne frega se quel tifoso accanto a me è un veterano o è uno che ha messo piede per la prima volta in uno stadio,anzi BENVENUTO,perchè questa fantastica malattia e passione non solo va difesa o tutelata,deve essere preservata.
Bene quindi un prezzo basso per la curva in coppa,bene anche l'abbonamento per le famiglie in est quest anno,e benissimo se ci saranno le promozioni durante il campionato...IL CALCIO E' DEL POPOLO!

[ultrasavita75]

ps :per le società in generale gli incassi valgono nel loro patrimonio dal 10 al 25% delle loro entrate complessive,ergo con un biglietto popolare non solo riempie ste cattedrali nel deserto,rendono il prodotto ancora più appetibile e di sicuro non falliscono per i biglietti a 5 o 1 euro,ma falliscono per le gestioni scriteriate o perche non puntano sui giovani o perchè sono schiave dei procuratori e interessi collaterali vari